FEMMINE CONTRO MASCHI

201196 min10+  

Rocco e Michele sono due patiti dei Beatles e periodicamente si esercitano con la loro band. Peccato che la moglie di Michele e la fidanzata di Rocco non gradiscono affatto e vorrebbero avere a che fare con uomini più maturi e responsabili. Anche Anna, dottoressa, che ha sposato Piero, un benzianio patito del calcio, non è per niente soddisfatta del loro rapporto ma l'occasione del cambiamento arriva inaspettata : Piero ha perso la memoria e così lei sarà in grado di plasmarlo a suo piacimento. Marcello e Paola hanno due figli ma sono ormai separati: grande è la loro sorpresa quando la mamma di lui, prossima a morire, chiede di passare gli ultimi mesi di vita a casa loro: per farla contenta sono costretti a tornare tutti sotto lo stesso tetto...

Dopo il deludente e prevedibile Maschi contro Femmine, questo Femmine contro maschi ci regala, come gradita sorpresa, la comicità sempre pulita di Ficarra e Picone e dovendo parlare di amore e famiglia, finisce per trasmettere messaggi positivi a favore della stabilità familiare


Valori Educativi



Gli uomini sono troppo appassionati di calcio o al proprio lavoro, sono spesso infedeli, ma alla fine si riesce ancora a salvare il matrimonio, dopo un coraggioso riconoscimento dei propri difetti da parte di lui e di lei

Pubblico

10+

La presenza di situazioni di infedeltà matrimoniale e qualche turpiloquio

Giudizio Artistico



Film di discreta professionalità con attori nella parte (tranne la Litizzetto). Ottima performance di Ficarra e Picone

Cast & Crew

Our Review

La mente forse un po' perversa di Fausto Brizzi ha concepito questi due film gemelli (il primo, Maschi contro femmine è già uscito nel 2010) alla ricerca quasi disperata di un po' di originalità nell'eterno rapporto uomo-donna ma anche con un occhio alle economie di scala che hanno consigliato di mettere in commercio due film realizzati in un unico evento produttivo.

Nel primo episodio la comicità si poggiava sui più scontati giochi al doppio senso (per i quali  Luciana  Littizzetto  ha un ben triste primato ) e  su situazioni forzatamente pruriginose (due maschi innamorati della stessa donna  con tendenze lescbiche, il tutto in un campeggio di nudisti).

Si è arrivati così all'uscita del secondo episodio altamente prevenuti ma per fortuna le rigorose geometrie orchestate dal regista e dai produttori non hanno tenuto conto di un fattore imponderabile: la presenza della coppia Ficarra- Picone.
I due comici sicilani, ai quali è assegnato uno dei tre episodi, finiscono per dare il tono a tutto il film e questo ne ha risento in modo positivo. La loro comicità è innanzitutto pulita e non hanno bisogno di ricorrere a volgarità o ai doppi sensi; anche loro si divertono a giocare ai rapporti con il gentil sesso (per entrambi l'accusa è di non esser mai cresciuti da parte delle loro donne, più realiste e concrete) ma è nei loro duetti ,dove in parte non si sopportano e in parte finiscono sempre per aiutarsi l'un l'altro  che danno il meglio di se. La figura di Ficarra ha una valenza in più: accusato dalla fidanzata di essere l'eterno adolescente, mostra in realtà (di mestiere fa il bidello) un modo simpaticissimo di intendersi con i ragazzi, di raccogliere le loro confidenze  ma anche di litigare con loro per conquistarsi la figurina più rara.

In una sequenza memorabile i due comici si cimentano nell'aiutare un bambino a scrivere una lettera, una dichiarazione d'amore alla sua fidanzatina: un cameo forse fuori sceneggiatura ma un bell'esempio di comicità arguta e surreale.

L'episodio che ha come protagonisti Nancy Brilli, Claudio Bisio e Wilma de Angelis che si appoggia  sull'epediente del far apparire alla madre  una realtà che non è più vera (ricorda il molto meglio riuscito Good Bye Lenin) viaggia sui binari tranquilli  di qualcosa che assomiglia a un apologo morale. Il ritrovarsi nella stessa casa, l'assaporare il piacere di una serata insieme con la nonna ed i ragazzi finisce per svuotare di significato il rapporto che lei aveva  con il suo amante.

La critica tradizionale sarà sicuramente contraria a questo film per i suoi due pesanti difetti: è buonista in termini di etica familiare e, forse ancora peggio, i messaggi vengono dichiarati, non sono impliciti nel racconto. In effetti anche noi preferiamo che in un film i messaggi vengano espressi con linguaggio cinematografico (la scena in cui Paola Cortellesi fa la ramanzina a Claudio Bisio chiedendogli quante volte al mese telefona alla mamma è in effetti poco digeribile) ma tant'è, ci sono molti buoni propositi nel film ed è quello che conta.

L'episodio con la Litizzetto e Solfizi ha la fragilità dello stesso espediente su cui si poggia (lui ha perso la memoria e lei lo induce a diventare quello che lei ha sempre voluto); le conclusioni sono positive ma risente della scarsa propensione alla recitazione della Litizzetto che perde completamente la sua verve appena le viene tolta l'arma della cattiveria verbale.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale FEMMINE CONTRO MASCHI
Paese ITALIA
Etichetta
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