Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero

2010113 minTutti  

I fratelli più piccoli dei Pervensine, Lucy ed Edmund, ospiti non molto desiderati in casa dell'impertinente cugino Eustachio, stanno osservando un quadro che hanno in camera. Si tratta di una marina le cui onde iniziano a prendere vita ed invadono ben presto tutta la stanza: i due fratelli ma anche il malcapitato cugino vengono soccorsi dai marinai di un veliero: è la nave del principe Caspian che ancora una volta ha bisogno del loro aiuto per salvare il regno di Narnia...

Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero Avventura tutta per mare nel terzo film della serie: ci sono chiari riferimenti cristiani ma il racconto non valorizza adeguatamente personaggi


Valori Educativi



Per vincere contro il male non basta il coraggio: bisogna conquistarsi un cuore puro sconfiggendo le proprie debolezze

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Film ineccepible come realizzazione e computer grafica, manca di una linea portante narrativa che possa realmente appassionare il pubblico

Cast & Crew

Our Review

Completata la trilogia de Il Signore degli Anelli, avviata alle ultime battute la serie di Harry Potter, questo terzo film  delle Cronache di Narnia, passato in gestione dalla Walt Disney alla Twentieth Century Fox, gode del vantaggio della mancanza di concorrenti.
In effetti dopo i non molto felici esiti del precedente  Le cronache di Narnia – Il Principe Caspian questa terza edizione è risultata prima al botteghino natalizio statunitense.

Bisogna riconoscere che le novità sono molte: pur restando fedele all'impostazione originale, una felice miscela di favolistico, mitologico e cavalleresco la vicenda non si svolge più sulla solida e tranquillizzante terraferma del regno di Narnia ma si affida alle infide acque dell'ignoto  su un fragile veliero che ricorda molto la nave di Ulisse (in effetti a più riprese compaiono anche le sirene), non  per cercare di tornare a casa come l'eroe omerico ma per arrivare all'isola delle tenebre, al cuore delle insidie che minacciamo il regno: il male oscuro, il male assoluto.

L' altra novità di rilievo è costituita proprio dall'interiorizzazione della battaglia fra il bene ed il male: non c'è più da combattere, spada in pugno, contro la strega cattiva o il popolo dei Telmarini ma contro il Male che riesce a corrompere i cuori più puri, facendo leva sulle loro debolezze più inconfessate. Il tema viene tratteggiato al principe Caspian e ai suoi amici con cupi accenti che ci ricordano che C. S. Lewis ha scritto la saga negli anni '50, poco dopo la sconfitta del nazismo:  "il male può assumere qualsiasi forma, può avverare i vostri sogni più oscuri. Cerca di corrompere tutti i giusti e far gettare il  mondo nell'oscurità".

Il corredo di computer grafica, sempre importante in questo genere di film, è più che adeguato:  il lagnoso cugino Eustachio viene trasformato in un drago volante che si rivelerà molto coraggioso mentre il veliero nella battaglia finale viene squassato  da un terribile serpente marino su cui solo il coraggioso principe Caspian riesce ad avere la meglio.

Sembrerebbe quindi un film con tutte le carte in regola; in realtà c'è qualcosa che non torna nel tessuto narrativo: manca il sostegno di un tema portante che impegni emotivamente lo spettatore.
Manca il cattivo di turno da contrastare: il fatto che il nemico sia il male in persona sotto forma di una amorfa nube verdognola non emoziona più di tanto. Manca anche qualsiasi accenno a un intreccio sentimentale, che avrebbe reso più intrigante il rapporto fra i protagonisti.  I personaggi mancano di uno specifico spessore: per fortuna è stata introdotta la figura dell'impertinente  e lagnoso cugino, coinvolto suo malgrado in avventure più grandi di lui, impegnato a crescere cercando in se stesso  il coraggio e l'altruismo necessari.
Lo sviluppo della trama ha inoltre un andamento eccessivamente schematico: stabilito che il male deve indurre in tentazione i nostri eroi, ecco che Lucy viene lusingata con il miraggio di una bellezza seducente; Edmund e Eustachio vengo abbagliati (strana tentazione per degli adolescenti) dalla possibilità di acquisire ricchezze senza pari. Le tentazioni di Pinocchio erano sicuramente più originali e più divertenti.
Nella seconda parte del film compare anche il leone Aslan, sul quale si concentrano, nel modo più netto che negli altri film della saga, i riferimenti cristiani. Quando Lucy, prima di congedarsi gli domanda:"Verrai a trovarci nel nostro mondo?" Aslan risponde: "Io veglierò su di voi, sempre. Nel vostro mondo ho un altro nome. Dovrete imparare a conoscermi con quello. E' questa la ragione che vi ha portati a Narnia: perché avendomi conosciuto un po' qui riusciate a conoscermi un po meglio anche li".

Se la centralità della fede era il tema dominante in  Le cronache di Narnia – Il Principe Caspian   e la riconquista del regno si era resa  possibile solo nel momento in cui i nostri  si erano affidati interamente ad Aslan, ora la vittoria finale è concessa dal leone-salvatore  solo a chi avrà superato tutte le tentazioni.   "La mia terra è per i cuori puri" è la sua sentenza finale. 

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale The Chronicles of Narnia - The Voyage of the Dawn Teader
Paese Gran Bretagna
Etichetta
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