IL MISTERO DELLE PAGINE PERDUTE
Ben Gates, cacciatore di tesori per professione e per tradizione famigliare, vuole discolpare il proprio trisavolo dall’accusa infamante di essere stato uno dei complici dell’assassino di Abramo Lincoln. Ma per farlo dovrà seguire una serie di indizi enigmatici che sembrano condurre alla città perduta di Eldorado…
Valori Educativi
Buono il tentativo di articolare un film d’azione pop corn come questo su un tema “alto” come quello dell’onore famigliare e l’importanza della stabilità familiare
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Rispetto a il Mistero dei Templari la progressione dell’avventura è meno fluida ed è venuto un po' a mancare lo smalto ironico.
Cast & Crew
Regia
Turteltaub
Sceneggiatura
Cormac Wibberley
Marianne Wibberley Interpreti:Nicholas Cage
Ed Harris
Diane Kruger
Justin Bartha,
Our Review
Di fronte agli enormi incassi del Mistero dei Templari (recensito in Scegliere un film 2005) Jerry Bruckheimer – vero re Mida della tipica e insostituibile Hollywood da intrattenimento fast food, (da Top Gun fino alla trilogia dei Pirati dei Caraibi, passando per il successo planetario di una serie televisiva come CSI) – non poteva lasciarsi sfuggire l’occasione di lanciare il personaggio di Ben Gates, interpretato da Nicholas Cage, in una seconda caccia al tesoro.
La nuova avventura di Gates (che la stampa già saluta come una versione contemporanea del mitico Indiana Jones… ma per favore!) si sviluppa, come la precedente, attraverso una catena di enigmi, rompicapo, indizi smozzicati che rimandano l’uno all’altro fino, chissà, al sospirato tesoro. Perciò, anche stavolta, la parola feticcio è codice (gli strascichi della moda danbrowniana ancora si fanno sentire): fra un rocambolesco inseguimento e l’altro (e magari anche durante il rocambolesco inseguimento), per il protagonista e i suoi compagni è tutto un frenetico decodificare, decrittare, decifrare sistemi di simboli più o meno intricati.
L’altra parola feticcio è complotto. Le avventure di Ben dimostrano che ogni dietrologia sulla storia americana – dall’area 51 all’omicidio di Kennedy – è vera: per capirlo basta saper leggere i segni, interpretare gli indizi, decrittare il… codice.
Il film è divertente e, rispetto al precedente, ha lasciato perdere ogni ammiccamento ad una presunta massoneria tutrice dei valori americani. Anzi, a ben guardare, sembra quasi che gli autori abbiano deciso di gettare una certa ombra sul personaggio di Sadusky, l’agente dell’FBI (interpretato da Harvey Keitel) che nel precedente film incarnava una sorta di rassicurante (o, meglio, inquietante) “vigilante massone” che “non ci lascia mai soli”.
Va riconosciuto anche il tentativo di articolare un film d’azione pop corn come questo su un tema “alto” come quello dell’onore famigliare, nel nome del quale si lanciano nella caccia sia il protagonista che il suo antagonista (interpretato da Ed Harris).
Peccato che questo tema “alto” tenda un po’ a gravare sull’inizio del film e a restare piuttosto irrisolto nel finale. E che la progressione dell’avventura sia meno fluida che nel precedente. E che, rispetto a questo, sia un po’ venuto a mancare lo smalto ironico. Ma Jerry non ha da preoccuparsi: anche stavolta il vero tesoro sarà quello che finirà nelle sue tasche.
Autore: Francesco Arlanch
Details of Movie
Titolo Originale | National Treasure: Book of Secrets |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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