THE SOCIAL NETWORK
Mark è una matricola della Harvard University. Una sera rientra presto al college perchè la ragazza lo ha lasciato. Umiliato, scrive un blog offensivo nei suoi confronti e si inserisce nella rete del Campus per accedere, violando ogni protezione, ai facebook di tutte le facoltà. Organizza una banca dati di tutte le foto delle studentesse e invita gli studenti maschi a votare la più bella. La sua iniziativa viene bruscamente interrotta alle 4 di mattina perchè Mark è riuscito a saturare la rete universitaria...
Ottima regia e sceneggiatura per la ricostruzione del mito del giovane milardario che ha realizzato Facebook. Il suo comportamento, spinto solo dal desiderio di successo, sembra non distinguere il bene dal male
Trigger Street Productions
Scott Rudin Productions
Michael de Luca Productions
Valori Educativi
La smania di successo induce il protagonista a tradire il suo migliore amico
Pubblico
14+Scene di festini con droga, atteggiamento consumistico nei confronti del sesso
Giudizio Artistico
Efficace rappresentazione della generazione digitale e dell'opportunismo dominante nella ricerca del successo a tutti i costi. Ottimi tutti gli attori
Cast & Crew
Produzione
Trigger Street Productions
Scott Rudin Productions
Michael de Luca Productions
Relativity Media
Regia
David Fincher
Sceneggiatura
Aaron Sorkin
Our Review
Gli Stati Uniti non nascondono il piacere di celebrare e costruire leggende intorno a questi personaggi (il film Social Network si affianca a tanti libri sull'argomento): è un modo per evidenziare a tutto il mondo quello che resta un loro indiscusso punto di eccellenza: l'informatica per tutti.
Il film è molto interessante proprio perché ci descrive senza filtri come si vive nel mondo dei nativi digitali anche se per fare questo usa dialoghi in presa diretta, zeppi di tecnicismi da internauti. Chi però avesse la pazienza di proseguire nella visione, riuscirebbe ad individuare le caratteristiche principali di questo mondo.
Innanzitutto la velocità : la velocità nel parlare (il primo dialogo, fra Mark e la fidanzata, una brillante performance di Aaron Sorkin, sceneggiatore di West Wing, fotografa un modo giovanile di dialogare a raffica alternando complessi sillogismi a sofisticate ironie). Ma anche la velocità nel prendere decisioni ed agire:in un mondo immateriale come quello della rete non è qualificante avere l'idea giusta ma la velocità con cui la si realizza. Infine la velocità dei feedback: ora che la vita reale si rispecchia nella rete grazie ai blog e a facebook, ciò che succede ora, in un certo punto del globo, verrà reso noto a tutti in meno di un minuto, anche a chi non dovrebbe saperlo.
Un altro aspetto evidenziato molto bene nel film è il fatto che la rete costituisce un giudizio universale senza appello, dove non esiste il perdono. Per chi sbaglia (o semplicemente è stato diffamato) la sua macchia resterà sempre in rete, reperibile attraverso Google anche a distanza di anni. Lo sa molto Bene Mark che sta attento ad evitare che vada in rete il sia pur piccolo pettegolezzo e al contempo usa questa arma per annientare chi crede sia un suo avversario.
Il film celebra una leggenda ma la tipologia del mito americano è profondamente cambiata: non più l'eroe solitario che si è fatto da solo venendo dal nulla, ma Facebook e atri fenomeni sulla rete sono il frutto maturo di una intellighenzia univesitaria coccolata e viziata proprio perchè ottenga tali risultati.
Se i fondatori di Google provenivano dalla Stanford University, Zuckerberg era una semplice matricola di Harvard quando ebbe la sua idea geniale.
La macchina da presa ci introduce nell'ambiente degli studenti del campus, sicuramente dei privilegiati, che non paghi del loro status si raggruppano in club esclusivi, embrioni di quelle lobby che risulteranno poi loro utili quando entreranno nel mondo del lavoro.
Questa élite studia, pratica molto sport e si diverte in festini a base di alcool e di polvere bianca. In questo film tutto al maschile le ragazze non ci fanno una bella figura: se si esclude Erica, la prima fidanzata di Mark, le altre sembrano interessate soprattutto a un consumo veloce di sesso, del tipo "come ti chiami?" della mattina dopo.
Di fronte a un successo che cresce tumultuoso, il regista non fa sconti nel mostrarci l'anaffettività, la bramosia egocentrica di Mark e di altri personaggi come Sean Parker, cofondatore di Napster; di fronte alla velocità del business, l'unico valore da perseguire è il suo mantenimento e ciò che è valido oggi non lo è più domani: anche il tradimento del migliore amico rientra fra le opzioni possibili.
Mark, rimasto per ultimo nella sala dove è stato patteggiato l'indennizzo da concedere ai suoi avversari, cerca ancora di mettersi in contatto (naturalmente su Facebook ) con la sua prima e unica ragazza: lui che ora è "amico" di milioni di persone, è un uomo solo. La didascalia che appare in sovrimpressione chiarisce che Mark è attualmente il più giovane miliardario del mondo.
Il mito si è consolidato.
Il modo con cui c'è arrivato è un dettaglio.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | THE SOCIAL NETWORK |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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