MATRIX

In un'epoca futura non meglio specificata, Neo Keanu Reeves), un tranquillo programmatore di un azienda di software, viene contattato da due terroristi: Morpheus (L. Fishburne) e Trinity (Carrie-Anne Mos) che vogliono reclutarlo nelle loro file. La posta in gioco è molto alta: gli esseri umani sono da tempo ridotti in schiavitù, sia pur una schiavitù dorata in quanto essi vivono un mondo virtuale, Matrix appunto, generato da un colossale computer al quale sono collegate le loro terminazioni nervose. La battaglia è impari in quanto i "poliziotti di regime" essendo generati a computer, possono risuscitare infinite volte ma in compenso Neo risulta essere il "l'eletto" inviato a salvare l'umanità e dotato di poteri straordinari.

Valori Educativi



Un curioso sincretismo culturale sembra inaugurare una sorta di “spiritual fiction” che mescola elementi cristiani, buddisti, induisti

Pubblico

14+

Per la possibilità di innesco di uno spirito di emulazione fra lotte e sparatorie spettacolari

Giudizio Artistico



Un originale film di fantascienza, suggestivo nelle scene di azione e intellettualmente intrigante per il continuo alternarsi di realtà ed apparenza

Cast & Crew

Our Review

randemente influenzato dai predecessori del genere, Total Recall, Terminator, nonché Truman Show e Dark City, pieno di riferimenti letterari (es. Alice nel Paese delle Meraviglie) e fumettistici (basta rifarsi a certi tagli di inquadrature), il film si rivolge direttamente a chi è già appassionato del genere (i neofiti non possono apprezzare tutta questa abbondanza di riferimenti). Come se non bastasse, il film è pieno di richiami, allusioni a tematiche religiose, giudeo-cristiane ma anche buddiste, quando si parla della ricerca della redenzione e nell'attesa dell'avvento del messia. Qualcuno ha perfino parlato dell'inizio di un nuovo genere: la "spiritual finction".
Il film ha un filtro di gradimento molto stretto: i fan del genere fantascientifico lo portano ormai in palmo di mano; i non addetti ai lavori lo trovano complicato ed eccessivo nella spettacolarità derivata dal continuo uso di computer grafica.

In questo posizione pendolare fra finzione e realtà, lo spettatore è invitato ad assumere un atteggiamento tipico da video game: come per i giochi elettronici, siamo chiamati in questo film a ricevere continui stimoli visivi ed intellettuali. Il muscolo visivo viene invitato a inseguire i veloci colpi dei combattimenti di kung-fu così come le fitte sparatorie fra i "liberi" ed i poliziotti-computer; la mente viene invece invitata a "cogliere" i continui riferimenti presi da una specie di moderno supermercato culturale.
Se dobbiamo dare atto della grande efficacia visiva di alcune scene, dall'altra c'è un eccesso di ripetitività. La ripetitività è coerente con lo spirito ludico (da video-game appunto) del film.

Interesse dei figli a vedere il film

Sicuramente elevato: per ragazzi ed adolescenti amanti del genere; molto di meno probabilmente le ragazze (tranne quelle appassionate di arti marziali), nonostante la presenza di Keanu Reeves; l'unica donna presente Carrie-Anne Moss fa di tutto per comportarsi come un uomo e la storia d'amore con il protagonista è appena accennata dal momento che ne manca il tempo, fra una battaglia e l'altra.

 

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale The Matrix
Paese USA
Etichetta
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