GUERRA E PACE
La storia di due famiglie della nobiltà russa, i Rostov e i Bolkonski, in un arco di tempo che va dal 1805 al 1812, durante il periodo dell'invasione napoleonica. La giovane Natashia Rostov incontra il principe Andrea Bolkonski a un ballo e se ne innamora subito, anche se sa che lui è sposato. Pierre Besukov è figlio naturale di un ricco principe che, riconoscendolo in punto di morte, lo rende erede universale. Nel suo nuovo stato subisce le attenzioni dell' ambiziosa cugina Helene che riesce a farsi sposare anche se presto risulterà evidente una forte incompatibilità di carattere. Il Principe Andrea, forgiato dal padre ad avere un forte senso del dovere e dell'onore, scopre la felicità proprio accanto alla sensibile Natasha (nel frattempo la moglie è morta di parto) mentre Pierre cerca un significato alla sua esistenza nel migliorare le condizioni di vita dei suoi contadini. Ma intanto Napoleone è alle porte di Mosca...
Valori Educativi
La ricerca dell’amore, della felicità, il significato della vita, gli interrogativi sull’esistenza dell’aldilà sono tematiche che muovono i personaggi positivi sia pur con angolature diverse
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Attori ben scelti e molto bravi, sceneggiatura che recupera non solo le componenti romantiche ma anche filosofiche del grande romanzo, sontuose sceneggiature
Cast & Crew
Produzione
Lux Vide
Rai Fiction
Canal Rossia
Eos Film
Pampa Production
Baltmedia Projector
Grupo Intereconomia
Regia
Robert Dornhelm
Sceneggiatura
Enrico Medioli
Lorenzo Favella
Gavin Scott dal romanzo di Lev Tolstoj
Our Review
Potremmo avere, a ragione, una certa repulsione verso gli sceneggiati televisivi. Ci vengono propinati in grande quantità (mediamente ce ne sono uno o due nuovi a settimana) e la qualità è troppo spesso modesta, con personaggi tirati via e una sceneggiatura da romanzo popolare nel senso deteriore del termine, cioè con personaggi-stereotipo e alla ricerca spasmodica di offrire allo spettatore facili commozioni.
Già dalle prime sequenze della fiction TV Guerra e Pace (in programmazione per novembre 2007 su RaiTV) ci accorgiamo di trovarci in un'altra dimensione: la scenografia è sontuosa (le ambientazioni sono state realizzate fra S. Pietroburgo e Mosca) gli attori sono tutti nella parte, intensi, sensibili, grossolani, infidi, superficiali, come ce li ha descritti il grande Lev Tolstoj.
La sceneggiatura. La sceneggiatura è complessa, non solo per l'elevato numero di personaggi ma perché questi sono fatti di carne viva, come lo sono stati nelle pagine del romanzo: si evolvono, mutano, riflettono sui casi che la vita ha loro destinato. E' questo forse l'aspetto di eccellenza dello sceneggiato: il taglio è sicuramente moderno (le scene sono dinamiche, organizzate senza soluzione di continuità: appena alcuni personaggi terminano di parlare ne subentrano di altri in un lavoro a piani sovrapposti) e i personaggi, puntata dopo puntata si approfondiscono e ci diventano cari.
Se Guerra e Pace di King Vidor del '56, grande gloria della produzione italiana, voleva colpire per la spettacolarità hollywoodiana mentre Voina i Mir – 1965 del regista russo Sergei Bondarchuk (da noi ne è arrivata nelle sale solo una sintesi: Natascha – l'incendio di Mosca) pur puntando molto sulla spettacolarità delle battaglie e la minuziosa ricostruzione della Russia dell'epoca era stato criticato per una certa magniloquenza di regime, orientata a esaltare la pazienza e la tenacia del popolo russo, questa versione, libera da vincoli particolari, più europea che americana, ha avuto l'opportunità di approfondire il testo originale e gli aspetti filosofici di cui è impregnato.
Se la componente romantica, l'intreccio amoroso resta prevalente, c'è anche tempo per Pierre ed Andrej di fermarsi di fronte a un grande albero frondoso per riflettere sul senso della vita e l'esistenza dell'aldilà.
Quando Andrej, bramoso di gloria, corre in avanti con la bandiera in mano per incitare i soldati a non indietreggiare e viene ferito gravemente, lo sceneggiato sintetizza efficacemente il grande soliloquio presente nel libro che il principe fa mentre guarda, caduto, il cielo stellato, segno del passaggio del suo interesse ai valori semplici e forti della vita.
Anche il personaggio di Natasha contribuisce a pennellare un terzo atteggiamento nei confronti della vita: se quello del principe Andrej è interamente introspettivo e razionale e quello di Pierre è più orientato a uscire da se stesso per porre attenzione negli altri, Natasha conosce la via del cuore, che le dà la profondità necessaria per conoscere la realtà al di là delle apparenze, come è ben tratteggiato nei suoi numerosi colloqui con Pierre.
Attendiamo di vedere la versione in lingua italiana sulla RaiTV, sperando che il piccolo schermo non faccia troppo decadere la spettacolarità delle scene e delle ambientazioni.
Come unica osservazione, sarebbe stato meglio puntare di più sulla computer grafica per rendere più efficaci le scene di battaglia, come siamo stati abituati dai blockbuster americani e certe inquadrature con fondale dipinto delle strade di Mosca.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | GUERRA E PACE |
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Paese | Italia Russia Francia Polonia Germania Spagna |
Etichetta | FamilyOro |
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