FREEDOM WRITERS (Raffaeele Chiarulli)
In una high school californiana, alla metà degli anni ’90, la professoressa Erin Gruwell deve cercare di insegnare in una classe sconvolta dalle tensioni razziali e dalle lotte fra gang. Ostacolata da una disillusa direttrice didattica, Erin capisce che i tradizionali metodi di insegnamento non servono a niente. Presentando ai ragazzi gli effetti deleteri della dittatura nazista, Erin li fa riflettere sulla pericolosità dell’odio che covano gli uni verso gli altri, insegnando che il rispetto, innanzitutto per loro stessi, passa attraverso la rinuncia alla violenza.
In una high school californiana una insegnante riesce ad educare alla tolleranza e al rispetto reciproco una classe multirazziale lacerata dalla violenza e dalla lotta fra clan rivali. Un storia vera e un bellissimo esempio di educazione trasformante
Danny De Vito
Double Feature Films
Valori Educativi
La professoressa di una High School californiana riesce ad educare i suoi alunni, invischiati in lotte fra clan e oppressi da pregiudizi razziali, al rispetto reciproco, alla convivenza pacifica e alla voglia di crescere con lo studio
Pubblico
10+ Sconsigliabile ai più piccoli per qualche scena di violenza fra clanGiudizio Artistico
La regia sa mantenere un ritmo teso alla storia; particolarmente credibile l’interpretazione di Hilary Swank nel ruolo di un'insegnante apparentemente fragile ma determinata. Questo film è superiore a "l’attimo fuggente" per la profondità con cui il tema educativo viene affrontato .
Cast & Crew
Produzione
Danny De Vito
Double Feature Films
MTV FILMS
Jersey Films
KERNOS FILMPRODUKTIONSGESELLSCHAFT & COMPANY
Regia
Richard LaGravenese
Sceneggiatura
Richard LaGravenese
Our Review
Siamo a Long Beach, California, a metà degli anni Novanta. La Woodrow Wilson High School, un tempo scuola prestigiosa, non gode più di ottima fama da quando – per cercare di lenire i disagi di un quartiere sconvolto dalle tensioni razziali e dalla lotta tra le gang – ha attuato un programma sperimentale di integrazione, formando classi in cui latinoamericani, neri e cinesi dividono controvoglia il banco. Ogni giorno una rissa e per poco non ci scappa il morto, giacché alcuni dei ragazzi – almeno quelli non controllati dal braccialetto elettronico del carcere minorile – vengono in classe armati. Non si direbbe il posto per una professoressa giovane e carina, con nessuna esperienza alle spalle. Eppure è lì, proprio a causa del programma d’integrazione razziale, che Erin Gruwell (Hilary Swank), spinta dal suo idealismo, chiede e ottiene di essere assunta. Figlia di un ex attivista per i diritti civili (Scott Glenn) e sposata con un architetto (Patrick Dempsey), Erin è convinta che potrà dare ai ragazzi che avrà davanti, problematici e disastrati che siano, quello che meritano e di cui hanno bisogno. Più facile a dirsi che a farsi: ostacolata, tra l’altro, da una disillusa direttrice didattica (Imelda Staunton) che le sconsiglia di cercare di migliorare le cose, Erin capisce che i tradizionali metodi di insegnamento, su ragazzi per cui la vera scuola è la strada e la migliore amica la pistola, non servono a niente.
Siamo di fronte, ci si potrebbe chiedere, alla solita favoletta americana sulla forza di volontà in grado di cambiare il mondo? Neanche per sogno: la storia è vera ed Erin Gruwell ha raccolto la propria esperienza, e i diari dei ragazzi, nel libro The Freedom Writers Diary: How a Teacher and 150 Teens Used Writing to Change Themselves and the World Aronund Them.Molti di questi studenti sono stati i primi in famiglia a diplomarsi al liceo e ad andare al college. Per seguirne alcuni, Erin ha lasciato la Wilson School per insegnare alla California State University a Long Beach e, dopo la pubblicazione del diario nel 1999, insieme ad alcuni di loro ha costituito la Fondazione “Freedom Writers”, tesa a ricreare il successo di quella prima classe nelle aule di tutto il Paese (il nome vuole echeggiare i “Freedom Riders”, gli attivisti per i diritti civili che percorsero il Sud degli Usa nel 1961 per protestare contro la segregazione razziale).
A dirigere e a scrivere il film è Richard LaGravenese che, da consumato sceneggiatore (suoi sono La leggenda del Re Pescatore e I ponti di Madison County), ha costruito la protagonista senza forzature ideologiche. La realtà, in questo caso, ha dato una mano: vincente in campo professionale, la Grewall fu un disastro nella vita privata. In un confronto di coppia decisivo, in una scena amara ma di grande profondità, il marito Scott le rivela che non di lui è innamorata ma dell’idea di lui. Ma non basta un principio nobile per fare una famiglia; bisogna appassionarsi al destino dell’altro ed Erin, questo, lo fa con i suoi ragazzi.
E' difficile comprendere perché il film sia uscito in Italia in versione DVD invece di essere distribuito in sala.
Autore: Raffaele Chiarulli
Details of Movie
Titolo Originale | Freedom Writers |
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Paese | USA GERMANIA |
Etichetta | FamilyOro |
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