IL DESTINO DI UN GUERRIERO
Diego Alatriste, soldato di professione fin dalla sanguinosa campagna delle Fiandre dove ha salvato la vita al potente Conte di Guadalmedina guadagnandosene la gratitudine, tira ora a campare a Madrid eseguendo incarichi non sempre limpidi grazie alla sua straordinaria abilità con la spada. Intanto cerca di tirare su come meglio può il giovane Iñigo, figlio di un suo ex commilitone. Ma gli intrighi della corte spagnola, lacerata dalle lotte di potere tra il favorito del re Filippo II, il Conte Duca di Olivares, e il partito della Chiesa, guidato dall’Inquisitore Boccanegra e dall’ambizioso Luis de Alquézar, finiscono per coinvolgere anche Diego e il suo protetto, irretito dal fascino della bella Angelica Alquézar. Nel corso degli anni, così, Alatriste vede morire ad uno ad uno i suoi amici e finisce per perdere anche la donna che ama, ma senza mai rinunciare al suo onore, che lo porterà ad una morte gloriosa davanti alle mura di Rocroi.
Origen Produccione
Cinematográficas
Valori Educativi
L’autore ha la testarda volontà di raccontare in chiave assolutamente nichilista un’epoca che fu senza dubbio piena di contraddizioni, ma che ha regalato all’Europa e al mondo anche figure di impressionante grandezza per la fede e la cultura.
Pubblico
18+Rappresentazione esplicita delle ferite inferte durante i combattimenti all’arma bianca, una scena con nudo femminile
Giudizio Artistico
Il difetto più evidente della pellicola sta nella sua frammentarietà e nell’incapacità di costruire un reale percorso per il suo protagonista. Alcuni personaggi compaiono in modo talmente tangenziale da rendere incomprensibile il loro peso nel racconto. Belle scenografie ispirate ai quadri del Velasquez
Cast & Crew
Regia
Agustín Díaz Yanez
Our Review
Non è neutro il ritratto che della Spagna seicentesca tratteggiava il romanziere, e nemmeno lo è quello costruito dal regista Agustín Díaz Yanez, che sottolinea le lotte di potere scatenate all’interno della corte dalle ambizioni di ricchi arrivisti e dalle ossessioni di uomini di Chiesa fin troppo interessati al potere, finendo per tracciare un quadro su cui pesano abbondantemente i pregiudizi di un presente (spagnolo e non) ampiamente secolarizzato.
Il risultato non è dunque un’epopea compiuta in cui emergano ombre e luci di un’epoca e di un personaggio, quanto un susseguirsi di scene e situazioni in cui lo spettatore fatica a trovare un filo conduttore che sia diverso dal senso di tragica lealtà ad un destino a volte insensato.
L’arco temporale estremamente ampio della vicenda, in cui alcuni personaggi compaiono per tempi così brevi o in modo talmente tangenziale da rendere incomprensibile il loro ruolo e il loro peso nel racconto, non aiutano a cogliere e a godere lo svolgersi delle vicende in cui la costante sembra essere unicamente quella di un reiterato incrociarsi di spade per le ragioni più diverse (da un’imboscata a un duello, da un arrembaggio a un assalto sul campo di battaglia) che dovrebbe, forse, costruire per accumulo il ritratto di un (anti)eroismo sui generis, quello del protagonista Alatriste.
Ciò che colpisce, però, è soprattutto la testarda volontà di raccontare in chiave così assolutamente nichilista un’epoca che fu senza dubbio piena di contraddizioni, ma che ha regalato all’Europa e al mondo anche figure di impressionante grandezza per la fede e la cultura.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Alatriste |
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Paese | Spagna |
Etichetta | Non classificato |
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