LA SCELTA
Laura e Giorgio vivono in una tranquilla cittadina pugliese. Sono ormai sposati da sette anni, non hanno figli e svolgono con soddisfazione,il loro lavoro: lei come maestra di canto, lui come padrone di un apprezzato ristorante. Poi un giorno, accade l’imprevedibile: Laura viene violentata mentre attraversa un vicolo poco frequentato. Il marito le sta vicino, aiutandola a ritrovare la serenità ma poi una novità sconvolge nuovamente il delicato equilibrio che si era instaurato fra i due: Laura è incinta….
Una coppia felice ma senza figli subisce il trauma della violenza subita dalla donna. Un dramma intenso, ricavato da un’opera di Pirandello, ma dallo sviluppo discontinuo
GOLDENART E CHARLOT PRODUCTION
in collaborazione con Rai Cinema
Michele Placido
Valori Educativi
Una coppia riesce ad affrontare con coraggio un evento che rischia di lacerare la loro unione e ritrova la solidarietà che sembrava perduta
Pubblico
14+Qualche scena sensuale. La tematica non è adatta per i più piccoli
Giudizio Artistico
Il dramma di dover accettare un figlio non suo, è reso molto bene da Raoul Bova, in una delle sue migliori interpretazioni. Non si può dire lo stesso del personaggio di Ambra Angiolini, per alcune carenze nella sceneggiatura.
Cast & Crew
Regia
Michele Placido
Our Review
La parte iniziale del film racconta la vita serena e tranquilla di una coppia che vive in una cittadina del Sud. Di giorno sono impegnati nei loro rispettivi lavori, la sera si ritrovano assieme nella loro casa, pronti a raccontarsi le cose divertenti che sono successe; spesso Laura, che dopo sette anni di matrimonio non ha ancora avuto figli, fa da babysitter alla sua nipotina, la figlia della sorella Francesca. Un’allegria di fondo e un’attrazione reciproca mai sopita, rende vivace la loro unione.
Quando Laura viene violentata mente attraversa un viottolo abbandonato, tutto cambia. Si chiude in se stessa, non sporge denuncia né vuole sottoporsi a una visita medica. Il marito le sta vicino e aspetta con pazienza che Laura ritrovi il gusto della banalità delle piccole cose di ogni giorno, ora che la sua vita è deragliata in un angolo buio dove non riesce più a orientarsi. Il soggiorno provvisorio nella casa di campagna della sua giovinezza aiuta Laura a distrarsi concentrandosi sulla cura delle piante, a rimettere in ordine quel vecchio casolare e a ritornare indietro nel tempo: con la sorella e la madre ricordano i giorni sereni dell’adolescenza. Le attenzioni di Giorgio stanno dando i loro frutti quando la notizia che lei è incinta li allontana nuovamente. Giorgio vive l’inferno dell’indecisione, timoroso che la felicità a due costruita negli anni, stia ora per infrangersi; combattuto fra un figlio atteso da anni e che ora sta per arrivare e il sospetto che quel figlio non sia suo.
Si accorge che non è più lui a dirigere la sua, la loro vita, ma si trova spinto in un angolo scomodo, costretto a una scelta che si rifiuta di prendere. La sorella e la madre di Laura e ora anche il marito invitano Laura a sbarazzarsi del problema.
Il film si ispira a un testo teatrale poco conosciuto di Luigi Pirandello, «L’innesto». L’opera è stata rappresentata poche volte perché portava in scena (la prima è avvenuta nel 1919) la prospettiva di un aborto.
Bisogna dare atto al regista, Michele Placido, di aver reso bene che tale decisione, allora come ora, appare per quello che è: un gesto estremo, doloroso e lacerante. Purtroppo le incertezze e le ansie dei due protagonisti sono state sviluppate in modo sbilanciato e ciò ha danneggiato il racconto.
Giorgio, interpretato benissimo da Raoul Bova, esprime in pieno la battaglia che si svolge nel suo animo; meno chiara la figura di Laura: combatte ostinatamente per tenere il figlio e per non voler scoprire chi è il vero padre, ma le sue intime motivazioni sono espresse meno lucidamente. E’ probabile che dopo tanti anni di attesa, sia ansiosa di avere un bambino suo; è probabile che percepisca un rispetto incondizionato (o già un'amore) verso quella vita che si sta sviluppando dentro di lei ma da ciò che appare nel film, sarebbe una forzatura propendere per un'ipotesi piuttosto che per l'altra.
Il film è oppresso da una colonna musicale invadente e lo spunto narrativo (la violenza subita da Laura) risulta troppo diluito e quasi ossessivo.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | La scelta |
---|---|
Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.