IL SAPORE DEL SUCCESSO
La celebre massima del filosofo Feuerbach “l’uomo è ciò che mangia” si trasforma in “siamo ciò che cuciniamo “ in questo film di John Wells. Così tra ricette gourmet, piatti elaborati e sofisticati, nouvelle cuisine, fornelli, coltelli, ingredienti, il film racconta la storia dello chef Adam Jones, rockstar dei fornelli da due stelle Michelin e dalle pessime abitudini. L’uomo aveva tutto, era famoso per essere l’ enfant terrible della ristorazione , il re dell’improvvisazione e della continua ricerca nella creazione di esplosioni di gusto, ma la sua dipendenza dall’alcool e droghe e il suo caratteraccio lo avevano portato a perdere tutto. Dopo essersi disintossicato e aver espiato le sue colpe pulendo un milione di ostriche nei ristoranti della Luisiana, decide di tornare a Londra per mettersi al timone di una cucina d’eccellenza e ottenere la tanto ambita terza stella Michelin. Per far ciò, si avvale di vecchi amici, e del miglior team di chef in circolazione, tra cui la bella Helen. Ma il passato non si può cancellare completamente e spesso ritorna ponendo degli ostacoli al raggiungimento dei propri obiettivi. Non sarà facile per Adam avere la prestigiosa stella, e forse alla fine nemmeno così fondamentale.
Un cuoco famoso, che si è autodistrutto a causa della sua dipendenza dall’alcool e droghe, cerca la sua seconda possibilità. Un film positivo ma poco originale
Valori Educativi
Un film dal gusto dolce amaro che sottolinea l’importanza della seconda possibilità, che consente di trasformare il desiderio di rivincita in accettazione del fallimento.
Pubblico
14+Turpiloquio, presenza di scene che potrebbero impressionare
Giudizio Artistico
Il film ha una sceneggiatura semplice e una trama convenzionale ma, Bradley Cooper nel ruolo dell’affascinante chef convince, come anche Sienna Miller in quello della dolce Helen
Cast & Crew
Regia
John Wells
Sceneggiatura
Steven Knight
Our Review
Adam Jones è un personaggio complesso, un uomo affascinante che ha sempre ricercato la perfezione in ogni cosa, nella vita come nella cucina, perché cresciuto con la convinzione che il mondo e la vita fossero un ingranaggio impeccabile. Purtroppo la realtà non è così, pone di fronte difficoltà, imprevisti, situazioni umanamente imperfette, sconfitte, che l’uomo non è riuscito e non riesce ad accettare, e proprio il crollo dei suoi modelli e il mancato raggiungimento di tutti i suoi ideali lo hanno portato ad autodistruggersi con ogni dipendenza possibile, alcool, droga, sesso. Una volta liberatosi da esse non può tuttavia liberarsi del suo carattere e del suo passato, e sebbene determinato a riprendersi il suo prestigio, non può farlo senza affrontare i suoi lati oscuri. Tornato a Londra vive per raggiungere il suo unico obiettivo: ottenere la terza stella Michelin, ma solo attraverso un percorso che lo pone di fronte a vecchie e nuove situazioni, amici, nemici, riesce a comprendere che la vera felicità non è data dalla ricerca e dal raggiungimento della perfezione, ma dalla condivisione della vita e dei sentimenti, apprezzando le cose più semplici ed essenziali.
Il sapore del successo è un film dal gusto dolce amaro, una storia divertente sulla passione per il cibo e la cucina raffinata, sui sentimenti, il potere di una seconda possibilità, la capacità di trasformare il desiderio di rivincita in accettazione del fallimento.
Tra piatti da sogno, zucchine affettate, carni rosolate, salse amalgamate, spezie, sapori e odori, emerge una realtà spesso sconosciuta: il lavoro frenetico che caratterizza la cucine dei ristoranti stellati, dove vere e proprie catene di montaggio umane si adoperano per dar vita a piccoli capolavori di gusto e dove naturalmente subentrano la vita, i sentimenti, gli asti, i rancori e gli amori.
Il film si colloca sicuramente nel filone del genere culinario, ultimamente molto in voga, con una sceneggiatura semplice e una trama convenzionale.
Il sistema dei personaggi e’ legato ai classici cliché della commedia americana con il bello e dannato, la bella e fragile, i nemici gangster, l’amico gay, inseriti in situazioni molto stereotipate.
Nonostante la mancanza di originalità gli attori risultano all’altezza della situazione, Bradley Cooper nel ruolo dell’affascinante chef convince, come anche Sienna Miller in quello della dolce Helen.
Il sapore del successo si rivela una portata ben servita, saporita, che stimola l’appetito, ma non sazia completamente, come se fosse una ricetta in cui viene a mancare qualche ingrediente, sicuramente un pizzico di novità.
Autore: Maresa Palmacci
Details of Movie
Titolo Originale | Burnt |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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