IL SEGRETO DI VERA DRAKE
Londra 1950: Vera Drake è una donna semplice, che lavora come domestica di alcune famiglie dell’alta borghesia cittadina. Ha una famiglia normale: un marito, di nome Stan, che lavora come meccanico e due figli ormai grandi, Sid, sarto di professione, ed Ethel, operaia in una fabbrica di lampadine. La vita di Vera è apparentemente molto normale: di nascosto, senza scopo di lucro, aiuta donne giovani e meno giovani nell’interrompere clandestinamente le gravidanze indesiderate. Tra lavoro, famiglia e amici, la vita di Vera scorre normalmente fino a quando la polizia scopre la sua seconda vita in seguito al ricovero di una ragazza, in fin di vita dopo aver abortito di nascosto.
Mike Leigh
Mike Leigh
Valori Educativi
L’aborto viene prontamente visto dai familiari di Vera come una cosa spregevole. Vera resta isolata nel credere di aver fatto del bene alle ragazze che sono finite sotto le sue siringhe.
Solidarietà umana dei familiari anche di fronte alla sua condanna .
Il regista/sceneggiatore spinge al massimo l’attenzione sui risvolti umani della vicenda, ma non prende posizione sui valori in gioco, creando un’opera complessivamente AMBIGUA,
sopratutto nel giustificare l’aborto in caso di violenza
Pubblico
DiseducativoPer la tematica ed alcuni dettagli sulle pratiche abortive
Giudizio Artistico
Cast ben diretto dal Leone d’oro Mike Leigh. Bilanciata la prima parte, prolissa la seconda.
Cast & Crew
Regia
Mike Leigh
Sceneggiatura
Mike Leigh
Our Review
U n film scottante che ha messo a nudo l’animo femminile e che ha evidenziato il dolore, la sofferenza di donne che non riescono ad affrontare la crescita di un figlio. Sono in molti casi donne sole ed è interessante come il regista pone in contrasto l’aborto praticato da questi personaggi con la pratica di un aborto legale, voluta da una giovane ragazza ricca in seguito ad una violenza. Mike Leigh non vuole esprimere un giudizio netto e forte. Lascia allo spettatore la facoltà di decidere: il suo non è un film a favore dell’aborto, ma contemporaneamente non è un film che denuncia l’aborto come vero atto di omicidio di una vita che sta per nascere. “Non sta a me spiegare Vera Drake – racconta il regista- Il dilemma morale posto dal mio film non può essere facilmente risolto e noi tutti dobbiamo confrontarci con questi problemi a mente aperta e senza perdere di vista la realtà.” E se da una parte Vera Drake può indurre lo spettatore a sentirsi partecipe della scelta di abortire di alcune donne, (scelta derivante dall’impossibilità di praticare l’aborto legale o dalla vergogna di avere un figlio in grembo) dall’altra Mike Leigh sceglie un uomo, Sid, il figlio di Vera per pronunciare una battuta chiara e vera a favore della vita. Sid infatti scopre, dopo l’arresto di Vera, che la mamma pratica gli aborti “per aiutare donne sole” e non ha paura nel dirle: “Mamma hai ucciso tutti quei bambini”. Una battuta, che emerge in un film fatto di silenzi, di paure, di buio (i colori scelti dal direttore della fotografia Dick Pope, i costumi di Jacqueline Durran esprimono un’atmosfera scura e senza speranza), diventa una luce sia per lo spettatore attento, che non ha voglia di giustificare un omicidio con il velo della povertà o della solitudine o della crudeltà della violenza carnale, sia per il pubblico che vuole conoscere e capire una realtà, quella dell’aborto, che ormai è diventata legale e quindi autorizzata.
Autore: Emanuela Genovese
Details of Movie
Titolo Originale | (Vera Drake |
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Paese | Gran Bretagna |
Etichetta | Non classificato |
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