L’ORA PIU’ BUIA
Maggio 1940. La Francia sta soccombendo all’attacco dei carri armati di Hitler e in Inghilterra la politica di appeasement di Chamberlain mostra la corda. A guidare la nazione viene chiamato Winston Churchill, da sempre fiero oppositore di ogni accordo con il dittatore tedesco. Ma mentre le truppe inglesi sono accerchiate in condizioni disperate al di là della manica, in Inghilterra sono in molti a credere che l’unica via di uscita sia una pace onorevole. Churchill, nonostante la situazione si faccia sempre più drammatica, non intende cedere ed è deciso a forzare la mano ai suoi colleghi in parlamento
Winston Churchill, appena eletto Primo Ministro nel 1940, deve convincere i tanti perplessi, disposti a concordare una pace onorevole con Hitler, a combattere fino all’ultimo uomo. Una storia vera ben ricostruita
Valori Educativi
Il film mostra il valore dell’arte politica nella sua espressione più nobile: compattare una nazione intera di fronte a una gravissima minaccia
Pubblico
10+Scene di violenza bellica nei limiti del genere
Giudizio Artistico
Il bravissimo Gary Oldman, nei panni di Churchill, è affiancato dal solito manipolo di straordinari attori britannici. A Wright si può rimproverare la solita tendenza un po’ estetizzante che finisce per mortificare l’indubbia drammaticità degli aventi a favore di scorci fotografici e movimenti di macchina acrobatici
Cast & Crew
Produzione
WORKING TITLE FILMS
Regia
Joe Wright
Sceneggiatura
Anthony McCarten
Our Review
Una di queste è l’impossibilità di qualsiasi trattativa con Hitler e sulla base di questa, sfidando l’evidenza di una guerra apparentemente persa in partenza (le truppe bloccate in Francia, i mezzi militari insufficienti, il sostegno parlamentare altalenante) e i propri stessi dubbi e debolezze, riesce a condurre un’intera nazione a una decisione storicamente decisiva.
Oldman è circondato dal solito manipolo di straordinari attori britannici (Kristin Scott-Thomas nei panni della paziente consorte, Stephen Dillane in quelli dell’avversario pacifista Halifax, Ben Mendelshon in quelli di un reticente Giorgio V) oltre che dall’ormai onnipresente Lily James, cui tocca la parte della “ragazza comune” e una linea narrativa un po’ prevedibile.
A Wright si può rimproverare la solita tendenza un po’ estetizzante che finisce per mortificare l’indubbia drammaticità degli aventi a favore di scorci fotografici e movimenti di macchina acrobatici. La struttura pressoché impeccabile della storia ha un unico momento (la parola chiave è metropolitana) che, a seconda dello spirito dello spettatore, risulterà un pezzo di cinema imperdonabilmente imbarazzante o smaccatamente e gloriosamente popolare.
Quale che sia il giudizio, è certo che in quell’ora buia che avrebbe segnato i destini dell’Europa Churchill abbia saputo incarnare il meglio dello spirito britannico.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Darkest Hour |
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Paese | GRAN BRETAGNA |
Etichetta | FamilyOro |
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