LA SEDIA DELLA FELICITA’
Jesolo. La pregiudicata Norma Pecche (Katia Ricciarelli) per sdebitarsi di tante gentilezze ricevute dall’estetista Bruna (Isabella Ragonese), che per mesi le ha fatto la manicure visitandola in carcere, le confida in punto di morte il nascondiglio di un favoloso tesoro sfuggito agli inquirenti: in un’antica villa, già appartenuta alla malvivente, ci sono otto sedie e nell’imbottitura di una di queste si cela un piccolo scrigno contenente preziosi gioielli. Vittima della crisi e con i creditori alle costole, la ragazza si sente legittimata a non condividere il segreto con nessuno, anche se le circostanze la portano a chiedere l’aiuto del gentile tatuatore Dino (Valerio Mastandrea), anche lui male in arnese, che subito si prodiga per la causa. Un primo sopralluogo notturno alla villa non porta a nulla di fatto: le sedie sono state sequestrate dalla Guardia di finanza, poi vendute a un’asta e adesso si trovano ognuna nella casa di un diverso acquirente. Bisogna recuperarle una per una fino a trovare il malloppo.
Una ragazza che presta servizio presso un carcere viene a sapere dell’esistenza di un tesoro nascosto in una poltrona che non si riesce a trovare. Ultimo film del regista Carlo Mazzacurati, non è una delle sue opere migliori ma si lascia vedere grazie a un abile congegno narrativo e la bravura degli attori
01 DISTRIBUTION
Carlo Mazzacurati
Valori Educativi
Nella figura di padre Weiner c’è l’ennesima caricatura dell’ ecclesiastico con il simbolo del dollaro al posto delle pupille, personaggio fin troppo sopra le righe in una parodia che non è né spiritosa né interessante
Pubblico
14+Turpiloquio, volgarità
Giudizio Artistico
La sedia della felicità si lascia vedere, soprattutto grazie a un congegno narrativo di sicura presa e per la bravura degli efficaci protagonisti. Su tutti un’Isabella Ragonese
Cast & Crew
Regia
Carlo Mazzacurati
Our Review
Meno riuscita la figura di padre Weiner, corpulento cappellano del carcere (Giuseppe Battiston) accorso al capezzale della ricca detenuta per l’estrema unzione e depositario di parte del suo segreto, l’ennesima figura di ecclesiastico con il simbolo del dollaro al posto delle pupille, personaggio fin troppo sopra le righe in una parodia che non è né spiritosa né interessante. La sedia della felicità non trova purtroppo un equilibrio tra i voli surreali e gli affondi realistici ma genera una certa simpatia anche per l’effetto di “ultima rimpatriata prima del congedo”, data dalla presenza in piccolissime parti di attori celebri cari al regista e di altri volti noti (Katia Ricciarelli, Milena Vukotic, Raul Cremona, Marco Marzocca, Roberto Citran, Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Silvio Orlando).
Autore: Raffaele Chiarulli
Details of Movie
Titolo Originale | La sedia della felicità |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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