Lavinia, Carla e Danila sono tre ragazze che hanno finito il liceo e si godono una vacanza fra le isole della Croazia in barca a vela con skipper, un dono generoso da parte della madre di Carla, la più studiosa, che pensa di trascorrere quella vacanza preparandosi all’esame di ammissione all’università. Lavinia è la più sicura di se’ e si vuole godere la vacanza mentre Danila è tutta concentrata nel fare il maggior numero di foto da postare su Instagram: vuole assolutamente raggiungere i 30.000 followers..
Tre ragazze in barca per passare l’estate del dopo maturità. Un film di denuncia sulla dipendenza dai social network riuscito parzialmente
Il piccolo Josh ha dieci anni e frequenta la Waldron Mercy Academy, una rinomata scuola cattolica di Philadephia. A settembre inizia l’anno scolastico ma la gioia di ritrovare i propri compagni e amici di classe è offuscata dalla tristezza per un recente lutto familiare: da poco tempo è morto il nonno che viveva in casa sua e a cui voleva molto bene. Del nonno ricorda in particolare la sua fede profonda e per questo, anche se non si considera molto credente, decide di chiedere a Dio un segno che gli dia la sicurezza che il nonno sta bene…
Roma 1974. Guido è un artista d’avanguardia che vive come imperativo l’idea di essere provocatorio e anticonvenzionale, nella vita e nell’arte. Ama sua moglie Serena e i due figli, Dario e Paolo, di 10 e 5 anni, ma non evita di tradire la prima con le belle modelle con cui lavora, e di tenere i secondi al riparo solo il minimo indispensabile dai disordini di una vita sregolata. All’indomani di una mostra d’arte contemporanea milanese, dove Guido ottiene cattive recensioni per una sua performance che vorrebbe essere provocatoria ma che risulta solo ridicola, la coppia va in crisi. Guido incolpa Serena di averla voluta seguire a tutti i costi, deconcentrandolo. Serena, intanto, si lascia affascinare dagli umori femministi che circolano nel mondo dell’arte e accetta di seguire la gallerista Elke, con i bambini, in una vacanza in Provenza per sole donne. Quando Serena torna in Italia, è cambiata. La famiglia esplode, poi si ricompone, tra gioie e dolori, tutto sotto gli occhi dei due bambini, incolpevoli testimoni di uno stravolgimento dei costumi in un Paese che sta cambiando.
1961: Jenny, sedicenne figlia di una coppia piccolo borghese che ha investito tutto per la sua educazione, è totalmente assorbita dagli studi per ottenere quei risultati che le garantiranno l’ingresso alla prestigiosa università di Oxford, ma intanto sogna Parigi. Un giorno però incontra l’affascinante e gentile David, molto più grande di lei, che le spalanca un mondo fatto di musica, arte, ristoranti, e amore. Jenny è conquistata da quest’educazione “diversa” che sembra mettere sotto sopra tutto quello in cui ha creduto fino a quel momento. Ma forse anche David non è quello che sembra…
Alaska è la discoteca che nasce nel bel mezzo della storia del film, ma è soprattutto l’insegna al neon che emette la stessa luce fredda che illumina la maggior parte delle scene. Protagonisti di questa storia sono Nadine (Astrid Begès Frisbey), una giovane e bella francese di 20 anni, e Fausto (Elio Germano), un italiano che vive a Parigi e lavora come cameriere in un grande albergo. I due si incontrano per caso sulla terrazza dell’hotel e tra loro nasce subito un forte sentimento. Per fare colpo su Nadine, Fausto finisce in prigione per due anni durante i quali non smette di pensare e scrivere a lei. Intanto la giovane ragazza diventa una modella professionista. Uscito dal carcere Fausto ritrova Nadine e va a vivere con lei. I due cominciano una storia d’amore intensa ma ostacolata dal desiderio di lui di migliorare la propria condizione. Le loro vite sembrano dividersi, ma proprio quando Fausto sta per sposare la figlia di un ricco imprenditore, torna in aiuto di Nadine….
Nel 1949 si concluse la guerra civile cinese con la vittoria del partito comunista e più di un milione di combattenti del Kuomintang furono costretti a rifugiarsi nell’isola di Taiwan spezzando l’unità di migliaia di famiglie. Solo quarant’anni dopo le autorità taiwanesi autorizzarono un solo viaggio all’anno ai suoi ex-combattenti per consentir loro di raggiungere la Cina Continentale per andare a trovare i propri parenti. Ne approfitta Liu Yansheng, ormai vecchio e vedovo, che decide di tornare a Shanghai per rivedere la sua prima moglie Yu-e che fu costretta ad abbandonare quando era incinta, senza aver mai potuto vedere il figlio. La situazione è complessa perché anche Yu-e nel frattempo si è unita con un matrimonio di fatto al soldato comunista Lu, dal quale ha avuto altri due figli…
Gabby è una studentessa di medicina che si è da poco traferita nella casa accanto a quella di Travis. I loro primi incontri sono alquanto tempestosi ma in realtà si sono piaciuti fin dall’inizio. Le difficoltà non sono poche: lui è uno scapolo impenitente, lei ha un fidanzato dottore che indirettamente gli potrà garantire una professione piena di soddisfazione. Ma l’amore che nasce fra loro è proprio quello giusto, quello che dà loro lo slancio per abbandonare la vecchia vita e costruirne una nuova.
Encomiabile l’impegno del regista di ricostruire gli effetti che si determinano in tre ragazze sul finire dell’adolescenza, a causa di una totale dipendenza dai social network . Un tentativo non completamente riuscito che evidenza la superficialità di tre ragazze ma non spiega pienamente le ragioni del loro comportamento
Pubblico
18+
Numerosi nudi femminili. Relazioni amorose di una sola notte. Impiego di sostanze stupefacenti in discoteca
Giudizio Artistico
Un film sperimentale nella messa in scena, nella sceneggiatura, nelle riprese, che tradisce una certa impostazione intellettuale
Danila scatta una foto a Lavinia mentre sta dormendo a sua insaputa e la posta su Instagram. La mattina dopo Lavinia va su tutte le furie: postando un’immagine improvvisata in questo modo, rischia di rovinare il suo livello di Like. Si calma solo quando si accorge che i commenti dei followers sono positivi: hanno apprezzato un’immagine così spontanea. Indubbiamente l’idea di mettere a fuoco la dipendenza della generazione Z dai media è particolarmente stimolante e degna della massima attenzione ma le scelte del regista e sceneggiatore Leonardo Guerra Seràgnoli lasciano perplessi. Tre ragazze si trovano nell’estate del dopo maturità, raccontata in tanti e tanti film a iniziare dai fratelli Muccino (L’estate addosso, Che ne sarà di noi). Cosa ci fanno queste tre ragazze, da sole in una barca (c’è un solo maschio con loro: lo skipper) lungo le coste della Croazia? Perché non hanno organizzato la vacanza più entusiasmante della loro vita con i loro amici, con il loro ragazzo? Si può rispondere che il viaggio in barca è una metafora dell’incomunicabilità nella quale le ragazze si sono autoescluse. Ogni tanto parlano dei loro ragazzi ma li qualificano con distacco, attraverso gli sport che praticano, le loro manie, sembrano quasi quei brevi profili che appaiono su Facebook. In questo film ci sono solo loro, il mare blu e il cellulare. In effetti è il cellulare, il vero protagonista della storia, che deve subito esser rimesso in carica appena dà segni di esaurimento e quando cade in mare, come accade a Carla, si determina una vera e propria tragedia. Le ragazze attraversano paesaggi incantevoli ma per loro sono solo un’occasione per fare un nuovo selfie, non per comunicare con qualche persona a loro cara, ma per accrescere il livello di apprezzamento raggiunto presso tanti anonimi followers. La più fragile di tutte è Danila, che si riprende in pose sempre più audaci per aumentare il proprio indice di gradimento ma poi, quando sbarca su un’isola e passa la serata in una discoteca, è inesperta nei rapporti umani e non sa come gestire i ragazzi che incontra. Il film ha un profilo
sperimentale e Il regista ha voluto essere originale sia nelle inquadrature che nella sceneggiatura. Anche le tre ragazze hanno collaborato alla stesura del testo per cercare di ricostruire il modo di parlare degli adolescenti (ma il modo con cui si sovrappongono nel parlare, rende spesso poco intellegibile cosa dicono) e in effetti il loro chiacchierare libero, le inquadrature come se fossero improvvisate attraverso telefonino, consentono allo spettatore di sentirsi in barca con loro. Il problema di questo film è che tutto si esaurisce in questa novità. Dopo essersi immersi nel cielo e nel mare della Croazia, dopo aver ascoltato le ragazze che parlano fra loro, prendono il sole e postano continuamente foto, succede poco altro, tranne una turbativa finale che non vogliamo rivelare.. Le varie tecniche escogitate dall’autore per realizzare un nuovo cinema-verità non costituiscono la base per una narrazione ma si richiudono in se stesse. Si potrebbe dire che il film ha comunque il merito di denunciare l’alienazione che si raggiunge quando diventa più importante la vita virtuale che si vive dentro un telefonino che quella reale, ma questa conclusione appare parzialmente corretta. Quella dipendenza dal cellulare è una causa o un effetto di una vita impostata alla massima superficialità? Sappiamo molto poco di queste ragazze ma concludiamo che hanno pochi amici e relazioni fragili, sono dei Narciso che contemplano la loro immagine nel vetro di un cellulare, hanno poco pudore e apprezzano gli incontri di una sola notte. Forse, in questo film a tema, manca la presenza di personaggi fatti di carne e ossa.
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