LOCKWOOD & CO.

20238 episodi di 40 min14+   ,

Dobbiamo sapere che i fantasmi non solo esistono ma, si manifestano al calar della notte compiendo anche efferati omicidi.. Alcuni tra i più giovani, però, possono vederli, sentirli e talvolta parlare con loro. Per questo motivo sono molto richiesti ma tre di loro si mettono in proprio dando vita alla Lockwood & Co. Dalla saga fantasy di Jonathan Stroud, un serial con buon ritmo e ottima suspence ma non adatta ai più piccoli. Su Netflix

Nel mondo, nascosti alla vista della maggior parte degli esseri umani, vivono anche i fantasmi. La maggior parte di questi non sono per niente buoni e possono arrivare a prendere possesso di corpi umani per compiere anche efferati omicidi. Alcuni tra i più giovani, però, possono vederli, sentirli e talvolta parlare con loro. Tra questi c’è Lucy Carlysle che, venduta dalla madre ad un’agenzia di acchiappafantasmi, viene processata per una caccia finita male: dopo il verdetto di colpevolezza viene licenziata e scappa a Londra dove incontra Anthony Lockwood e il suo collaboratore George Karim. Insieme compongono un’agenzia unica nel suo genere: la Lockwood & Co., composta di soli ragazzi senza la supervisione di adulti. Lucy decide di unirsi a loro. I tre giovani, dopo aver ricevuto un importante incarico da un cimitero di Londra, si imbattono in un fantasma molto cattivo e potente capace di traviare molti attraverso uno specchio: una sua reliquia, assai ambita dagli adulti per il grande potere che racchiude. Proprio la ricerca di questa reliquia permetterà di fare molte scoperte, la maggior parte delle quali per niente positive….


Valori Educativi



Un buon affiatamento fra i tre protagonisti uniti da solidarietà e amicizia

Pubblico

14+

Il quantitativo di morti, le sembianze e l’aggressività dei fantasmi, gli scontri tra esseri umani che finiscono nel sangue, i cadaveri dissotterrati… pur non indugiando in particolari scabrosi, non lasciano però nessuno spazio alla fantasia e possono rivelarsi troppo espliciti e crudi per i più giovani, nonché per le persone più sensibili. L’ambientazione spesso notturna e le scelte di registri molto bui acuiscono decisamente questo tono che tende all’horror. Un teenager beve whiskey

Giudizio Artistico



Ottime interpretazioni dei giovani protagonisti e una sceneggiatura di pregio: ritmo concitato al punto giusto, alcuni momenti riflessivi e rilassati, una buona dose di suspence. Gli effetti speciali in digitale: non sono sempre riuscitissimi

Cast & Crew

Our Review

Trasposizione televisiva dei primi due romanzi della saga fantasy di Jonathan Stroud, il serial TV della piattaforma Netflix porta un gruppo di adolescenti al centro della scena, in una ambientazione dalla coloritura quasi horror.

Innanzitutto, proprio la sceneggiatura costituisce un primo grande pregio. Se la fedeltà ai racconti può essere apprezzata solo da coloro che li hanno letti, per tutti gli altri non passa inosservata l’ottima scrittura. Ritmo concitato al punto giusto, alcuni momenti riflessivi e rilassati, una buona dose di suspence insieme a non pochi momenti di paura. I colpi di scena ben posizionati all’interno dei 40 minuti di ogni puntata invogliano decisamente al bindge watching. Un mix che, però, mette subito in allerta su un aspetto: pur parlando di adolescenti, il serial TV è rivolto ad un pubblico decisamente un po’ più grande. Il quantitativo di morti, le sembianze e l’aggressività dei fantasmi, gli scontri tra esseri umani che finiscono nel sangue, i cadaveri dissotterrati… pur non indugiando in particolari scabrosi, non lasciano però nessuno spazio alla fantasia e possono rivelarsi troppo espliciti e crudi per i più giovani, nonché per le persone più sensibili. L’ambientazione spesso notturna e le scelte di registri molto bui acuiscono decisamente questo tono che tende all’horror.

L’ambientazione anni ’80-’90, inoltre, toglie la possibilità di vedere smartphone, tablet e altra strumentazione digitale: le ricerche si svolgono in biblioteca o, comunque, sui libri e le comunicazioni di emergenza sono possibili solo attraverso walkie-talkie (quindi strumenti a corto raggio). Sui fantasmi, come da tradizione del genere, funzionano le armi di ferro o le bombe a polvere di magnesio.

I protagonisti, poi, sono un altro elemento particolarmente interessante. Non solo le ottime interpretazioni, Cameron Chapman nei panni di Anthony Lockwood, Ruby Stokes in quelli di Lucy Carlyle e Ali Hadji-Heshmati in quelli di George Karim, ma anche lo sguardo degli autori. Il fatto che solo fino all’adolescenza sia possibile vedere/sentire/parlare con i fantasmi rivela già qualcosa di importante: il diventare adulti è qualcosa che, per il disincanto tipico di coloro che hanno ormai un po’ di esperienza alle spalle, limita loro le facoltà e costringe ad essere solo supervisori, ovvero ad osservare e giudicare l’operato degli altri, in particolare dei figli. Gli adulti, buoni o cattivi che siano, devono accontentarsi di guardare alle vicende esternamente, in nessun modo posso entrarvi da veri protagonisti.

I più giovani, però, vengono presentati con tutte le caratteristiche tipiche della loro età. L’elemento della sfida tra coetanei è forse quello più calcato. Non mancano, però, la sfacciataggine nei confronti del mondo degli adulti in alcuni casi, il forte desiderio di compiacerli in altri. L’intraprendenza che a volte rasenta l’incoscienza, il valore dell’amicizia che sostiene e salva, a volte anche fisicamente dai pericoli che non mancano in una realtà popolata da fantasmi per niente amichevoli. Resta sullo sfondo (almeno in queta prima stagione) l’elemento dell’innamoramento: appena accennato nelle ultime puntate. Se di Lucy si riesce ad avere un ritratto abbastanza articolato e profondo anche dal punto di vista psicologico, non si può dire la stessa cosa degli altri due suoi compagni d’avventura.

Il neo più evidente del serial è quello degli effetti speciali in digitale: non sempre riuscitissimi. Cosa che, in un serial fantasy, non è secondaria.

Nel complesso, comunque, davvero un serial molto godibile: pur avendo il pregio di non contenere riferimenti sessuali di sorta e un linguaggio non eccessivamente volgare, la violenza e le scene di paura rendono questa serie sconsigliata sotto i 14 anni.

Autore: Francesco Marini

Details of Movie

Etichetta
Paese Regno Unito
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