ARGONUTS – MISSIONE OLIMPO
Film d’animazione sul genere avventura. Un simpatico gruppo di amici si ispira al mito degli Argonauti di Apollonio Rodio e del suo condottiero Giasone per realizzare l’avventura della loro vita. Disponibile su Amazon Prime.
L’oramai anziano e decrepito Giasone, conquistatore del vello d’oro – la pelle dell’ariete d’oro messa a difesa della città e della popolazione di Iolcos – si accinge ad inaugurare una statua in onore di Zeus. L’inaugurazione della statua, se da una parte suscita l’ammirazione di Zeus e degli altri dei, provoca, però, l’ira e l’invidia del dio del mare, Poseidone, che, intromettendosi con fare aggressivo nei festeggiamenti minaccia di struggere la città a cui concede sette giorni per erigere una statua simile in suo onore.
Giasone, allora, decide di mettersi in viaggio per trovare il materiale necessario per realizzare il tridente del dio del mare nonostante sia troppo vecchio per condurre una nuova spedizione.
Ecco, allora, che alla spedizione dovranno pensarci la giovane e colta topolina Pixi (un topolino da biblioteca), con il suo papà gattone Sam e lo spelacchiato gabbiano Chickos, improbabili eroi impegnato nel cercare di salvare la loro isola dall’ira di Poseidone.
Nel viaggio, i nostri avventurieri, per la loro missione devono riportare in vita gli Argonauti morti da gran tempo e, quindi, poco in forma per gestire una nave in mare e affrontare tutte le creature più pericolose della mitologia greca. È questa la ragione per cui si ritrova coinvolta Pixi (unica ad avere le necessarie competenze e conoscenze per gestire una nave in mare) assieme i suoi amici, con i quali inizierà una missione che ha il sapore del riscatto e della affermazione personale.
Valori Educativi
Mai perdersi d’animo di fronte alla difficoltà. Superare i pregiudizi. Coraggio. Perseveranza protagonisti nel provare a realizzare i suoi sogni. Importanza dello studio per crescere nella conoscenza. Lo spirito di squadra per portare a termine un lavoro
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Film di animazione del genere di avventura. Niente di eccezionale per il suo genere, ma con il pregio di stimolare la curiosità nei confronti della sempre arricchente mitologia greca. Gli interludi musicali sono pensati in vista di un pubblico giovanissimo
Cast & Crew
Our Review
Il mito degli Argonauti, una delle più suggestive narrazioni che abbiamo ereditato dalla mitologia greca, è il filo conduttore ideale su cui si dipana il nostro racconto. I nostri eroi – che in questo caso sono dei simpatici animaletti: un topolino, un gattone e uno spelacchiato gabbiano – devono arrivare all’isola dei Ciclopi per recuperare quanto è necessario per completare il tridente della statua dell’irato e invidioso Poseidone. E il tutto a grandezza di bambino grazie ad intermezzi musicali miranti a tenere l’attenzione dei più piccolini.
Spunti educativi
Il film può offrire, senza troppe pretese, qualche spunto a livello educativo.
Fa riflettere la paura esagerata del papà gattone che non vuole permettere, alla sua piccola topolina, di realizzare il suo sogno di viaggiare per esplorare paesi nuovi. Un padre apprensivo, insomma, che crede di poter risolvere tutte le sue paure – che non appartengono, invece, allo spirito avventuriero e coraggioso della impavida topolina – tenendola chiusa in una biblioteca che è sì occasione di conoscenza ma che manca del coinvolgimento umano di un vero viaggio.
Certamente, lo studio e la conoscenza maturata nel tempo permetterà alla piccola Pixi di portare avanti la sua missione ed esser posta a capo della spedizione (un elogio, indiretto, allo studio e alla conoscenza, in particolare della mitologia, sempre generosa di ogni tipo di informazioni e possibilità di crescita).
Il film può aiutare a riflettere sull’apertura all’accoglienza nei confronti del diverso: originale il fatto che il papà (adottivo) di Pixi sia un gatto (non è ostile, ma amico dei topi), che ci si aiuta anche tra diversi, oltre poi alle diverse scene che ci vogliono aiutare a far capire che non bisogna mai avere pregiudizi: l’amico principale di Pixi è un topolino, un pochino sovrappeso, incapace di realizzare, per mancanza di forma fisica, il suo sogno di entrare a far parte del gruppo dei ninja, abilissimi nel rubare merce e cibarie al mercato e allo stesso tempo esilaranti nel mettere in scena le acrobazie con cui portano via il cibo dai banchi del mercato.
Un film che narra anche di crescita e realizzazione personale, del proprio io: una storia di formazione, quindi, in cui lo sviluppo e la maturazione della piccola Pixi diventa il fulcro immaginario narrativo di tutto il film. In fondo, nel viaggio della piccola Pixi non c’è solo il chiaro obiettivo di salvare la sua città, ma soprattutto quello di scoprire se stessa, di maturare e di andare incontro alla vera vita, fatta, a volte, anche di delusioni (ad esempio, quando si rende conto che il pericolo nell’approdare sull’isola dei Ciclopi, Trinaktos, è stato causato dalle sue indicazioni).
Cliché sulla Sicilia
Un film che si può vedere in compagnia dei più piccoli ma che è occasione, in modo alquanto sfacciato, di presentare il cliché d’oltralpe che riduce l’Italia e gli italiani al solito “pizza, mafia e mandolino”. Appare un pochino fuori luogo l’accento marcatamente siciliano dei topolini incontrati all’arrivo al porto di Siracusa (Sicilia) e le suggestive reminiscenze che si rifanno al mito mafioso del famoso film Il Padrino. Questo accade nel momento in cui il gattone Sam si ritrova a chiedere loro aiuto: in quella scena il produttore fa dire ai topi mafiosi che «non c’è niente di più importante della famiglia» (espressione che si rifà alla scena del film mafioso a cui si allude). Ma non solo. Stando alla logica criminale del do ut des (quindi niente gratuità), il delfino ingaggiato dai topolini mafiosi cita, ancora una volta, il don Corleone de Il Padrino con la famosa frase «Ho una proposta che non puoi rifiutare» e poi, per finire, alla fine, ci si ritrova a dover pagare pegno (il favore in sospeso) nel chiedere di scritturare per il loro spettacolo musicale la topolina nipote del boss (quindi, della “famiglia”) che però è del tutto stonata (prezzo, questo, per il favore ricevuto).
Usare di un cartone animato per far passare stereotipi simil mafiosi attribuiti agli abitanti della Sicilia è indubbiamente fuori luogo.
Peccato, per un film che ci ha rubato qualche sorriso e – perché no! – ha qualcosa da offrire.
I tre autori (registi e sceneggiatori) avevano già realizzato insieme Vita da giugla alla riscossa – Il film!
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Paese | FRANCIA |
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Tipologia | Film |
Titolo Originale | Pattie et la colère de Poséidon |
Tematiche (generale) | Amicizia Avventura |
Etichetta | FamilyVerde |
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