BORGEN – IL POTERE (prima stagone)
Copenaghen oggi. Birgitte Nyborg è capogruppo dell’area dei moderati del parlamento danese e alle ultime elezioni ha avuto un successo inaspettato, senza però diventare partito di maggioranza. Riesce ugualmente a essere nominata primo ministro grazie all’imbastitura di un abile equilibrio di alleanze. Diventa così il primo ministro-donna nella storia della Danimarca e si impegna nel difficile compito di conciliare il suo incarico politico con la sua vita privata. E’ sposata con due figli e ha stabilito un patto con il marito: lui si occupa per cinque anni in priorità della famiglia (per questo motivo ha lasciato un posto di prestigio in una industria nazionale per dedicarsi all’insegnamento universitario) mentre la moglie porta avanti il suo impegno politico. Ma la nomina a primo ministro arriva proprio quando Birgitte ha esaurito i cinque anni a sua disposizione...
Una donna per la prima volta alla carica di primo ministro di Danimarca. Una lucida descrizione dei meccanismimi, nel bene e nel male, che pilotano le democrazie occidentali e del valore della libertà di stampa. Su NETFLIX
Valori Educativi
Un primo ministro donna gestisce la complessa situazione politica del suo paese cercando di attenersi sempre a principi di correttezza e di giustizia. Ma è presente un episodio di aborto e uno di suicidio visti in modo acritico, come opzioni possibili
Pubblico
10+Non ci sono nudità ma ci sono numerosi episodi che risultano espressione di una società sessualmente disinvolta
Giudizio Artistico
Puntate avvincenti, costruite con grande senso drammatugico, personaggi molto ben tratteggiati e interpretati
Cast & Crew
Our Review
In questa prospepttiva House of Cards, risulta troppo cinico, West Wing bello ma un po’ idealista, l’italiano 1992 sbilanciato sugli scandali a fondo sessuale. Questo Borgen – Il Potere mette a nudo con precisione sartoriale molti meccanismi della politica pur conservando un ottimo ritmo narrativo. Le mosse e contro mosse si susseguono e la vicenda si evolve quasi sempre in modo imprevedibile, ogni azione ha in nuce la sua controreazione, in una spirale molto simile a ciò che accade nella realtà, una virtù narrativa che ricorda molto le opere di Vice Gilligan (Breaking Back e Better Call Saul). I vari episodi non mancano di coprire tematiche di attualità che sono in comune con altri paesi europei (le pari opportunità per le donne, le interferenze degli Stati Uniti quando si tratta di forniture militari o di spionaggio,..) a qui si aggiunge qualche problema tipicamente danese come i difficili rapporti con la Groenlandia. Non abbiamo ancora finito di tessere le doti di questo serial perchè bisogna riconoscere che tutti i personaggi, anche quelli di appoggio sono ben disegnati e interpretati da ottimi attori. Brigitte Nyborg, la protagonista, merita però un discorso a se’: è il personaggio più complesso ma anche quello in cui rifulgono
Forse un po’ troppo semplice è il rapporto con il marito nella prima stagione: rientro di lei tardi la sera, scambio di affettuosità, richiesta di perdono da parte di Brigitte per non aver avuto tempo per dedicarsi ai figli. Ma il seguito della storia mostrerà dei risvolti anche nella sfera privata..
Se molti sono i pregi di questo serial, dobbiamo anche evidenziare alcuni aspetti poco felici. Ci si riferisce al tema della vita e della morte. Il passaggio da uno stato all’altro rientra fra le opzioni possibili e viene gestito in prima persona da alcuni personaggi della serie. Ecco che una ragazza decide di abortire appena questa opzione, nel suo schema mentale, diventa conveniente; lo stesso, per un altro personaggio, riguardo all’opzione del suicido.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Borgen |
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Paese | Danimaca |
Etichetta | Non classificato |
Tematiche (generale) | Lavoro e Societa' Politica |
Oriana Potrich
Mi è piaciuto molto ma potevano evitare di fare riferimento all’Italia x tutto ciò che è negativo, mi pare che , anche da loro, i compromessi ,il cinismo e l’opportunismo non manchino
Mi è piaciuto molto ma potevano evitare di fare riferimento all’Italia x tutto ciò che è negativo, mi pare che , anche da loro, i compromessi ,il cinismo e l’opportunismo non manchino
Susanna Valente
Ottimo ritmo,storie interessanti.Protagonista perfetta.Peccato i continui riferimenti alla traballante politica italiana
Ottimo ritmo,storie interessanti.Protagonista perfetta.Peccato i continui riferimenti alla traballante politica italiana