COME DIVENTARE GRANDI NONOSTANTE I GENITORI
I ragazzi della band degli Alex & co. stanno per cominciare un nuovo anno scolastico, ma nel loro liceo c’è una nuova preside assolutamente contraria a favorire attività che esulano dall’ordinario programma curricolare. Con o senza il suo aiuto però Alex e i suoi amici sono determinati a non abbandonare la loro passione per la musica e a partecipare ad un concorso nazionale per giovani band musicali. Nonostante gli ostacoli e le difficoltà poste dalla scuola e dai loro genitori i ragazzi dovranno trovare da soli le risorse personali e i mezzi materiali per portare avanti il loro sogno.
Ricavato dalla serie televisiva Alex & Co, il film coniuga la leggerezza del racconto Disney per ragazzi con un pizzico di approfondimento pedagogico in una storia delicata, allegra e piena di buoni sentimenti
Valori Educativi
Come diventare grandi nonostante i genitori è la storia di una piccola sfida vista da due punti di vista differenti ma complementari: adulti e adolescenti. Una storia non semplice ma leggera e piena di buoni valori, come l’amicizia, l’affetto, la lealtà, la condivisione, che costituisce un valido esempio di rapporto genitori-figli.
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Il film è semplice, pulito, divertente ed emozionante. Tuttavia per poter godere davvero della storia bisogna attendere più o meno la metà dello sviluppo del film, è solo a questo punto infatti che la vicenda decolla, si fa più coinvolgente e si stacca davvero dalla serie televisiva da cui prende le mosse.
Cast & Crew
Regia
Luca Lucini
Sceneggiatura
Gennaro Nunziante
Our Review
Il cast e il soggetto originale sono quelli della famosa serie di successo prodotta dalla Walt Disney Company Italia, ma rispetto alla sit com per teenager Alex & co il film ad essa ispirato, Come diventare grandi nonostante i genitori, percorre vie molto diverse. La nuova commedia Disney diretta da Luca Lucini e scritta da Gennaro Nunziante (Cado dalle nubi; Che bella giornata; Sole a catinelle; Quo vado?) è stata interamente ideata, prodotta e girata in Italia e la magia Disney ha fortemente assorbito l’influenza della cultura italiana.
La storia prende le mosse dalla serie; Alex (Leonardo Cecchi) e i suoi compagni di scuola Nicole (Eleonora Gaggero), Emma (Beatrice Vendramin), Samuele (Federico Russo) e Christian (Saul Nanni) hanno iniziato un nuovo anno scolastico, ma la passione per la musica sopravvive forte nei loro cuori. Così quando vengono a conoscenza di un concorso nazionale per giovani band esordienti decidono di intraprendere questa nuova avventura con lo slancio e l’entusiasmo tipici della loro età. Tuttavia la nuova preside del liceo (Margherita Buy) non ama che i suoi allievi si dedichino ad attività extra curriculari che li distolgono dall’ordinario percorso di apprendimento. La preside non solo infatti vieta l’uso delle aule al di fuori dell’orario scolastico ma, dati i cattivi risultati ottenuti dal piccolo gruppo di allievi nelle prime settimane di studio, inizialmente nega anche il suo consenso alla partecipazione del gruppo al concorso nazionale.
Sotto la pressione dei genitori e degli insegnanti gli Alex & co si sciolgono, ma il leader del gruppo non si perde d’animo e continua a cercare di realizzare il suo sogno. A lui si unisce un nuovo allievo del liceo Davide (Emanuele Misuraca), pianista di talento sorprendentemente dotato. Vista la tenacia di Alex, Nicole decide di tornare nella band e nel giro di poco tempo anche gli altri membri seguono il suo esempio. Da questo momento in poi per il gruppo di ragazzi comincia una nuova avventura e una grande sfida.
Il film è il racconto di una piccola sfida vista da due differenti punto di vista: da un lato ci sono i ragazzi che devono imparare a perseguire i loro sogni e le loro ambizioni nonostante gli ostacoli e senza venire meno alle loro responsabilità, dall’altra ci sono i genitori e gli insegnanti che hanno il compito di accompagnare e favorire la crescita dei propri figli e allievi senza interferire o sostituirsi a loro. Da un lato c’è il racconto di un’adolescenza fatta di sogni, musica, primi amori, grandi emozioni, sfide e piccole ribellioni, e dall’altro c’è quello formativo, di crescita, fatto di ansie, responsabilità e piccoli dolori. Senza mai diventare pedante, Come crescere nonostante i genitori si ispira alla concezione pedagogica contenuta in un noto testo della psicoterapeuta inglese Asha Philips, I no che aiutano a crescere: “Un no non è necessariamente un rifiuto dell'altro o una prevaricazione, ma può invece dimostrare la fiducia nella sua forza e nelle sue capacità”.
Dunque, parallelamente rispetto alla storia semplice e garbata della giovane band, in modo -forse un po’ troppo- latente, si sviluppa l’esperienza educativa dei genitori e degli insegnanti che accompagnano il gruppo di ragazzi nel loro percorso di crescita. Come diventare grandi nonostante i genitori realizza così la storia di un viaggio, un percorso dall’adolescenza ad un’età quasi adulta, in cui gli ostacoli, le delusioni e le piccole sofferenze diventano per i ragazzi il mezzo per crescere, fortificarsi e sviluppare nuove risorse.
Come crescere nonostante i genitori coniuga la leggerezza del racconto Disney per ragazzi con un pizzico di approfondimento pedagogico in una storia delicata, allegra e piena di buoni sentimenti. L’amicizia, la lealtà e la tenacia sono, come in quasi ogni storia Disney, i cardini portanti anche di questo film che tra musica ed esperienze nuove e fresche veicola forti emozioni.
Autore: Vania Amitrano
Details of Movie
Titolo Originale | Come diventare grande nonostante i genitori |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | FamilyVerde |
Tematiche (generale) | Adolescenti |
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