W. E. – Edoardo e Wallis

2011110 min18+  

Le vicende della storia d'amore tra Edoardo VII re del Regno Unito e l'americana Wallis Simpson, il cui matrimonio porterà all'abdicazione del Re in favore del fratello, si alternano a quelle di una moderna relazione tra una donna, Wally, in piena crisi coniugale e un vigilante di origine russa.

La cantante Madonna si avventura nella regia e nella sceneggiatura di un film sulla vita di Wallis Simpson e del duca Edoardo, ex re del Regno Unito. Il racconto appare poco coerente e non resta che apprezzare la ricostruzione degli ambienti e dello spirito di un’epoca. Recensioni di Franco Olearo e Claudio Siniscalchi


Valori Educativi



L’autore del film sembra apprezzare il mondo in cui vivono Wallis ed Edward, futile e mondano, Una brutale scena di violenza su di una donna incinta

Pubblico

18+

Due scene impressionanti di violenza su delle donne. Un nudo integrale

Giudizio Artistico



Non si sostiene il racconto basato sullo sviluppo parallelo di due vite di donna, una ai giorni nostri e l’altra poco prima dello scoppio della guerra, nonostante la buona prova delle due protagoniste

Cast & Crew

Our Review

Madonna sente e cerca di farcela sentire, una particolare attrazione per Wallis Simpson,  pluridivorziata, non troppo bella donna che fu capace di far innamorare di sè il re d’Inghilterra Edoardo VIII e a indurlo ad abdicare per sposarla.

 “La piùgrande storia d’amore del XX secolo”commenta una voce all’inizio del film, ma non è questo ciò che interessa a Madonna, regista, sceneggiatrice  e produttrice del film. La cantante italo-americana,  da iper-femminista qual è, non si lascia incantare dalle romantiche storie d’amore ma ribalta il punto di vista e si domanda piuttosto: come è stato possibile che una donna piena di fascino e di energie, che era riuscita a sopravvivere a un matrimonio disastroso, ad entrare nella stretta cerchia degli amici del principe del Galles, abbia accettato di vivere per il resto della sua vita in una prigione dorata a Parigi, lontano dal clamore della notorietà? Nella parte finale del film vengono lette  delle lettere che Wallis ha scritto da Parigi a una sua amica: sono le confidenze di una donna sostanzialmente in trappola, incapace di avere un figlio, senza una prospettiva per il futuro e tutto questo “per sempre, per sempre”come lei scandisce nella solitudine della sua stanza d'albergo.

Madonna si sente Wallis anche quando Edward ricolma la sua amata di gioielli di Cartier ideati apposta per lei, quando la invita a ballare per lui e per  la sua ristretta cerchia di amici: l'elogio di un mondo decadente, il trionfo  del futile e del prezioso, sicuramente biasimevole ma comunque ben ricostruito.

Temo che a questo punto abbiamo esaurito gli aspetti positivi del film: forse per l'ambizione di venir riconosciuta come autrice di talento, Madonna si è avventurata in un meccanismo narrativo complesso, due vite di donna che scorrono in parallelo: quella di Wallis appunto e  Wally, una donna dei nostri giorni, costretta a vivere con un marito violento e che si distrae passando le ore alla galleria Sotheby's dove sono stati messi all'asta i ricordi di Edward e di Wallis. Una storia a sé, che si amalgama ben poco con il grande amore del secolo e le sequenze dove le due donne idealmente si parlano e si confidano rendono ancora più insostenibile la credibilità del racconto.

Madonna non può essere che una regista d’autore, nel senso che non diventerà mai una  professionista che si pone umilmente al servizio di una storia (la ricostruzione della vita del duca e della duchessa di Windsor è molto di parte) ma non farà che esprimere se stessa quindi, come in questo caso,  rappresentano donne che cercano la loro completa indipendenza, poco propense al matrimonio (le figure maschili presenti nel film sono o violente o stupide), amanti della vita mondana e dei bei gioielli.

Madonna si concede  anche il gusto della satira ridicolizzando la coppia Giorgio VI e Elizabeth Bowes-Lyon (si, proprio loro, gli eroi del film Il discorso del re): lui è solo una marionetta delle mani di una perfida moglie, balbetta continuamente e per il caldo si sventola con un ventaglio.

In conclusione un film sgangherato ma neanche totalmente da buttar via grazie  alla buona ricostruzione degli ambienti e dello spirito di un’epoca.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale W. E.
Paese Gran Bretagna
Etichetta
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