BASTARDI SENZA GLORIA
1941- c'era una volta la Francia occupata dai nazisti. Il colonnello delle SS Hans Landa ha il compito di stanare tutti gli ebrei per deportarli; raggiunge la casa di un contadino dal quale cerca di avere notizie sulla famiglia Dreyfus, loro vicini di cui si sono perse le tracce. Il contadino, per salvare la sua famiglia, rivela il loro nascondiglio; vengono tutti uccisi tranne la giovane Shosanna. Nel frattempo viene paracadutato in Francia un drappello di 8 americani di origine ebrea che hanno il solo scopo di uccidere il maggior numero possibile di soldati nazisti prendendosi il loro scalpo come trofeo. 1944-Parigi. Ora Shosanna è diventata proprietaria di un cinema dove si proietterà un film di propaganda alla presenza dello stesso Hitler. L'occasione è ghiotta e gli otto "bastardi" decidono di infiltrarsi per piazzare delle bombe nella sala; ma anche Shosanna ha deciso di vendicarsi dando alle fiamme il suo cinema.....
Valori Educativi
Tarantino conferma la sua passione per la violenza splatter anche se in dosi minori che in passato. Si tratta, ancora una volta di una storia di vendetta senza pietà, incapace di discriminare fra chi è veramente responsabile e chi è innocente
Pubblico
18+ Un soldato legato viene ucciso a colpi di mazza sulla testa. Dettagli sanguinosi su come si prende lo scalpo a un soldato ucciso e su come si sfregia la fronte dei prigionieri con un coltelloGiudizio Artistico
In alcune specifiche scene Quentin Tarantino conferma le sue grandi doti di cineasta ma l'attenzione posta alle singole sequenze va a discapito della compiutezza del racconto globale
Cast & Crew
Produzione
A Band Apart
Zehnte Babelsberg Film
Lawrence Bender Productions
The Ewinstein Company
Universal Pictures
Regia
Inglorious Basterds
Sceneggiatura
Quentin Tarantino
Our Review
Il lungo film è diviso in cinque atti non perché si tratti di un film a episodi, né tanto meno per la necessità di gestire una storia che sarebbe risultata troppo lunga; in realtà Tarantino, con il suo grande senso del cinema, è particolarmente efficace nella singola sequenza, nella singola inquadratura (molto bella quella in cui Shosanna si veste e si trucca con cura per la sera della sua grande vendetta: quasi la vestizione rituale di un torero) ma non riesce a raccontare una storia compiuta, sopratutto a presentarci uomini e donne vere che sanno soffrire, amare o pentirsi. Solo la figura del colonnello Hans Landa è ben tratteggiata nella sua lucifera furbizia, colto ed elegante nelle forme verbali ma pronto a esercitare la violenza quando è necessario.
I capitoli più brutti sono proprio quelli che riguardano gli otto bastardi del titolo: si tratta di otto americani di origine ebrea che hanno dei conti da regolare con la giustizia e che sono arrivati in Francia con il solo scopo di ammazzare il maggior numero di
E' inutile cercare in questo film qualche riferimento a storie realmente accadute: ci troviamo di fronte a un altro parto del mondo di Quentin Tarantino, che si nutre unicamente di cinema e di fumetti; non ha altra ambizione che quella di vivere la sua vita effimera nell'arco delle due ore e mezza della proiezione . Se è vero però che anche semplici favole sono in grado di far trasparire messaggi universali, nel caso di questo film Tarantino sembra volerci indicare, come in altre sue opere, che l'unico modo per ristabilire un equilibrio è quello di una vendetta senza pietà.
I riferimenti ad altri film sono innumerevoli: a cominciare da Quel maledetto treno blindato – 1978 – regia di Castellani il cui titolo inglese è appunto Inglorious Bastards ma anche Quella sporca dozzina, Duello al sole e Viale del tramonto.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Inglorious Basterds |
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Paese | USA Germania |
Etichetta | Non classificato |
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