TUTTE CONTRO LUI – The Other Woman
Carly, affermata avvocatessa sugli “anta” sta vivendo un’ appassionata storia d’amore con l’affascinante Mark. Ma proprio quando Carly cerca di fargli conoscere suo padre, Mark si eclissa misteriosamente. Il segreto sarà presto svelato: Mark è sposato con Kate, casalinga ingenuamente innamorata di suo marito. Dopo un primo momento di diffidenza, le due donne decidono di allearsi per scoprire i segreti della vita di Mark. Si accorgono così che l’uomo si incontra con una terza donna, la giovane Amber…
Tre donne scoprono di esser state ingannate dallo stesso uomo e debbono decidere se contenderselo o allearsi. Una commedia dall’umorismo scollacciato molto prevedibile
Valori Educativi
La logica del Woman Power suggerisce che ciò che ha valore è l’amicizia fra donne; gli uomini sono solo un piacevole passatempo
Pubblico
14+ Frasi allusive e situazioni scurriliGiudizio Artistico
Nell’ansia di far ridere, la regia carica i toni: il personaggio della moglie Kate è solo fastidiosamente isterica
Cast & Crew
Regia
Nick Cassavetes
Sceneggiatura
Melissa K. Stack
Our Review
Carly e Kate, ormai amiche e alleate, stanno pedinando Mark che si è concesso una giornata al mare con una misteriosa ragazza. Quest’utima si alza dalla sedia a sdraio e appare in tutta la sua bellezza e giovinezza (interpretata dalla modella Kate Upton, qui aspirante attrice) . Le due donne, che stanno sbirciando con i binocoli, non possono che rassegnarsi a tanta sleale competizione. E’ questa la guerra delle forme, della depilazione continua, della biancheria minima, che dà il tono a questo film che dispensa comicità in tutto ciò che appare e in ciò che si desidera e decreta la sconfitta di qualunque intenzione che possa prendere la forma di un impegno sentimentale.
Cameron Diaz ha avuto una carriera singolare: dopo l’esordio a fianco di Jim Carrey nel film The mask (1994) , ha trovato presto la sua chiave di ingresso al successo: con Tutti pazzi per Mary (1998) ha iniziato ad animare commedie romantiche caratterizzate da una comicità goliardicamente spregiudicata ed allusiva anche se solo verbale.
Un esempio riuscito è stato Notte brava a las Vegas (2008), dove in mezzo a scurrilità varie, si arrivava alla fine a dare un messaggio positivo: due giovani riuscivano ad andare oltre l’intesa sessuale per scoprire qualcosa che li legava più profondamente e motivare così il loro matrimonio, già avvenuto in una notte pazza a Las Vegas.
Tutte contro lui, ripropone, oltre a una Cameron Diaz che non può più nascondere di aver superato i quarant’anni, lo stesso tipo di comicità senza freni ma questa volta l’elogio del matrimonio è rimasto nel cassetto. Il film, che si può far rientrare nell’ormai ampio filone del woman power (già visto in maleficent e The Brave), racconta come tre donne tradite dallo stesso uomo (la prima come moglie, le altre due come amanti) riescano a elaborare una vendetta, tremenda vendetta verso un uomo fedifrago, vanitoso e imbroglione.
Il racconto scorre quindi su un binario prevedibile e appena le tre donne smettono di vedersi come concorrenti scoprono che ciò che più conta è la loro amicizia; sanno di non poter fare a meno degli uomini ma si debbono rassegnare all’evidenza: i rapporti uomo-donna non durano. ” Le persone egoiste sono quelle che durano più a lungo”: è la pillola di saggezza che viene ammannita nel film.
Kate, che è sempre stata innamorata del marito e che per lui si è “ridotta” a fare la casalinga e a rassegnarsi, secondo i suoi desideri, a non avere figli, ha la maggiore parabola di “crescita”: trova il coraggio di tradire, chiedere il divorzio e a realizzarsi con il lavoro. La giovane Amber al contrario è solo in cerca di sensazioni forti ed esotiche e le trova stando con un uomo che ha quarant’anni più di lei.
Solo Carly ha la fortuna di incontrare un uomo simpatico dal quale attenderà, alla fine del film, perfino un figlio. Peccato che questa relazione è trattata dagli sceneggiatori molto sbrigativamente: i dialoghi fra lui e Carly sono fra i più noiosi e banali della storia. Non ci si può aspettare niente di più da un uomo che si comporta da galantuomo (non approfitta di certe situazioni) e che quando pensa a una ragazza lo fa nell’ottica di un matrimonio. Sembra quasi che Carly, con i suoi quarant’anni, abbia ceduto per stanchezza dopo tante avventure passate…
La morale del film è chiara e le regole del Woman Pover risultano ben tracciate: far privilegiare l’amicizia femminile sulla competizione; mai rubare un uomo a una donna sposata; per il resto, la caccia è libera…
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Other Woman |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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