GRAN TURISMO – LA STORIA DI UN SOGNO IMPOSSIBILE
Il film diretto da Neill Blomkamp è l’adattamento cinematografico del famoso videogioco Gran Turismo. L’avvincente storia vera di Jann Mardenborough, adolescente gallese, giocatore di eSport che diventa un pilota professionista della Nissan grazie alla sua bravura nei videogiochi. Disponibile su Amazon Prime.
Danny Moore è il responsabile marketing della Nismo, divisione motorsport della Nissan che, con la sua voglia di fare, riesce a convincere i dirigenti dell’azienda a fondare la GT Academy. L’obiettivo è quello di reclutare giocatori esperti del simulatore di corse Gran Turismo e trasformarli in veri piloti da corsa. Decide di contattare, per la realizzazione del suo progetto, un ex pilota, Jack Salter, diventato meccanico in modo che possa addestrare i giocatori nel guidare vere auto da corsa. Jack, inizialmente titubante all’idea, accetta.
Tra i pretendenti c’è il giovane sognatore Jann Mardenborough, un adolescente di Cardiff che ha sempre sognato di diventare pilota nonostante l’idea contraria del padre Steve, un ex calciatore.
Riesce, quindi, ad entrare nella GT Academy grazie alla sua bravura nel simulatore di guida sportiva e, dimostrando le sue abilità in fatto di motori, riesce a vincere guadagnandosi il posto tra i veri campioni di auto da corsa. La vittoria del GT Academy, però, è solo l’inizio di un percorso in salita in cui dovrà misurarsi con le sue paure, fare i conti con i propri errori e cercare di non essere messo a tappeto in una disciplina che, a differenza della virtualità dei videogiochi, si dimostra essere dura e assai difficile.
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Known For Neill Blomkamp
Valori Educativi
Il rapporto difficile padre-figlio che, nello scorrere del film, si rafforza. Tenacia, costanza e perseveranza nel raggiungere un obiettivo anche quando ci si sente sopraffatti dalle difficoltà e dalla paura.
Pubblico
10+Scurrilità in alcune scene. Uso di alcol. Il protagonista usa, senza permesso, l’auto del padre e non si ferma ad un posto di blocco della polizia inscenando un inseguimento
Giudizio Artistico
Il film dedica molto spazio e riprese alle auto in corsa. Le immagini sono a metà strada tra un videogioco (a cui è ispirato il film) e la vita reale. Apprezzato dagli amanti delle corse, forse meno dai non appassionati.
Cast & Crew
Our Review
Chi ha visto Le Mann (fonte di ispirazione per il nostro regista) e Rush certamente non perderà Gran Turismo, avvincente – forse un pochino lungo – dramma di esaltazione dell’auto da corsa: più di due ore che, comunque, in qualche modo, si potevano ridurre.
Gran Turismo mostra nelle scene finali il vero Jann Mardenborough (che ha gareggiato in più di 200 corse) con la sua controfigura: il personaggio reale ha partecipato in alcune riprese del film delle gare automobilistiche.
Sebbene siamo davanti ad una storia vera, c’è da dire che è trasmessa con fin troppa facilità la possibilità di passare da un simulatore (un video gioco) a vere auto da corsa: probabilmente l’incidente, che ad un certo punto del film irrompe improvviso (evitiamo di dire quando per non spoilerare, ma gli esperti di corse automobilistiche potrebbero immaginare quando) serve a ricordare allo spettatore che non si tratta più di un gioco, ma di qualcosa di estremamente rischioso per se stessi e per gli altri.
Interessante nel film il rapporto padre-figlio che si presenta in duplice modalità. Da una parte il rapporto del protagonista con il padre naturale che cerca in tutti i modi di dissuadere il figlio dal mondo virtuale dei videogiochi da cui sembra incapace di staccarsi. Dall’altro lato, mostra di avere tutte le caratteristiche di un rapporto padre-figlio quello con il suo addestratore che – forse un cliché abbastanza scontato – ha qualcosa da risolvere con il proprio passato e vi riesce nello stare accanto al giovane talento: certamente, e questo è vero, si impara molto nel momento in cui siamo chiamati ad insegnare ad altri.
Il film potrebbe, in sé, aprire una interessante discussione sull’avanzante intelligenza artificiale e del rapporto uomo-macchina, considerate le modalità con cui ci si pone davanti alle possibilità tecnologiche che, se da un lato sono stimolo nella ricerca, dall’altro restano pur sempre occasioni per porre domande etiche fondamentali.
I tratti totalmente “umani” del film sono, però, salvati nella presentazione del flirt del giovane protagonista con una sua amica e dal dover fare i conti con la paura, realtà tutta e solamente umana, capace di condizionare e irretire gli animi più impavidi.
Non si sbaglia nel dire che il marchio Nissan ostentato come vincente di tutto il progetto Gran Turismo ha, con grande probabilità, posto una serie di paletti nella ripresentazione cinematografica che non poteva, in fin dei conti, che essere via pubblicitaria vincente.
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
| Paese | USA/Giappone |
|---|---|
| Tipologia | |
| Titolo Originale | Gran Turismo |
| Tematiche (generale) | Adolescenti Sport Videogame |
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