LA VITA SEGRETA DELLE API
Carolina del Sud, 1964. La quattordicenne Lily Owens, orfana della madre, che ha ucciso per errore all'età di quattro anni, ha un rapporto difficile con il duro padre T Rey e l’unico vero affetto è quello che prova per la governante di colore Rosaleen. Quando Rosaleen viene picchiata da un gruppo di razzisti e il padre per l’ennesima volta la punisce, Lily decide di scappare, mettendosi alla ricerca di un luogo misterioso legato ai pochi ricordi che ha della madre. È così che arriva nella cittadina di Tiburon e qui si sistema a casa delle sorelle Boatwright che vivono dedicandosi all'apicoltura e che sono probabilmente legate al passato di sua madre.
Tra lavoro e affetti finalmente Lily troverà il modo di affrontare il suo passato, imparando a perdonare e a perdonarsi.
Valori Educativi
Storia sul perdono, la redenzione e la spiritualità all’interno del delicato periodo delle lotte per i diritti civili dei neri
Pubblico
14+ Qualche scena di tensione, linguaggio crudo, epiteti razziali e violenzaGiudizio Artistico
Cast & Crew
Regia
Gina Prince-Blythewood
Sceneggiatura
Gina Prince-Blythewood dal romanzo di Sue Monk Kidd
Our Review
Tratta da un romanzo bestseller che inserisce i temi della redenzione e della spiritualità all’interno del delicato periodo delle lotte per i diritti civili dei neri, questa pellicola ha il suo punto di forza in un cast convincente che accosta la giovane, ma “esperta”, Dakota Fanning con un trio di attrici di colore di peso (la produttrice e rapper Queen Latifah, la cantante Alicia Keys e l’attrice inglese di Hotel Rwanda Sophie Okonedo) e dà credibilità all’unico vero antagonista grazie al talento di Paul Bettany.
La vicenda della giovane Lily, che porta sulle spalle il peso di una tragedia terribile (quando aveva quattro anni è intervenuta in un litigio tra i genitori e per errore ha sparato alla madre) ed è per questo convinta di non poter essere amata, è in realtà molto semplice e lo scioglimento del mistero che può “liberarla” dal suo senso di colpa non è importante quanto l’esperienza di quotidianità affettuosa che la ragazzina trova a casa delle sorelle Boatwright.
Tuttavia scrittura e regia seguono (forse un po’ appesantite dalla voce narrante della stessa Lily) il suo percorso con delicatezza, pazienza e attenzione alle sfumature di un momento delicato della crescita, riuscendo almeno in parte ad intrecciare questo arco con l’esplorazione (per una volta non ideologica o manichea) del periodo delle lotte per i diritti civili dei neri.
Il Sud dove Lily si muove, infatti, è un mondo in cui tradizione e novità si intrecciano in modo potente e a volte drammatico e la forza interiore rappresentata dal trio tutto femminile delle sorelle Boatwright (sostenuto in modo significativo dalla fede rappresentata da una Madonna nera emersa dal fiume) ne è il cuore e il centro affettivo, un mondo non privo di dolore che però consentirà a Lily di trovare la sua strada per diventare grande.
Se una cosa si può rimproverare alla pellicola è forse una certa prevedibilità (non ci sono grandi sorprese nel racconto che tuttavia riesce ad essere spesso anche brillante ed emotivo), ma nel complesso è da valorizzare uno sguardo sui personaggi e sull’epoca descritta, capace di valorizzare la forza dei rapporti familiari (paradossalmente anche quelli “nati male” come quello tra il padre e la madre di Lily, da cui comunque è nato qualcosa di buono, lei) come luogo del perdono e di una possibile rinascita così come base di ogni “buona battaglia” che possa cambiare il cuore dei singoli e l’intera società.
Autore: Luisa Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | The Secret Life of Bees |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyOro |
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