I FRATELLI GRIMM E L’INCANTEVOLE STREGA
I fratelli Will (Matt Damon) e Jack (Heath Ledger) Grimm vivono nella Germania invasa dall'esercito napoleonico e cercano di sbarcare il lunario imbrogliando le popolazioni ingenue dei villaggi ai piedi delle foreste: con l'aiuto di complici, creano presenze minacciose di streghe che poi solo loro saranno in grado di sconfiggere. Scoperto il loro inganno, i francesi li mandano per punizione in un villaggio che è realmente sotto l'influsso di una strega malefica.....
Terry Gilliam
Ehren Kruger
Valori Educativi
Il freddo razionalismo lascia un po’ di spazio alla fantasia e all’amore
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Film estremamente piacevole nell'inventiva scenografica e nell'impegno degli attori. Gli manca un'anima che non sia il puro divertimento di...divertirsi alle spalle dei fratelli Grimm
Cast & Crew
Regia
Terry Gilliam
Sceneggiatura
Ehren Kruger
Our Review
Diciamo subito che il film non è un biopic e che Will e Jack non rappresentano i "veri" fratelli Grimm: sono piuttosto degli imbroglioni che nella Germania dei primi dell'ottocento, nel pieno delle guerre napoleoniche, raggirano ingenui bifolchi con le loro presunta capacità di sciogliere qualunque incantesimo o stregoneria. L'epoca in cui è ambientata la storia è però quella giusta e nei boschi (che sono i veri protagonisti della storia) incontriamo uno ad uno, come in rapidi flash, i principali protagonisti delle famose fiabe: Cenerentola, Cappuccetto rosso e Hansel e Gretel.
Si tratta insomma di una ricostruzione irriverente nei confronti dei famosi fratelli, poco noti invece per esser stati dei grandi riformatori della lingua tedesca; alquanto prevedibile da parte di un regista che nel passato si è divertito a dirigere i Monthy Python (Monthy Python e il sacro Graal – 1975, Monthy Python e il senso della vita – 1983) enfatizzando tutti gli aspetti graffianti e provocatori della loro comicità. Anche la rappresentazione burlesca dell'esercito francese, portatore della razionalità del secolo dei lumi, fa da efficace contrasto a villaggi e personaggi che sembrano ancora appartenere ad un medioevo intriso di fiabe e leggende.
L'idea di per se risulta buona e per di più sostenuta da un generoso dispiego di computer grafica e da attori di tutto rispetto ma il film dilata i tempi e insiste sopratutto su mirabolanti effetti di magia, acrobatiche prestazioni dei nostri eroi fino all'inevitabile lieto fine, senza che la storia mostri uno sviluppo interiore o qualche significato se non sia quello di prender in giro, con amorevole simpatia, i personaggi delle favole dei Grimm.
Anche Shrek (2001) era partito dalla stessa premessa, ma poi aveva sviluppato con una storia sua propria.
Se vogliamo fare un (invero crudele) confronto, Tim Burton ne Il mistero di Sleepy Hollow – 1999 , aveva saputo dare corpo a un cupo mondo di macabre apparizioni mescolato alla sottile ironia del protagonista impersonato da Johnny Deep ; Tim Gilliam oscilla invece fra paure annacquate da troppa computer
grafica e un preteso umorismo troppo sopra le riga: il risultato netto di tante forze che si autoelidono è un tranquilla, rocambolesca, stramba storia di avventure per bambini.
Monica Bellucci appare nuovamente come "un volto" e "un corpo" ma questa volta ha contribuito a dare una buona dose di ironia a una donna-maga che non vuole invecchiare.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Brothers Grimm |
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Paese | Gran Bretagna/ Rep. Ceca USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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