IL CLUB DELLE BABYSITTER
Christy è al secondo anno delle scuole medie a Stoneybrook, nel Connecticut: ha un piglio deciso e determinato, l’opposto della sua amica carissima, Marie Anne timida e insicura. Claudia, di origini giapponesi, non è molto brava a scuola ma disegna bene e spera che sia questa la professione che eserciterà da grande. Stacey è arrivata da poco dai quartieri alti di New York, veste sempre elegante ma ha un problema: soffre di diabete e una mamma apprensiva la tiene sotto controllo. Più tardi si unirà a loro anche Dawn di origini sudamericane, una ragazza solare e sempre pronta a smussare i contrasti del gruppo. Come tenere impegnato il gruppo? E' Christy ad avere una idea geniale: costituiranno un club di baby sitter per le signore e del vicinato, un mestiere da esercitare quando loro non hanno compiti o impegni familiari e naturalmente l’incarico da presidentessa del Club verrà coperto da Christy…
Cinque ragazze del secondo anno delle medie, molto diverse per origine e temperamento, si riuniscono per fondare un club di babysitter. Un’esperienza di vita che le metterà alla prova all’insegna del valore irrinunciabile dell’amicizia. Su NETFLIX
Valori Educativi
Il serial è un limpido elogio dell’amicizia in un contesto moderno, privato del sostegno di una famiglia unita
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Sono ben caratterizzate le cinque ragazze, nelle loro aspirazioni e nelle loro delusioni. La serie, nel suo complesso, non ha sorprese o colpi di scena ma è lo sviluppo chiaro e razionale della tesi che si vuole proporre
Cast & Crew
Regia
Lucia Aniello
Our Review
Forte enfasi sul valore dell’amicizia; capacità di fronteggiare le difficoltà con atteggiamento controllato, incluso il riconoscimento dei propri errori quando necessario; inserimento anticipato in un contesto lavorativo e scoperta a dei suoi parametri etici; genitori (quando ci sono) in grado di dare tanto affetto ma privi della capacità di influenzare e di educare i propri figli. E’ questo, in estrema sintesi, il messaggio che ci viene trasmesso dalle 10 puntate di questo serial dove tutte le protagoniste sono ragazze di 12-13 anni.
Christy non ha più visto suo padre da quando era piccola e ha appena saputo che la madre intende risposarsi. La ragazza reagisce mostrando tutta la sua contrarietà. “Fin da piccola mia madre mi ha detto quanto sia importante essere indipendenti e andare avanti con le proprie gambe. Non voglio che mia madre sia infelice ma vorrei che bastassimo a noi stesse”: è questa la sua riflessione quando riesce a trovare la calma per ragionare. Il caso di Christy è emblematico: essere adolescenti nella realtà di oggi vuol dire maturare prima del tempo, proprio perché è venuto meno il guscio protettivo e formativo della famiglia e la sua idea di costituire un Club delle Baby Sitter diventa una palestra per assumersi gli impegni e le responsabilità tipiche di un contesto lavorativo, incluso l’impegno di sviluppare delle strategie di marketing per contrastare la concorrenza. Per fortuna le ragazze non sono semplicemente degli adulti in miniatura ma hanno anche tutte le incertezze (è l’aspetto meglio realizzato del serial) tipiche di una personalità in formazione. Christy aspira a essere il leader del gruppo ma poi scopre che a volte agisce spinta da motivazioni personali e alla fine riconosce che la cosa migliore sia chiedere scusa; Marie Anne, sempre incerta perché condizionata da un padre vedovo, troppo apprensivo/oppressivo, finisce progressivamente per sciogliersi grazie all’intervento delle amiche; succederà lo stesso con Stacey, troppo impulsiva nell’assecondare le sue “cotte” un po’ epidermiche nei confronti di qualche ragazzo ma alla fine riconosce di non sapere ancora cosa sia l’amore, grazie anche all’aiuto di Marie Anne che riesce dolcemente a farle recuperare lucidità di giudizio.
Alla fine, le dieci puntate sono un pragmatico elogio dell’amicizia: dieci esempi di come, a fronte di un problema da affrontare, a un malinteso che si è formato, all’insicurezza che può sopraffare chi ha ancora dodici anni, è solo la solidarietà delle amiche del gruppo che consente di superare le difficoltà. L’amore coniugale ha invece un potere limitato: “un matrimonio è amore e impegno che unisce due persone e due famiglie per sempre…a meno che qualcuno cambi idea, cosa che succede di frequente” è la sintesi che ne fa Christy a due bambini figli di divorziati come lei e la stessa Stacey che dichiara di non sapere cosa è l‘amore, conclude che “le persone che meritano il tuo amore sono quelle che ci hanno sempre amato”. Pertanto c’è un solo amore degno di questo nome: quello materno-filiale e viceversa.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Baby-Sitters Club |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyOro |
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