CATTIVISSIMO ME 4

Un anno davvero ricco di sequel di saghe cinematografiche di animazione il 2024 e tutte perseguono, in forme diverse, il tema della famiglia : Kung Fu Panda 4, Inside Out 2, in attesa di Oceania 2, è uscito in sala Cattivissimo me 4, il sesto film (Cattivissimo Me 1, 2 e 3 e i due spin-off sui Minions) del franchise prodotto da Illumination e distribuito da Universal.

Il film di animazione continua, con il suo stile, ad approfondire il tema della famiglia che, in qualche modo, caratterizzava anche i tre precedenti. Infatti, nel primo, l’adozione di Margot, Edith e Agnes costringono Gru a imparare a fare da padre adottivo (e il pubblico a riflettere sulla paternità). Nel secondo, l’arrivo di Lucy è l’occasione per considerare la relazione tra partner. Nel terzo, la presenza di Dru, fratello gemello del protagonista, offre l’opportunità di considerare i rapporti con la famiglia di origine. Questo, infine, ritorna sul tema della paternità (stavolta, però, quella naturale). Proprio a riguardo di ciò si può fare una prima considerazione: di fronte al bambino piccolo, passano decisamente in secondo piano le tre bambine adottate da Gru, non solo in termini narrativi, ma sembra anche in termini affettivi. Sicuramente un bambino piccolo richiede molte più attenzioni, però sembra che quella relazione curata per ben tre film, quasi svanisca in quest’ultimo.

Margot, Edith e Agnes si trovano anche ad affrontare la fatica di ricominciare una nuova vita provvisoria con una falsa identità. La difficoltà di questo cambiamento le mette nella condizione di dover stringere nuove amicizie: cosa per niente semplice, ma diventerà per loro un’opportunità di crescita.

Lungo lo svolgersi della storia qualche flashback offre anche uno spaccato dell’adolescenza di Gru: anche se non un periodo felice, sicuramente ha lasciato il segno in lui.

Parlare di Cattivissimo Me richiede, necessariamente, di parlare dei Minions: le divertenti creaturine gialle sono immancabili! Rispetto ad altre pellicole della saga, la loro presenza torna ad essere “non troppo invadente”. La loro caratterizzazione spiccatamente comica, infatti, si era mostrata troppo ingombrante in alcuni episodi dove lo svolgimento della storia si fermava per far assistere ai loro siparietti comici. In questo episodio, tra l’altro, il rischio già visto precedentemente era incombente. Solo tre Minions seguono e assistono Gru nella casa nuova, tutti gli altri vengono trasportati al Quartier Generale della Lega Anti Cattivi: andando a creare “due gruppi”, ci poteva essere il pericolo di vederli onnipresenti, andando così a depotenziare la loro forza comica. Invece non è così. Anzi, l’inserimento di un tratto addirittura parodistico (cinque di loro, attraverso un esperimento, ricevono dei superpoteri) degli eroi Marvel Fantastici 4 e X-Men scrive una “nuova pagina” della storia degli esserini gialli.

Nonostante tutto il potenziale presente nella sceneggiatura e nei personaggi, spiace constatare che la casa di produzione abbia scelto di assecondare più il gusto dei bambini che non di approfondire un po’ i personaggi dando anche agli adulti la possibilità di riflettere divertendosi. I temi già accennati, infatti, vengono praticamente sfiorati, lanciando così diversi input che cadono un po’ nel vuoto della foga narrativa. Quest’ultima, infatti, prendere il sopravvento in diversi momenti: le numerose scende di inseguimento (di vario tipo: dalle corsie del supermercato a velivoli che solcano i cieli) conferiscono un ritmo davvero concitato al procedere della storia, ma sacrificano notevolmente l’approfondimento dei personaggi. Nella stessa direzione vanno le coreografie che, un po’ basate su musiche originali un po’ create su canzoni pop, sicuramente conferiscono un tono più allegro, ma ancora una volta a discapito dei protagonisti.

A fronte del divertimento assicurato, l’impressione all’uscita dalla sala è di aver già visto questo film, quasi non ci fosse niente di veramente nuovo da raccontare.