BE KIND REWIND l’acchiappafilm
Jerry (Jack Black), fulminato e paranoide gestore di uno sfasciacarrozze della cittadina in declino di Passaic, New Jersey, ha come unico amico Mike (Mos Def), che vive e lavora nel piccolo noleggio di videocassette del vecchio signor Fletcher (Danny Glover). Mentre sul negozio incombe la chiusura causa demolizione del cadente edificio, Jerry decide di sabotare la locale centrale elettrica e finisce per “magnetizzarsi”; è così che per errore cancella tutti i film della videoteca, proprio mentre Fletcher è lontano e Mike è responsabile di tutto. Nell’improbabile tentativo di nascondere il misfatto, i due cominciano a “rifare” i film del catalogo con i loro poveri mezzi, ottenendo un inaspettato successo tra la gente del quartiere, a poco a poco coinvolta nell’operazione.
Valori Educativi
Il regista/autore Michel Gondry, torna a raccontarci il potere della fantasia e dell’amicizia/amore, capace, attraverso la magia della creazione artistica di ricostruire i legami spezzati
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Nonostante qualche lentezza e qualche incertezza nella caratterizzazione dei personaggi spettacolo resta godibile per la sua assoluta e sincera volontà ludica, che coinvolge lo spettatore nel suo omaggio al cinema
Cast & Crew
Produzione
Gorge Bermann e Julie Fong per Partizan
Regia
Michel Gondry
Sceneggiatura
Michel Gondry
Our Review
Michel Gondry, regista/autore un paio d’anni fa del poetico L’arte del sogno, torna a raccontare ciò che gli sta più a cuore, cioè il potere della fantasia e dell’amicizia/amore, capace, attraverso la magia della creazione artistica (opposta alla sterile benché perfetta tecnica) di ricostruire i legami spezzati.
È ciò che accade nella moribonda cittadina di Passaic, borgo cadente del New Jersey che si attribuisce il merito della nascita del jazz nella persona del mitico musicista Fatz , un uomo di spettacolo, ma prima di tutto un uomo felice
È per questo che l’anziano signor Fletcher lo ha indicato a modello al suo protetto Mike, insicuro e un po’ pasticcione (anche se mai quanto il suo amico Jerry, prepotente e paranoico, ma in fondo di buon cuore).
Il mondo che Gondry racconta è quello di una comunità anni ’90 sull’orlo della crisi sotto la spinta delle grandi catene di distribuzione (di audiovisivi, ma naturalmente per traslato di ogni altro genere di prodotto) che tendono a spersonalizzare i rapporti in nome di efficienza e guadagno.
Proprio il contrario dello spirito con cui Fletcher e Mike conducono il loro lavoro, con una cura affettuosa al cliente, considerato uno di famiglia.
Ma lo spirito di quartiere e il desiderio di sentirsi raccontare storie in modo meno standardizzato non sono ancora morti, come dimostra l’inaspettato successo dei “rifacimenti” prodotti da Mike e Jerry (da Ghostbuster a Rush Hour, addirittura Titanic!), che a poco a poco coinvolgono i vicini/clienti prima come utenti e poi come coautori di questa colossale operazione di reinterpretazione.
Forse è discutibile l’assunto per cui il passato può essere sempre reinventato, ma di Gondry resta da apprezzare l’affetto con cui dipinge la piccola umanità del quartiere, il rinascere di uno spirito di comunità che sembrava morto, capace di “sconfiggere” le regole delle major (che distruggono i film maroccati, secondo l’espressione coniata da Mike e Jerry) attraverso la creazione collettiva di un racconto che è la metaforica celebrazione di un mondo e di rapporti più veri, così come della fantasia come veicolo di costruzione dell’identità.
Purtroppo il film paga lo scotto di una costruzione narrativa non proprio convenzionale, con qualche incertezza nella caratterizzazione dei personaggi (in particolare il vecchio Fletcher che cambia idea sul futuro con un po’ troppa rapidità). Nonostante qualche lentezza, però, lo spettacolo resta godibile per la sua assoluta e sincera volontà ludica, che sfida e coinvolge lo spettatore nel suo omaggio al cinema (anche inteso come luogo fisico, pur nel caso di una sala improvvisata) come occasione di comunicazione e socializzazione di cui potrà godere anche lo spettatore.
Autore: Luisa Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Be kind rewind |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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