GLI IRREGOLARI DI BAKER STREET (The Irregulars)
Bea, Jessie, Billy e Spike sono quattro orfani che vivono lungo le strade della Londra, durante l’età vittoriana. Vengono ingaggiati dal dott. John Watson per indagare su alcuni misteri di natura soprannaturale. Le indagini saranno l’occasione per conoscere Leo, il principe della casa reale che sta con loro sotto mentite spoglie, e Sherlock Holmes. I misteri che devono risolvere conducono ad un grande enigma che mette in pericolo tutta intera la capitale inglese.
Gli irregolari di Baker Street, i quattro orfani già presenti nelle pagine di Conan Doyle, vengono ingaggiati dal dott. Watson per indagare su alcuni misteri di natura soprannaturale. Sherlock Holmes e Watson sono ridotti a caricature surreali e le investigazioni risultano spesso prevedibili. Buone le ambientazioni. Su Netflix .
Valori Educativi
Il serial si presenta a due facce: se fra i ragazzi prevale l’amicizia e la solidarietà, gli adulti sono guidati solo da interessi egoistici
Pubblico
16+Numerose le scene di violenza, mutilazioni, omicidi efferati
Giudizio Artistico
Grandi idoli come Schelock Holmes e John H. Watson sono strati pesantemente deformati (tossicodipendenza, egocentrismo, cinismo, Watson perdutamente innamorato di Holmes) senza che il serial ne ricavi alcun vantaggio e le investigazioni risultano spesso prevedibili
Cast & Crew
Produzione
Drama Republic
Sceneggiatura
Tom Bidwell
Our Review
Se poteva essere una buona idea quella di dedicare un serial TV agli irregolari di Baker Street, costruendo su di loro una storia per sviluppare i brevi accenni fatti da Sir Arthur Conan Doyle nei suoi racconti su Sherlock Holmes, si può dire che il risultato finale non sia proprio dei migliori.
Alcuni rilievi di pregio si possono fare e riguarda in particolare gli aspetti scenografici. Tanto le strade dei bassifondi, quanto il palazzo del principe Leopold sono davvero molto belli e particolareggiati. Anche i costumi (siano quelli dei normali cittadini lungo le strade siano quelli delle feste nobiliari) sono particolarmente curati. Buona anche la scelta del cast attoriale dei giovani: l’ottima recitazione permette di cogliere la complementarietà dei caratteri al fine della storia. Le relazioni non vanno molto al di là di quelle amicali o di innamoramenti travolgenti (con una concezione della sessualità improntata più sul trasporto emotivo che non all’interno di un progetto di coppia più ampio). Gli effetti speciali (in particolare i mostri) sono realizzati molto bene.
Per altri aspetti, invece, sorge spontanea la domanda sul perché Netflix si sia dedicata ad un’altra produzione in cui la figura di Sherlock Holmes (basti pensare ad Enola Holmes, prima di questo serial TV) viene a dir poco “maltrattata”: tossicodipendente, istrionico, egocentrico… il dottor Watson cinico e calcolatore, perdutamente innamorato dell’investigatore di cui è assistente. Il tutto in mezzo ad indagini dove la logica può fare ben poco, visto che c’è sempre il soprannaturale di mezzo. Si può dire che solo i nomi e la città sono rimasti quelli dello scrittore inglese, per il resto nulla ha a che fare con i celebri racconti gialli. Anche le trame delle otto puntate sono ripetitive e prevedibili, così come il grande enigma che va risolvendosi di puntata in puntata, in realtà lascia ben poco spazio alla fantasia già a metà del serial.
Pur essendo un racconto giallo con protagonisti poco più che adolescenti, non è molto indicato per ragazzi al di sotto dei 16 anni.
I toni dark sono molto accentuati: numerose le scene di violenza, le mutilazioni, gli omicidi efferati… Non mancano momenti di spavento o di vera paura: per tanti aspetti più vicino al genere thriller, che giallo.
Se nei ragazzi la dimensione dell’amicizia e della solidarietà è molto forte, il mondo adulto sembra essere guidato unicamente da interessi egoistici di varia natura, mai pienamente messi a fuoco.
Autore: Francesco Marini
Details of Movie
Titolo Originale | The Irregulars |
---|---|
Paese | UK |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.