SANGUE DEL MIO SANGUE
Capitolo 1. In un anno imprecisato del medioevo Federico, un giovane uomo d'armi, è stato convocato nel convento di clausura di Bobbio. Suo fratello gemello, un sacerdote, si è suicidato perché si era lasciato tentare da suor Benedetta. Come suicida gli è stata negata la sepoltura in terra consacrata, ma non è detta l’ultima parola: se verrà dimostrato che suor Benedetta ha agito perché indotta dal demonio, anche il fratello di Federico potrà essere perdonato…
Capitolo 2 Nella Bobbio di oggi arriva un funzionario della regione che ha intenzione di vendere l’antico convento (poi diventato carcere), proprietà demaniale, a un privato straniero. Il suo arrivo getta lo scompiglio nella popolazione: un vecchio conte si è installato in incognito nel convento lasciando credere che è morto; ci sono inoltre nel paese troppi invalidi che non lo sono, troppi vivi che ancora percepiscono la pensione ma che in realtà sono morti…
Marco Bellocchio ambienta nella sua Bobbio due racconti molto diversi, Il primo, drammatico ripropone, modificandone l’ambientazione, la vicenda della monaca di Monza; il secondo, più ironico, ambientato ai giorni nostri, ci parla dell’abitudinaria corruzione presente nella gestione della cosa pubblica
SIMONE GATTONI PER KAVAC FILM
BEPPE CASCHETTO PER IBC MOVIE CON RAI CINEMA
Marco Bellocchio
Valori Educativi
Marco Bellocchio continua a considerare di nessun valore la fede cristiana ma almeno riconosce che anche sotto il saio o la tonaca possono trovarsi persone con sensibilità umana. Una pregevole dichiarazione sul valore insostituibile della famiglia
Pubblico
18+Una scena impressionante di tortura con ferri arroventati. Un nudo integrale di donna
Giudizio Artistico
Marco Bellocchio conferma la sua bravura nell’impiegare la sua indole satirica e ironica. Bravi tutti gli attori e molto bella la fotografia
Cast & Crew
Produzione
SIMONE GATTONI PER KAVAC FILM
BEPPE CASCHETTO PER IBC MOVIE CON RAI CINEMA
Regia
Marco Bellocchio
Sceneggiatura
Marco Bellocchio
Our Review
Il cuore del secondo racconto sta nel dialogo fra due anziani amici, il conte e il dentista del paese che ricordano con nostalgia i tempi dove nel paese tutti si conoscevano, esisteva una solidarietà di fondo fra i compaesani, ai quali venivano distribuiti certificati falsi di invalidità in modo equo. Ora perfino un contadino vuole la fattura, invece di esser pagato in nero e si è diffusa la deprecata abitudine di navigare su Internet. Ci troviamo di fronte a un insolito Bellocchio bonario, che ironizza sui vizi e le illegalità dei suoi concittadini ma le sue sferzate sono quasi innocue perché affogate nell’affetto che ha nei confronti del suo paese natale e anche dei suoi familiari, visto che in questo film recitano sia i due figli Pier Giorgio ed Elena che suo fratello Alberto.
Marco Bellocchio continua a non credere nell’importanza di avere una fede, che anzi considera dannosa ma al contempo ha almeno l’onestà di iniziare a riconoscere, specialmente nei suoi ultimi film, che sono altrettanto valide le idee propugnate dalla Chiesa e che tanta umanità è presente anche in chi indossa la tonica o il saio. Non manca un significativo elogio alla famiglia: di fronte alla pratica di far allevare i figli dallo stato, dalla bocca di un domenicano esce una pronta risposta: "solo i genitori possono veramente allevare i propri figli, perche sono sangue del loro sangue"
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Sangue del mio sangue |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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