Tartarughe Ninja Caos Mutante
Un interessante reboot della storia dei mutanti esperti in arti marziali presenti sugli schermi TV negli anni ’80 e ’90 , qui ritratti come cinque adolescenti con normalissime aspirazioni e sfide grandi e piccole. In Sala
Uno scienziato di New York, il Dr. Baxter Stockman, inventa un fluido in grado di rendere gli animali degli esseri autoconsapevoli e senzienti. Un’azienda misteriosa organizza un’irruzione nel laboratorio nascosto dello scienziato per impadronirsi della sostanza. Nel trambusto, una fiala cade nel sistema fognario e va a contaminare un topo e quattro tartarughe: crescendo, i cinque animali diventano Splinter, Leonardo, Donatello, Raffaello e Michelangelo. Quindici anni dopo i quattro protagonisti passano le giornate nascosti nelle fogne della metropoli, facendo qualche scorribanda in superficie per procurare i viveri alla “famiglia”. Scorribande che svegliano in loro il desiderio di poter fare la stessa vita dei loro coetanei: scuola, cinema, amicizie, affetti… ma Splinter, il topo che fa loro da padre, continua ad insistere che restino nel nascondimento. Due eventi cambiano il corso delle cose: durante un’uscita in superficie, i quattro rettili incontrano e stringono amicizia con April O’Neil, una studentessa aspirate reporter. Nel frattempo, sulla città, inizia ad imperversare SuperFly un insetto mutante di grandi dimensioni, coadiuvato da altri mutanti, dedito a furti di strumenti tecnologici per poter realizzare un malefico piano…
Valori Educativi
Sono ben presenti il valore della paternità, il senso della famiglia, la ricchezza dell’amicizia, la capacità di superare i pregiudizi, il coraggio della verità anche quando costa fatica
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Interessante e originale la sceneggiatura che non porta sullo schermo eroi leggendari ma quattro adolescenti con le loro passioni e le loro insicurezze, ma anche la veste grafica che alterna il 3D al 2D e alla tecnica del graffito
Cast & Crew
Regia
Jeff Rowe
Sceneggiatura
Jeff Rowe
Seth Rogen
Dan Hernandez
Benji Samit
Our Review
Il 2023 si sta dimostrando un anno davvero ricco di sorprese nel cinema di animazione. Dopo il secondo episodio di Spiderman, infatti, è arrivato, infatti, in sala un’altra ottima produzione: Tartarughe Ninja Caos Mutante. Un reboot qualitativamente davvero notevole della storia dei mutanti esperti in arti marziali e divenuti celebri attraverso il piccolo schermo negli anni ‘80 e ‘90 del secolo scorso.
Azzeccatissima, innanzitutto, la sceneggiatura di Evan Goldberg e Seth Rogen. Alcuni elementi sono ripresi dalla storia così com’era conosciuta (il fluido nelle fognature che trasforma gli animali, il topo Splinter che fa da padre alle quattro tartarughe), altri costituiscono, invece, una bella novità. La prima, e più evidente, la scelta di non portare sul grande schermo alcuni eroi leggendari, consapevoli delle loro grandi abilità (basti pensare alle protagoniste del film Tartarughe Ninja alla riscossa del 1990), ma quattro adolescenti, con le loro passioni e le loro incertezze, il loro desiderio di sentirsi autonomi e di conoscere il mondo, il loro desiderio di conoscere altri coetanei unitamente alla paura di non essere accettati… insomma, di condurre una vita normale. Adolescenti che devono fare i conti con un padre iperprotettivo e impaurito di quello che potrebbe succedere in superficie: il suo unico tentativo, infatti, di entrare in contatto con il mondo degli umani fu un vero fallimento e sperimentò sulla propria pelle il rifiuto e il disprezzo degli abitanti di New York. Già in questi tratti non si possono non vedere i tratti caratteristici di qualsiasi teen-movie: l’accettazione da parte degli altri, il difficile rapporto con il mondo degli adulti, trovare il proprio posto nel mondo, fare i conti con un mondo emotivo sempre in movimento e, in alcune occasioni, di difficile gestione, i rapporti con i pari che diventano più importanti di quelli con i genitori… e si potrebbe continuare ancora con la lista.
Anche la veste grafica scelta dai registi Jeff Rowe e Kyler Spears è molto riuscita. Nel solco tracciato dal già citato Spiderman, lo stile dei disegni è tendenzialmente fumettistico, alterna scene in 3D ad altre in 2D, presenta alcune contaminazioni con la tecnica dei graffiti (come quelli tipici degli scenari metropolitani) e con gli scarabocchi tipici dei ragazzi che, annoiati tra i banchi di scuola, alternano le righe di appunti a schizzi di immagini e personaggi di fantasia.
Nei dialoghi i produttori hanno voluto conservare un altro elemento divenuto caratteristico delle tartarughe: le battute (numerose nel film), che a volte assumo il tono della freddura. Tanto durante la vita ordinaria quanto durante i momenti di scontro acceso con latri mutanti o esseri umani, non mancano le occasioni per farsi una risata.
Non si contano, poi, riferimenti e citazioni della cultura pop (e anche un po’ nerd) dagli anni ’90 ai giorni d’oggi: dalle Spice Girl a John Legend, dal salutarsi battendo il pugno (invece di “battere il 5”) ai video fatti con gli smartphone per tenere aggiornati i profili social, dal cartone di Shrek ai fumetti di Batman (che i protagonisti affermano di aver visto e letto), dai concerti di Adele all’essere cool.
Anche dal punto di vista dei valori, volentieri si constata che non mancano: una dimensione di paternità (presente tanto in Splinter quanto nel cattivo SuperFly) che è mossa dal desiderio grande di felicità per i “figli” che deve essere coniugato con il senso di protezione da ciò che li può ferire. Il senso di famiglia che, pur nel suo essere un po’ complicata, però è sempre pronta a sostenere le scelte positive volte alla maturazione di tutti i suoi componenti. L’amicizia in tutta la sua ricchezza: il desiderio di condividere e raccontare le proprie esperienze di vita, la capacità di superare i pregiudizi (basti pensare ad April che si trova a confrontarsi con quattro tartarughe mutanti), la sollecitudine nell’aiutare nei momenti di difficoltà, il coraggio della verità anche quando costa fatica.
Insomma, stile fresco e innovativo, storia inedita, protagonisti divertenti, valori positivi: tutti ottimi ingredienti per una ricetta davvero riuscita. Probabilmente, non è un film che possa ambire ad un Oscar, ma sicuramente è in grado di ripagare l’occhio e il palato di chi vuol godersi una bella pellicola di animazione.
Autore: Francesco Marini
Details of Movie
Etichetta | FamilyVerde |
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Paese | USA |
Tematiche (generale) | Adolescenti |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem |
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