IL LATO POSITIVO – SILVER LININGS PLAYBOOK
A Pat, giovane insegnante di Philadelphia, è stata diagnosticata una sindrome bipolare quando perse il controllo dopo aver scoperto che sua moglie se la intendeva con il professore di storia. Ritornato a casa dopo aver passato otto mesi in un istituto per malattie mentali, ha un solo obiettivo: tornare a vivere con sua moglie Nikki. Tiffany, giovane vedova affetta anche lei da problemi psichici, si presta a fare da mediatrice fra i due, a patto che Pat accetti di partecipare con lei a una gara di ballo
Pat è affetto da polarità mentre Tiffany cerca di superare la depresssione indotta dalla sua vedovanza con comportamenti ninfomani. Due eccentrici per una storia divertente e romantica. Oscar 2013 alla protagonista
Valori Educativi
Per un lui e una lei con qualche rotella fuori posto, l’amore e l’affetto della famiglia costituiscono i migliori antidoti
Pubblico
14+Linguaggio diretto e volgare con allusioni sessuali
Giudizio Artistico
David O. Russel ci presenta un elogio all’eccentricità e delinea alcuni personaggi particolamente riusciti con l’aiuto di ottimi attori
Cast & Crew
Regia
David O. Russell
Sceneggiatura
David O. Russell
Our Review
Bradley Cooper nella parte di Pat Solitano, un personaggio affetto da sindrome bipolare, è particolarmente espressivo.
I suoi occhi azzurri si perdono nel vuoto quando un pensiero fastidioso gli attraversa la mente, una nuvola del suo passato doloroso che non vuole dimenticare ma piuttosto recuperare in positivo. “Excelsior!” è ora il suo motto anche se sembra alquanto temerario il suo proposito di rimettersi insieme alla moglie dopo aver riempito di botte il collega di lavoro scoperto con lei sotto la doccia e aver passato per questo otto mesi in una clinica per malattie mentali.
Del resto anche il padre Pat senior sembra essere stato in passato un po’ troppo lesto di mani e al contempo avere qualche rotella fuori posto se è vero che a lui, tifoso dei Philadelphia Eagle ,sono stati interdetti i campi di football e, rimasto senza lavoro, vive di scommesse convinto che tutta la sua fortuna dipenda dal modo con cui i telecomandi sono stati poggiati sul tavolo o su come suo figlio guarda le partite in televisione.
A completare il quadro arriva Tiffany, giovane vedova che ha cercato di superare la solitudine con molti farmaci e facendosi consolare a turno dai colleghi di ufficio.
A questo punto David O. Russel, regista e sceneggiatore, ha messo in piedi una bella squadra pronta a esplodere: tutti hanno la parlantina sciolta, tutti sono facili a perdere il controllo a beneficio dello spettatore che può godersi qualche sequenza di vera ilarità.
Memorabile il primo incontro fra Pat e Tiffany, entrambi invitati a cena dalla sorella di lei. La loro intesa è immediata appena scoprono di avere entrambi una profonda competenza di ansiolitici e antidepressvi, con grande sconcerto degli altri commensali che ascoltano imbarazzati un elenco interminabile di farmaci sconosciuti ai comun mortali.
Verso la fine il regista sospende la ricerca di situazioni comico-surreali e raggiunge lidi più tranquilli, incrementando la dose di romanticismo e avviandosi verso un prevedibile lieto fine: l'impegno di risalire la china, coscienti delle proprie debolezze, trasforma la solidarietà fra Pat e Tiffany in vero amore.
Sembra quasi che David O. Russel abbia voluto dirci, con questo aggiornamento della crewball comedy, che in fondo in ognuno di noi c’è un po’ di follia che se manifestata in piccole dosi, ci rende più veri e più vivi e che la famiglia costituisce il luogo per eccellenza dove assorbire ogni crisi e ritrovare noi stessi.
Perfettamente nella parte Bradley Cooper mentre è più difficile da camprendere l’Oscar 2013 come migliore attrice protagonista assegnato a Jennifer Lawrence: molto tagliata per le parti drammatiche come in Un gelido inverno e Hunger games, qui mantiene una certa fissità espressiva che poco si adatta a una commedia brillante, senza contare che nella gara di ballo finale un montaggio accorto non riesce a nascondere la sua limitata predisposizione per questa arte. La presenza di Robert De Niro costituisce un piccolo cameo di bravura nella parte di un padre brontolone ma affettuoso, eccentrico ma innocuo.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Silver Linings Playbook |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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