CHICKEN LITTLE AMICI PER LE PENNE
Chicken little è un polletto adolescente, orfano di madre, ancora impacciato perché troppo piccolo mentre i suoi compagni di scuola sono già sviluppati e sanno giocare tanto bene a baseball. Come se non bastasse ha la vocazione a cacciarsi sempre nei guai: una volta dà l'allarme a tutta la città credendo che un pezzo di cielo sia caduto sulla terra. Il padre, a disagio nella sua responsabilità di unico educatore del figlio, non sa far altro che scusarsi con gli altri e pregare Chicken Little di starsene tranquillo al suo posto, di non farsi venire troppe idee. Il polletto soffre ma al contempo sogna e spera che qualcosa cambierà...
Valori Educativi
Inno di speranza e ottimismo per tutti gli adolescenti che si sentono troppo imbranati ed esclusi dal gruppo dei loro amici…
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Ottima tecnica di animazione che recupera la tradizione del disegno animato. Sceneggiatura inferiore agli ultimi classici in 3D come Nemo
Cast & Crew
Regia
Mark Dindal
Our Review
La sfida è stata ambiziosa: l'animazione in 3D è una tecnica ormai dominante ma continua ancora oggi ad avere un che di metallico, di luce al neon. Non può neanche sfiorare la poesia che era stata raggiunta in film come "Bambi" realizzato in 2D e in full animation. Più successo ha avuto di recente Tim Burton che ha riesumato, rinnovandola, la tecnica dello "stop motion" ed ha dimostrato che con questo mezzo si possono raccontare favole deliziose (naturalmente con un pizzico di macabro, secondo il suo stile). La sfida è stata quindi quella di realizzare un film in 3D che si confacesse allo stile classico della Walt Disney, che i personaggi continuassero a farci ridere allungandosi e saltando come molle come nei vecchi cartoon. (Madagascar della Dreamwork ha mostrato anch'esso di voler puntare sulla comicità "elastica" dei suoi buffi personaggi ma il risultato non è stato esaltante).
Fin qui lo sfondo e la tecnica. Il racconto coglie bene il momento adolescenziale della crescita, di quel sentirsi a disagio di tanti ragazzi, forse perché non ancora cresciuti come i loro compagni e un po' esclusi dalle attività sportive. Come se non bastasse, Chicken Little soffre perché sa di non esser apprezzato da suo padre che lo ritiene limitato nelle sue capacità e per di più sempre pronto a mettersi nei guai per la sua troppa fantasia. Inutile dire che tutto andrà per il meglio ma forse questa volta il rapporto padre e figlio è reso f come qualcosa di troppo assomigliante a una seduta psicoanalitica (l'amica papera di Little Chicken continua a ripetergli che debbono parlarsi, comunicare fra loro); inevitabile il confronto con un altro rapporto padre-figlio, molto meglio costruito, sempre della Disney-Pixar: Alla ricerca di Nemo (2003).
Succedono tante cose in questo film (oltre a una tesa partita di baseball che farà emergere Little Chicken come eroe, avremo anche l'invasione degli extraterrestri, ma i due episodi baricentrici del film appaiono non perfettamente collegati) e ai più piccoli piacerà senz'altro. Ora che la tecnica 3D si è rivelata matura per tornare alle favole, non resta che augurarci un prossimo film con una sceneggiatura più robusta.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Chicken Little |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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