IL MERCANTE DI VENEZIA (S. Mastrobuoni)
Il giovane Bassanio, che vuole corteggiare la bella Porzia, ereditiera di Belmonte, chiede aiuto al suo amico Antonio, il mercante di Venezia,che ha appena investito tutte le sue ricchezze in una spedizione commerciale. I due si rivolgono allora a un noto usuraio, l’ebreo Shylock che concede il prestito con la clausola che se al tempo stabilito non fosse ripagato il debito, Antonio avrebbe perso una libbra della carne del suo corpo. Il bel Bassanio parte quindi per raggiungere Porzia, ma la fortuna di Antonio volge al peggio e Shylock pretende il pagamento del debito...
Michael Radford
Michael Radford
Valori Educativi
La tragedia viene rappresentata di rado per il suo antisemitismo medioevale, ma il prologo del film ambientato nel ghetto, ci suggerisce un atteggiamento di comprensione verso gli ebrei perennemente umiliati e perseguitatati.
Pubblico
14+Per alcune nudità
Giudizio Artistico
Buona regia di M. Radford ed ottima recitazione di Al Pacino. Una Venezia medioevale molto ben costruita
Cast & Crew
Regia
Michael Radford
Sceneggiatura
Michael Radford
Our Review
“Il mercante di Venezia” non è probabilmente una delle opere più riuscite di Shakespeare perché tutto sommato la vicenda narrata è un po’ triste e nemmeno il grande poeta inglese riesce ad uscire dallo stereotipo dell’ebreo usuraio e infingardo. Shylock, magistralmente interpretato da Al Pacino, è l’ usuraio, nella Venezia del 1600, insultato e schernito da Antonio (Jeremy Irons) e dai veneziani, che condannavano l’usura e discriminavano il popolo ebraico (dal veneziano, l’origine della parola “ghetto”). Tuttavia nel momento della necessità Antonio ricorre a lui vestendo gli abiti dell’amicizia. Shylock, pieno di rancore, concede il prestito ma pone una condizione disumana, come disumano è stato il trattamento che egli ha ricevuto per lungo tempo da Antonio. Di tutt’altra natura è il sentimento che lega Antonio a Bassanio (Joseph Fiennes) e che trascendendo dal testo shakesperiano diventa quasi un’attrattiva omosessuale: difatti Antonio è pronto a correre il rischio solo per giovare al giovane Bassanio che con i quattrini avuti da Shylock (e nave e piccola corte al seguito) spera di conquistare la bella Porzia (Lynn Collins). Come in altre opere di Shakespeare anche qui si svolgono due vicende parallele che sul finire confluiscono: c’è il corteggiamento della ricca, bella e intrigante Porzia che si concederà solo a chi saprà risolvere l’enigma dei 3 forzieri, che svela il cuore e le aspettative dei pretendenti; questo costituisce l’espediente per stuzzicare lo spettatore con la genialità e arguzia del poeta inglese. Mentre l’amore di Porzia e Bassanio raggiunge l’apice, a Venezia si consuma il doppio dramma umano: Antonio che perde tutto in mare e viene arrestato dai creditori e Shylock che, persa la figlia scappata da un padre possessivo per godere della vita, si rivale con rinnovato rancore su Antonio. Si giunge così al processo, dove, nonostante la legge a favore di Shylock, con nuovi espedienti, ragionamenti, cavilli e travestimenti (con cui Porzia interviene in favore dell’amato e del suo amico), la sorte si rivolta contro l’ebreo che perde definitivamente tutto. I buoni, bravi e belli finiscono ancora una volta per vincere mentre l’ebreo è sempre più emarginato e reietto.
Buona la regia di Michael Radford che trasporta sullo schermo un testo teatrale conservando le caratteristiche del palco (scene ristrette, dialoghi in primo piano…). Sempre magistrale la recitazione di Al Pacino, buone anche le recitazioni di Jeremy Irons, Lynn Collins, Joseph Fiennes; molte buone le recitazioni dei personaggi minori che però nei testi di Shakespeare hanno sempre una loro “utilità” e un loro carattere (Kris Marshall, Zuleikha Robinson…). Molto bella la scenografia ricostruita tra le acque della laguna di Venezia, le calli e i ponti, senza dimenticare la nebbia e l’atmosfera rarefatta.
Autore: Stefano Mastrobuoni
Details of Movie
Titolo Originale | The Merchant of Venice |
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Paese | GB/Italia/Lux/USA |
Etichetta | FamilyVerde |
Tematiche (generale) | Antisemitismo |
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