TUTTO SARA’ BENE
Inghilterra, 1373. Una donna di circa trent'anni decide di vivere la sua vita reclusa dentro le quattro mura di una cella, adiacente ad una chiesa. Oggi questo ci può apparire assurdo, ma molte erano le donne che in quel periodo in Europa sceglievano questa forma di vita religiosa “alternativa” al monastero, che paradossalmente garantiva loro una grande libertà interiore: di pregare, di studiare, di essere guide spirituali. Ma Giuliana di Norwich non è una reclusa qualsiasi. Compie questa scelta infatti dopo aver ricevuto 16 “Rivelazioni”, al culmine di una grave malattia da cui sembrava non dovesse uscire viva. Il contenuto di queste rivelazioni fu messo per iscritto da lei stessa in vent'anni di meditazione in un libro, il primo testo scritto in lingua inglese da una donna: “Le Rivelazioni dell'Amore Divino”.
La beata Giuliana di Norwich, una mistica medioevale, ricordata in un’udienza anche da papa Benedetto XVI, rivive in questa docufiction con realismo e con fedeltà al suo messaggio di fede
Valori Educativi
Una mistica medioevale, ora beata, che ha ricevuto delle rivelazioni private, si dedica a trasmettere la gioia della sua fede a tutte le persone che vengono a trovarla
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
La ricostruzione degli ambienti è rigorosa, i dialoghi sono fedeli a quanto ci è pervenuto dagli scritti a disposizione, e la beata è resa con una recitazione convincente
Cast & Crew
Regia
Sara Binelli
Sceneggiatura
Sara Binelli
Our Review
Bene ha fatto la casa di produzione CRISTIANA Video a pubblicare questa docufiction sulla vita e le meditazioni della beata Guliana di Norwich alla vigilia dell’inizio del Giubileo della Misericordia: Giuliana è una mistica che ha sempre cercato di trasmettere, con gioia, la certezza che siamo tutti amati da Dio e protetti dalla sua Provvidenza. Vissuta dal 1342 al 1430 a Norwich, all’epoca la seconda città dell’Inghilterra per importanza dopo Londra, scelse di condurre una vita da anacoreta, reclusa dentro una cella, adiacente alla chiesa di san Giuliano. Ai nostri occhi appare una soluzione assurda e crudele, ma come spiega, in un’intervista, suor Elisabeth Ruth Obbard, autrice di diversi saggi su Giuliana, quel tipo di soluzione non era affatto insolita a quel tempo: i conventi femminili erano pochi ed era inoltre necessario portare una cospicua dote; con questa, per noi insolita, soluzione, le donne che sentivano una forte vocazione, potevano, in modo libero e indipendente, dedicarsi alla meditazione, alla preghiera e al sostegno spirituale delle tante persone che si recavano da loro per chiedere consiglio.
La docufinction mostra bene come la giornata della beata fosse tutt’altro che noiosa: oltre ai momenti di preghiera e di scrittura (mise su carta il racconto delle rivelazioni ricevute e la loro interpretazione), riceveva continuamente visite di donne e uomini che cercavano da lei, così vicina a Dio, un soluzione per i loro dubbi o il significato delle loro sventure. Giuliana riceveva sempre tutti con il sorriso sulle labbra, espressione tangibile della certezza che di essere amati e conservati in vita da Dio. La sceneggiatura ha compiuto ben pochi lavori di fantasia: i dialoghi e le meditazioni di Giuliana sono ricavati da “Le rivelazioni dell’amor divino”, il libro da lei scritto, e dai colloqui riportati nella biografia scritta da Margery Kempe, una donna che ebbe modo i frequentarla.
Benedetto XVI, nell’udienza del 1° dicembre 2010, ha sintetizzato alcuni punti significativi della visione teologica della mistica e ripresi dalla docufiction. Sicuramente originale è stato il paragonare l’amore divino all’amore di una madre (come più tardi evidenzierà anche Giovanni Paolo I, anche se si tratta di una riflessione non più ripresa dai papi successivi) perché è proprio di una madre generare e prendersi cura del suo neonato, fragile come possiamo noi apparire agli occhi di Dio. Altro tema chiave è il mistero del male che colpisce degli innocenti. Giuliana risponde, come hanno fatto tanti altri santi, che nei misteriosi disegni della Provvidenza, anche dal male Dio sa trarre un bene più grande. Ne Il libro delle rivelazioni Giuliana scrisse: “Imparai dalla grazia di Dio che dovevo rimanere fermamente nella fede, e quindi dovevo saldamente e perfettamente credere che tutto sarebbe finito in bene…” . In effetti, Tutto sarà bene, è il titolo del film.
Resta insolita per noi, la proposta fatta da Giuliana a una donna già sposata, di vivere in assoluta castità, d’accordo con il marito. Anche nella biografia di San Bernardo di Chiaravalle troviamo proposte simili, fatte ai suoi parenti. Sarà solo ai nostri tempi, che maturerà pienamente la convinzione che il matrimonio è un vero cammino di santità, al pari della vita contemplativa.
La docufction si fa seguire molto bene e al buon risultato contribuiscono anche i verdeggianti paesaggi della campagna inglese e le riprese all’interno delle chiese medioevali di Norfolk.
Il DVD può essere acquistato tramite il sito www.romacaputfidei.it
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Tutto sarà bene |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | FamilyOro |
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