THE MIST

Messo sotto pressione estrema, l'uomo diventa preda dei suoi istinti. È il messaggio di uno sconfortante horror catastrofico teso a dimostrare che la civiltà ha radici inconsistenti

Valori Educativi



La civile convivenza è solo una sovrastruttura che nell’uomo tiene a freno più radicali e autentiche pulsioni istintive, il volto oscuro della religione è la paranoia, la necessità di un capro espiatorio

Pubblico

18+

Scene horror; saltuario turpiloquio

Giudizio Artistico



Il film pesca a piene mani nelle convenzioni dell’horror più commerciale

Cast & Crew

Our Review

La  nebbia annunciata dal titolo del film inghiotte una cittadina della provincia americana con la vicina base militare. Chi si addentra nell'impenetrabile foschia, muore. Mentre l'esercito è incapace di fronteggiare l'emergenza, i clienti di un supermercato vi restano imprigionati, assediati dalla bruma che comincia a sfornare ogni sorta di insetti giganti. Tra gli scaffali la paura dell'ignoto monta e porta a una spaccatura nel gruppo dei prigionieri: da un lato la leadership di una predicatrice visionaria che vede nel disastro un castigo di Dio, dall'altro lato il pragmatismo di un giovane padre che vuole sfidare le creature della nebbia per tentare la fuga con il figlio. L'uomo di azione pare incarnare la via del buon senso, ma il finale dirà che quando tutto va a picco, nessuno è immune da comportamenti sconsiderati.

Dopo Le ali della libertà e Il miglio verde, Darabont torna ad adattare una novella di Stephen King e pesca a piene mani nelle convenzioni dell'horror più commerciale: esperimenti scientifici andanti male; insistite inquadrature sulle facce terrificate dei malcapitati davanti a mostri di abbacinante bruttezza; "oh mio Dio!" dei poveretti con la regia che gioca a ritardare la vista di ciò che innesca il terrore; esseri vischiosi che piombano sul corpo dall'esterno o che prorompono dal suo interno, squartandolo. C'è un po' di tutto: un po' di Alien, un po' di La cosa, un po' di La mosca. Non fosse per gli effetti digitali, l'impressione è quella di un film anni Ottanta fatto per adolescenti che il sabato pomeriggio vanno al cinema con i compagni di liceo in cerca di emozioni facili e forti.

Oltre l'effetto Luna Park, però, la storia punta allo sviluppo di un tema ambizioso, sia pure nei limiti elementari della pellicola di genere. Il film si chiede se quanto attiene alla civile convivenza non sia una sovrastruttura che nell'uomo tiene a freno più radicali e autentiche pulsioni istintive, su tutte la paura. I superstiti all'interno del supermercato, infatti, confliggono tra loro perché i capisaldi della normalità, dello stare insieme cooperando, sono stati messi in stallo. In questi frangenti, riportato allo stato di natura, l'uomo torna a pensare solo per sé? Si abbandona ad automatiche reazioni difensive? Continua a nutrire un senso religioso, o piuttosto rivela il volto oscuro della religione: la paranoia, la necessità di un capro espiatorio? Sono le domande poste dal celebre romanzo Il signore delle mosche, di cui il regista dichiara di aver subito l'influenza.

Darabont sposa il pessimismo: il protagonista del film, il giovane padre con cui lo spettatore ha empatizzato, il difensore della normalità, si sentirà costretto ad agire contro natura, con una svolta abbastanza repentina. Il fatto, poi, che il gesto estremo si rivelerà di lì a poco inutile perché compiuto ad un passo dalla salvezza, costituisce un finale disfattista e non lascia appigli emotivi, morali, al pubblico perché la storia non li ha espressi a dovere in precedenza.

Molto netta e piuttosto trita, inoltre, è  la presa di posizione sul sacro, con il solito connubio tra religiosità e psicosi. Il personaggio religioso è rappresentato come uno psicotico: una donna invasata (ottima l'interpretazione di Marcia Gray Harden) che, Bibbia alla mano, dà sfogo alle sue frustrazioni e trascina la gente nella caccia alle streghe.

Darabont ha apprezzato i giornalisti europei. A suo dire, più di quelli americani hanno saputo cogliere nel film riferimenti alla mentalità dell'America post 11 settembre.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale THE MIST
Paese USA
Etichetta
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