DOGMAN
In uno squallido quartiere periferico posto davanti al mare, vive una piccola comunità che si raccoglie intorno all’unico bar, nei fine settimana si sfida in una partita di calcio e non disdegna arrotondare i propri guadagni con lavoretti sporchi. . Fra loro c’è Marcello, un uomo minuto e gentile che sa farsi amare da tutti e che vive di due passioni: i cani che accudisce nel suo negozio di toelettatura e sua figlia Sofia, con la quale riesce a trascorrere alcuni weekend (Marcello è separato) condividendo con lei la passione per le immersioni subacquee. L’unico elemento di disturbo di questa comunità è Simone, un ex pugile, che sfrutta la sua forza fisica per imporre a tutti continui prestiti, che non restituirà mai, per continuare ad alimentare la sua dipendenza dalla droga. Marcello ha nei suoi confronti un atteggiamento prudente. Cerca di non contrarialo acconsentendo alle sue richieste e quando l’energumeno sta per arrabbiarsi, l’unica soluzione è distrarlo dandogli un po’ di polverina bianca.....
Il minuto e pacifico Marcello, un toelettatore di cani, deve fronteggiare i soprusi dell’ex pugile, violento Simone. Una storia primordiale di lotta per la sopravvivenza molto ben raccontata
Valori Educativi
E’ quasi difficile inquadrare il film in categorie morali perché si tratta di un racconto di lotta per la pura sopravvivenza dove vige solo la legge del taglione. Il perdono, la convivenza pacifica sono fuori contesto.
Pubblico
18+Numerose scene di violenza. Uso frequente di droga. In Italia: VM14
Giudizio Artistico
Matteo Garrone realizza un'opera potente e compatta che racconta ciò che l’autore vuole esprimere: una storia cupa di forza bruta e di istinti primordiali. Premio a Marcello Fonte come miglior attore protagonista al 71mo Festival di Cannes.
Cast & Crew
Regia
Matteo Garrone
Our Review
La costruzione di un mondo chiuso in se stesso (ad eccezione di alcune brevi sequenze in un carcere) lascia spazio a interpretare ciò che accade secondo molteplici prospettive: ciò che viene narrato potrebbe esssere assimilabile a un racconto di fantascienza e quel paesino potrebbe esser localizzato anche in un altro pianeta. E’ vero che il regista si è ispirato a un fatto di cronaca nera realmente accaduto alla Magliana trent’anni fa, ma ciò ha ben poche conseguenze, perché Garrone trascende completamente il materiale originario costruendo categorie generali e conflitti universali. Come si può classificare ad esempio Simone, l’antagonista di Marcello, così brutale nell’imporre agli altri sempre ciò che vuole e sempre pronto, quando non viene ascoltato, a imporsi con la potenza dei suoi pugni? Non ha mai dubbi, non cambia mai idea e più che un essere umano può esser meglio assimilato a una cieca forza della natura. E’ questo il problema che Marcello si trova a
E’ questo l’universo che Garrone ha costruito, un pianeta dove non possiamo dire che esistono degli esseri umami, ma quasi delle forse naturali oppure animali, simboleggiate dal primo piano del ringhio minaccioso di un molossoide rivolto allo spettatore, all’inizio del film.
Gli attori sono tutti bravi ma in particolare è giusto citare, oltre a Marcello Forte, vincitore al 71mo Festival di Cannes come migliore protagonista, anche Edoardo Pesce (pesantemente modificato nel fisico) che riesce a trasmetterci il timore della sua prepotente forza fisica.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Dogman |
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Paese | Italia Francia |
Etichetta | Non classificato |
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