CHALLENGERS
Giovinezza, amicizia, amore sui campi da tennis, Un melò ben realizzato con tre protagonisti che sembrano non aver voglia di maturare. Su Sky+
Nel 2019 due tennisti ormai sulla trentina e oltre, Art e Patric, si trovano uno di fronte all’altro in un torneo Challenger. Dalla tribuna, assiste alla partita Tashi Duncan, una ex tennista che ha dovuto rinunciare a un brillante carriera a causa di un infortunio. Ma Tashi non muove la testa a destra e a sinistra come gli altri spettatori che stanno seguendo la partita: lei resta immobile, bloccata nei suoi pensieri, cosciente della gravità del momento. Per comprendere cosa stia accadendo il film ci riporta al 2007 quando Art e Patric sono inseparabili amici e imbattibili partner di doppio. E’ proprio agli US Open riservato agli juniores che scoprono il fenomeno Tashi Duncan, una vittoriosa tennista anche molto bella. I due riescono, in modo insperato, a trascorrere una serata con Tashi e da quel momento i loro destini restano allacciati. Tashi si unisce per un periodo con Patrick salvo poi sposare Art e avere con lui una figlia. Ma le vecchie passioni ritornano, i loro destini continuano a incrociarsi nel mondo chiuso del tennis e nulla appare definitivo…
Luca Guadagnino
Justin Kuritzkes
Valori Educativi
E’ presente l’amicizia fra due uomini che si prolunga nel tempo ma i tre personaggi restano chiusi nelle loro ambizioni e i loro incontri, di amicizia o di amore, sono eventi che non li trasformano e ognuno resta chiuso in se stesso. La protagonista pendola fra due uomini
Pubblico
16+Un amplesso prolungato ma senza nudità, baci incrociati fra due uomini e una donna, nudi integrali di uomini nei locali- doccia, racconto di due giovani sulla loro prima masturbazione. Tradimenti coniugali. Linguaggio scurrile
Giudizio Artistico
Il regista Luca Guadagnino conferma la sua bravura e la sua voglia di sperimentare (originali ed efficaci le sue riprese delle partite di tennis anche se non esenti da virtuosismi). Coerenti allo stesso spirito innovativo sono le musiche un po’ stranianti, di Reznor e Ross. Zendaya, ormai diva affermata, buca lo schermo. La parte finale è caratterizzata da un montaggio rallentato e quasi esasperante, a sottolineare che qualcosa di importante sta per accadere, appare eccessiva.
Cast & Crew
Regia
Luca Guadagnino
Sceneggiatura
Justin Kuritzkes
Our Review
Un tennis-romantic-drama dove amicizia, sesso e sport (settore challengers) si mescolano in un melò con una diva irresistibilmente in ascesa come Zendaya, icona ormai affermata dell’universo young adult, universo particolarmente gradito dal regista Luca Guadagnino.
Un protagonista tutt’altro che secondario è il mondo del tennis. Guadagnino esercita la sua creatività di regista “mettendoci dentro” le molte partite che vediamo. Una visione quasi a tre dimensioni: i primi piani dei volti tesi dei contendenti, i colpi secchi delle racchette contro le palline e le gocce di sudore che colano dai volti. Il tutto immerso nella musica compulsiva dei due premi Oscar Reznor e Ross. Il tennis è anche il monopolizzatore assoluto dei pensieri e dei discorsi di questo triangolo amoroso-sportivo ma anche l’arbitro crudele dei loro destini, rinchiusi in pochi attimi di gloria a cui seguono lunghi periodi di oblio.
In uno spazio così rigorosamente delimitato si esternano l’ amicizia (solo amicizia?) fra Art e Patrick e i’amore alternato (oppure solo sesso?) dei due con Tashi. E’ questa l’ambiguità, probabilmente voluta, nelle relazioni fra i tre personaggi. Non si parla mai apertamente di omosessualità come accadeva in Chiamami col tuo nome ma le immagini che vediamo la suggeriscono senza renderla esplicita (un fugace bacio fra Art e Patrick, frequenti nudi maschili integrali nei momenti in cui i giocatori si ritrovano sotto la doccia ). In coerenza con lo stesso tipo di ambiguità dobbiamo constatare che è assente dal film l’amore coniugale e genitoriale. Tashi e Art sono sposati, hanno una figlia ma non ci sono momenti di affetto nei confronti della piccola e i rapporti fra i due coniugi sono inquinati dall’ambizione di Tashi di avere un marito vincitore come rivalsa al suo mancato successo dopo l’infortunio.
Mancando la fecondità di un amore coniugale che spinge a uscire da se stessi, a porsi al servizio dell’altro coniuge e dei figli, Tashi e Art non maturano così come non matura Patrick e, alla fine, è triste vedere come ormai quasi quarantenni, siano ancora degli eterni ragazzi, amici e amanti ma senza ormai la prospettiva di uno sbocco in quello sport al quale hanno dedicato la loro esistenza.
In U.S.A. il film è stato classificato come Restricted
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Paese | USA |
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Valori Educativi | 4 |
Tematiche (generale) | Amicizia Young Adult |
Tematiche-dettaglio | Tennis |
Titolo Originale | Challengers |
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