I TESTIMONI
Medhi e Sarah sono una coppia che ha avuto da poco un figlio. Lui, di origine nordafricana, è ispettore di polizia mentre lei scrive racconti per bambini e non gradisce il suo nuovo status di madre. Menu è un giovane arrivato da poco a Parigi : raccoglie compagnia nel parco parigino che tradizionalmente ospita gli incontri fra omosessuali. Attraverso comuni amicizie incontra Medhi e inizia una serie di manovre per cercare di sedurlo....
Valori Educativi
Apologia del sesso libero e/o a pagamento, sia etero che omo
Pubblico
Diseducativo“I TESTIMONI”
(Les Témoins)
Recensione di Franco Olearo
Valori/Disvalori
Si suggerisce la visione a partire da:
Giudizio tecnico
Sconsigliato
Apologia del sesso libero e/o a pagamento, sia etero che omo Per i disvalori espressi, le frequenti nudità femminili e esplicite intimità omosessuali Buone interpretazioni, accurata analisi introspettiva dei personaggi
Per i disvalori espressi, le frequenti nudità femminili e esplicite intimità omosessuali
Giudizio Artistico
Buone interpretazioni, accurata analisi introspettiva dei personaggi
Cast & Crew
Regia
André Téchiné
Our Review
Que
Medhi e Sarah sembrano una coppia normale, sopratutto adesso che hanno avuto un figlio, ma lei ritiene che non poter smettere di avere rapporti extra coniugali perché questo vorrebbe dire menomare la sua libertà. Gli da fastidio il suo nuovo status di madre e non trova di meglio che mettersi i tappi nelle orecchie per poter continuare a scrivere.
Adrien è un dottore cinquantenne omosessuale in cerca di giovani disponibili mentre Steve è ragazzo americano, appena arrivato a Parigi e senza soldi che riesce a trovare un letto per dormire offrendo le sue grazie al primo che incontra (lo stesso Adrien).
Sono questi i componenti di una curiosa comunità di amici (si intravede qualche affinità con quella di Saturno contro) che si avvia (siamo nell'84-'85) affrontare l'impatto dell'AIDS.
La seconda parte del film si concentra infatti sull'arrivo di questa epidemia e su come la comunità omosessuale sia stata corresponsabilizzata e perseguitata; è la parte che serve al regista per far scattare nello spettatore l'empatia e il patetismo verso i nostri seguaci dell'amore libero e l'odio verso i retrogradi "benpensanti".
E' l'aspetto che ha colto quella parte della critica (la maggioranza) che ha osannato il film. "Il diritto all'amore, in qualsiasi modo finisca per esprimersi, è un valore che il film difende fino in fondo" (Paolo Mereghetti- dal Corriere della Sera).
."…immagini di sfolgorante bellezza, come se la vitalità, il desiderio, lo splendore dei corpi e della natura, fosse ancora la miglior risposta possibile al male." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 6 luglio 2007)
"Il film è un dramma sull'insensatezza di ogni schema (etero, omo, istituzionale, di costume): le ideologie tradizionaliste sono un cancro per la vita così come l'AIDS.."(Pier Maria Bocchi, FilmTV).
I d
Una parola su Emmanuelle Béart: la lunga lontananza dagli schermi deve aver fatto scattare in lei una voglia di recuperare il tempo perduto: non perde sequenza di questo film per mostrare le sue grazie ma i segni del tempo che si stanno inesorabilmente affollando sul suo volto e quelle labbra deturpate dal silicone fanno di lei solo una pallida immagine di quello che è stato il simbolo della bellezza francese.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Les Témoins |
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Paese | Francia |
Etichetta | Non classificato |
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