RESERVATION ROAD

2007102\'14+  

Una sera d’estate la vita della famiglia di Ethan Learner viene distrutta quando il figlioletto viene investito e ucciso vicino una stazione di servizio sulla Reservation Road da un pirata della strada che si allontana senza lasciare traccia. Il colpevole è Dwight Arno, padre divorziato che quella stessa sera conduceva a casa il figlioletto da una partita di baseball, e che da quel momento, pur non avendo il coraggio di costituirsi, è tormentato dal rimorso. Ethan, ossessionato dalla ricerca del colpevole, si allontana sempre più dalla moglie e dalla figlia sopravvissuta. Il caso vuole che l’avvocato incaricato di seguire il caso per la famiglia Learner sia proprio Dwight; questo porterà ad una drammatica resa dei conti.

Valori Educativi



Il film, pur mostrando con precisione analitica ma non priva di compassione il potenziale distruttivo che la perdita di un figlio può avere su una famiglia , ha il merito di aprirsi alla speranza che può nascere anche dentro un dolore così grande.

Pubblico

14+

Scene di forte tensione emotiva

Giudizio Artistico



Il film è magnificamente servito da grandi interpreti che sanno esprimere con partecipazione e misura le sfumature della sofferenza e della colpa

Cast & Crew

Our Review

Reservation Road è un film sull’elaborazione del lutto, ma anche sul senso di colpa, il rimorso e la necessità del perdono, magnificamente servito da grandi interpreti che sanno esprimere con partecipazione e misura le sfumature della sofferenza e della colpa. La storia segue in parallelo il percorso di due padri: quello del bambino ucciso, che cerca di superare il dolore della perdita concentrandosi sul suo desiderio di giustizia (che si trasforma presto in bisogno di vendetta) e il colpevole, padre a sua volta, anche se in una situazione molto più problematica (è divorziato e vede il figlio solo nel fine settimana).

Le personalità dei due sono volutamente costruite per opposizione: solido, responsabile, affettuoso e presente il primo, un po’ irresponsabile e inaffidabile il secondo (come lasciano intuire le continue telefonate della ex moglie, che pure non sembra la classica arpia ossessiva). Dal momento della tragedia i due iniziano un percorso speculare, che tuttavia li porterà ad una resa dei conti comune inevitabile e catartica.

Infatti Ethan, che pure nell’immediato ha saputo sostenere moglie e figlia distrutte dal dolore, col passare del tempo precipita in un gorgo senza fondo, mentre cerca di tamponare il dolore con la persecuzione testarda della vendetta contro il “mostro” che gli ha ucciso il figlio, attraverso le vie legali e la consultazione sempre più ossessiva di siti internet specializzati nella ricerca dei pirati della strada.

Dwight, che non riesce a trovare dentro di sé il coraggio per fare la “cosa giusta” (prova ad un certo punto a costituirsi ma le circostanze sembrano congiurare contro di lui), percorre un cammino quasi dostojeskiano di “delitto e castigo”, sempre più schiacciato dal senso di colpa, ma proprio attraverso questa sofferenza si avvicina in modo più autentico al proprio figlio.

L’inevitabile confronto arriva quando Ethan intuisce che proprio l’uomo che dovrebbe aiutarlo a incastrare il mostro è il colpevole di quanto accaduto e si illude di ritrovare la pace attraverso la vendetta. A questo punto, però, la violenza del primo si infrange contro la disperata richiesta di perdono del secondo, ormai pronto ad accogliere quasi con sollievo la prospettiva della morte. E se pure le parole di assoluzione non arrivano, e l’esito del percorso di Dwight rimane aperto sia alla possibilità di un’autentica assunzione di responsabilità che alla disperazione, la rinuncia alla vendetta da parte di Ethan e il suo ritorno alla sua casa e ai suoi cari segna un cambio di prospettiva netto e certo.

Reservation Road, pur mostrando con precisione analitica ma non priva di compassione il potenziale distruttivo che la perdita di un figlio può avere su una famiglia (come aveva già fatto con entomologica esattezza Nanni Moretti ne La stanza del figlio), ha il merito di aprirsi alla speranza che può nascere anche dentro un dolore così grande. Non sarebbe improprio pensare che questa prospettiva di positività sia legata anche alla caratterizzazione esplicitamente religiosa della famiglia Learner, espressa con semplicità dalla piccola Emma, che dedica al fratellino morto il suo primo concerto di pianoforte con la certezza, trasmessale dalla madre, che lui possa ascoltarla dal cielo.

Autore: Laura Cotta Ramosino

Details of Movie

Titolo Originale Reservation Road
Paese USA
Etichetta
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