STAR WARS EPISODIO III LA VENDETTA DEI SITH (Luisa Cotta Ramosino)
La Guerra dei Cloni iniziata alla fine dell’Episodio due, continua nella Galassia lontana lontana, e con la scusa di assicurare la pace il senatore Palpatine è riuscito ad ottenere poteri speciali. E mentre il giovane Anakyn è tormentato da premonizioni terribili circa la morte dell’amata Padme, l’orgoglio e la paura cominciano a portarlo verso il Lato Oscuro della Forza. E mentre si consuma il passaggio dalla Repubblica all’Impero oppressore, il giovane Jedi dovrà compiere la scelta più difficile, mentre la speranza incarnata dai due bambini che Padme partorisce fa da ponte verso le avventure raccontate nella trilogia classica di guerre Stellari
Valori Educativi
Ambiguità di un personaggio positivo che accetta di ubbidire alle “forze del male” per salvare il suo amore. Un amore che viene perso proprio a causa della sua scelta
Pubblico
10+Numerose scene di violenza e alcuni passaggi ai limiti dell’horror piuttosto impressionanti.
Giudizio Artistico
Una grande macchina che muove tecnologia e produce merchandising , ma perde colpi in termini di puro piacere cinematografico facendo rimpiangere l’efficacia narrativa del prototipo.
Cast & Crew
Produzione
Rick McCallum per Lucasfilm ltd
Regia
George Lucas
Sceneggiatura
George Lucas
Our Review
Dopo trent’anni Gorge Lucas conclude la sua saga epico-new age costruendo il passaggio tra la storia di Anakyn il Prescelto e quella di Luke, destinato a portare finalmente il sospirato equilibrio nella Forza.
Dopo due primi episodi che, a dispetto della larghezza di mezzi ed effetti speciali impiegati, hanno ampiamente deluso le aspettative di fan vecchi e nuovi, il terzo gira tutto intorno alla preannunciata caduta del figlio della speranza (non dimentichiamoci che nella sua cosmologia gnosticheggiante e sincretistica Lucas aveva parlato di un bambino nato da una madre vergine e fecondata da uno straordinario concentrarsi di energia galattica), vinto dall’orgoglio e dall’eccesso d’amore.
Lo spettatore non potrà dire di non essere stato largamente avvertito dell’esito finale, e non perché, naturalmente, sa benissimo che Anakyn sarà il terribile Darth Fener, ma perché fin dalla prima scena di questo film ci viene mostrato che, di fronte alle difficili scelte di un eroe (sacrificare un amico per portare a termine una missione), il giovane jedi non sa controllarsi ma rischia tutto per tenersi stretto ciò che ama…
L’etica che domina al Tempio dei guerrieri galattici (che si consacrano alla Forza e dovrebbero dunque, come monaci, rinunciare a matrimonio e figli), però, sembra fatta apposta anche per mortificare l’orgoglio dell’eccellenza del nostro e su queste due debolezze farà leva il cattivo Palpatine (così infido che francamente sembra strano che il protagonista gli dia retta così a lungo)…
Mentre sulla scena si susseguono battaglie spettacolari e sanguinosi duelli alla spada laser (con braccia e gambe tagliate che fanno sconsigliare la visione al pubblico più giovane), c’è chi pontifica sulla necessità di distaccarsi dalle passioni e accettare che i propri cari, se è destino, “si ricongiungano alla Forza”…poco importa che a sfornare queste perle di saggezza in salsa filosofica orientale sia il simpatico Yoda che parla girando le frasi al contrario; sappiamo bene che Anakyn non saprà ascoltare e sulla base forse un po’ deboluccia di oscure visioni circa il parto della bella (e un po’ inerte) Padme (la dolente Natalie Portman) si voterà al Lato Oscuro conducendo con sé alla catastrofe l’intera Repubblica galattica…
L’evento, che si consuma in un climax non del tutto convincente a due terzi del film, lascia spazio ad una lunga coda esplicativa che evita il languire del racconto solo attraverso ripetuti e appassionanti scontri da un capo all’altro dell’universo, per concludersi tragicamente tra la lava ribollente (è quella dell’Etna, filmata da Lucas durante l’ultima eruzione) di un inferno stellare e morale dai tratti horror.
Sorprendentemente a fornire il necessario alleggerimento comico provvede, più dei due soliti robot petulanti, il mentore del protagonista, un Ewan McGregor talvolta anche troppo brillante per il suo ponderoso ruolo.
Detto questo la pellicola rappresenta un deciso miglioramento rispetto ai primi due episodi, appesantiti da uno sfoggio di effetti e personaggi curiosi che stupivano, ma finivano per annoiare.
In questo caso se non altro, nutrita da riferimenti più o meno convincenti a tradizioni religiose differenti (cristianesimo e buddismo su tutte), la pellicola riesce a costruire una vicenda più adulta e coinvolgente per quanto a volte rallentata dalle molte parentesi utili soprattutto a riallacciare i fili con il primo film della trilogia classica.
Ciò che forse deluderà maggiormente lo spettatore è proprio il momento della scelta per il male di Anakyn, che, pur lungamente preparata, quando arriva si consuma senza convincere davvero e produce un’adesione al male del protagonista così totale e agghiacciante (il primo atto di Lord Fener è, novello Erode, trucidare i giovanissimi apprendisti jedi al Tempio) da bruciare qualunque forma di empatia e lasciare il lungo finale in una sospensione che aspira alla grandezza epica, ma la realizza solo in termini di scenari e azione e non di spessore psicologico e portata valoriale.
Così, anche se ora finalmente ogni domanda ha trovato risposta (ma che cosa sia la Forza forse lo ha ancora capito nemmeno Lucas …), resta la sensazione che l’enorme operazione costruita negli ultimi cinque anni per dare fondazione degna alla saga fantascientifica più famosa del cinema sia in fondo solo una grande macchina che muove tecnologia e produce merchandising (videogiochi innanzitutto, perfetta estensione dell’esperienza in sala), ma perde colpi in termini di puro piacere cinematografico facendo rimpiangere l’efficacia narrativa del prototipo.
Autore: Luisa Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Star wars:Episode III - Revenge of the Sith |
---|---|
Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.