VITA DA STREGA
Isabel (Nicole Kidman) è irrimediabilmente una strega e la cosa non le va più a genio; desidera che un uomo si innamori realmente di lei e non tramite un incantesimo. Un incontro occasionale con un attore di televisione in cerca di una attrice esordiente che non offuschi la sua fragile fama sembra l'occasione migliore per guadagnarsi da vivere come tutti i mortali...
Nora Ephron
Valori Educativi
L’amore trionfa anche nelle situazioni più…inusuali
Pubblico
10+Qualche allusione sessuale
Giudizio Artistico
Il film impiega la prima ora a ricostruire lo spirito della omonima sit-com anni ’60 ma resta solo un ‘idea originale che non riesce ad approdare ad una valida sceneggiatura
Cast & Crew
Regia
Nora Ephron
Our Review
C'erano una volta i favolosi anni sessanta. Gli animi erano più semplici e ci si divertiva, almeno negli Stati Uniti, con la serie televisiva di "Bewitched, dove Samantha Stephens (la simpatica attrice Elisabeth Monthgomery) strega di nascita e moglie e madre di una bambina, si trovava di fronte a problemi tipici di qualsiasi casalinga americana in una di quelle case-bomboniere dell'epoca ma con la tentazione in più: quella di risolverli sbrigativamente con un' incantesimo (la sua famosa arricciatina di naso)
Il film di Nora Ephron prova a ricostruire quell'epoca nello spirito e nell'ambientazione: la casa è esattamente di quelle graziose mono-familiari ormai già piene di elettrodomestici; la Kidman indossa vestiti colorati e allegri tipici di quell'epoca ma l'impegno non è quello di far rivivere la realtà di quegli anni ma piuttosto rigenerare quella simpatia che le varie puntate della sitcom riuscivano a trasmettere a tanti fedeli telespettatori.
La storia si svolge in realtà ai nostri giorni e la casetta di cui stiamo parlando non è altro che una serie di fondali ricostruiti un uno studio di Hollywood. E' solo la Kidman a stabilire un collegamento non illusorio con il "bewitched" el '64 perché se in effetti viene ingaggiata per interpretare la parte di Samantha nel remake della serie televisiva, lei strega lo è realmente.
Certo, lei vorrebbe non essere più strega e innamorarsi come una qualsiasi mortale; per questo accetta di recitare in qualche modo se stessa, pur di stare vicino a quel bambinone di Jack (Will Ferrell), attore così maldestro da farle tenerezza e chissà, anche a farla innamorare. Il resto della storia è facilmente immaginabile: come lei sia tentata, nelle situazioni più difficili, magari per motivi di gelosia, a usare di nuovo i suoi poteri e come sorgano irrimediabilmente dei guai appena lei decide, ormai innamorata, di non nascondergli più la verità a Jack. .
Detto questo, credo che abbiamo detto tutto: l'idea originale è interessante ma poi nessun altro sviluppo interviene a stimolare i 100 minuti del film. Se la Kidman è sempre graziosa (questa volta è fin troppo magra) e spiritosa, quel suo essere sempre un po' algida torna bene per rappresentare chi in effetti non è un mortale ma una strega. Il personaggio maschile è invece difficilmente sopportabile: fra smorfie, voce in falsetto e cadute rovinose, cerca disperatamente di far ridere ma non ciriesce. La Kidman deve essere veramente una strega, cioè fuori dal nostro mondo, per innamorarsi di un tipo simile.
La recuperata Shirley Maclane e l'ormai un po' bolso Michael Cane completano il cast con una storia di amore impostata sulla terza età.
Un film è abbastanza divertente, per tutti, strutturalmente semplice anche se con poche idee.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Bewitched |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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