BREAKING BAD – REAZIONI COLLATERALI
Un insegnante di chimica appena cinquantenne, scopre di avere un cancro ai polmoni in stato avanzato. Si chiama Walter White, è sposato, ha una bella moglie e un figlio handicappato. E’ una persona per bene, possiede quelle virtù borghesi che lo mostrano come un padre affettuoso e un marito fedele. Ma la notizia della sua malattia, che si manifesta in concomitanza con la seconda gravidanza della moglie, sconvolge completamente i suoi parametri morali. Infatti decide di sfruttare la sua conoscenza della chimica per produrre cristalli di metanfetamina, aiutato da un suo ex-studente, Jesse Pinkman, produttore e spacciatore di quella sostanza. Walter ruba gli strumenti necessari dal laboratorio e compra un camper che diviene il loro primo laboratorio. Ma i due spacciatori ai quali si rivolge Jesse tentano di ucciderli così Walt commette il suo primo, raccapricciante omicidio che, in un primo momento sembra portarlo a decidere di smettere...
Un insegnante di chimica, padre affettuoso e marito fedele, di fronte alla prospettiva di morire presto di cancro, inizia a produrre e vendere droga. Una fiction ben realizzata ma che è espressione di una profonda crisi morale della società occidentale
Vince Gilligan
Mark Johnson
Valori Educativi
L’etica si fa “etica nomade”, espressione che oggi viene usata per affermare che il bene o il male dipendono dalle circostanze e non sono valori assoluti. La coscienza è frutto di condizionamenti sociali e non esprime le esigenze profonde della nostra umanità. La legge diventa una linea labile
Pubblico
18+Storia moralmente ambigua. Scene di violenza anche efferata, uso di droghe, turpiloquo. Alcune scene sensuali
Giudizio Artistico
La serie, che ha conosciuto già cinque stagioni, ha ricevuto premi prestigiosi come cinque Emmy.Awards ed la Writers Guild of America l’ha giudicata tredicesima fra le serie meglio scritte di tutti i tempi
Cast & Crew
Produzione
Sceneggiatura
Vince Gilligan
Mark Johnson
Michelle MacLaren
Our Review
Un insegnante di chimica appena cinquantenne, scopre di avere un cancro ai polmoni in stato avanzato. Si chiama Walter White, è sposato, ha una bella moglie e un figlio handicappato. E’ una persona per bene, possiede quelle virtù borghesi che lo mostrano come un padre affettuoso e un marito fedele. Ma la notizia della sua malattia, che si manifesta in concomitanza con la seconda gravidanza della moglie, sconvolge completamente i suoi parametri morali. Infatti decide di sfruttare la sua conoscenza della chimica per produrre cristalli di metanfetamina, aiutato da un suo ex-studente, Jesse Pinkman, produttore e spacciatore di quella sostanza. Walter ruba gli strumenti necessari dal laboratorio e compra un camper che diviene il loro primo laboratorio. Ma i due spacciatori ai quali si rivolge Jesse tentano di ucciderli così Walt commette il suo primo, raccapricciante omicidio che, in un primo momento sembra portarlo a decidere di smettere.
Questo l’antefatto che dà vita a una lunghissima serie che ha conosciuto già ben cinque stagioni e ha ricevuto premi prestigiosi come cinque Emmy. Usando le parole di Amleto di Shakespeare, “la coscienza rende l’uomo vile”, individuiamo uno dei sottotesti più forti della serie. Walt vive il suo breaking bad, espressione che nello slang del sud est americano significa “rompendo le regole, andando contro l’autorità”, nel momento in cui scopre di essere malato e senza mezzi economici. Diventa un criminale, (come può definirsi altrimenti una persona che produce droghe pesanti?), ma crea empatia, non è un cattivo ripugnante, lo comprendiamo, parteggiamo per lui quando la legge diventa un ostacolo per il raggiungimento dei suoi obiettivi, perché è malato, perché ha un figlio handicappato, perché la società non ha valorizzato il suo talento relegandolo in una scuola superiore di una sperduta cittadina del New Messico, perché la sua assicurazione sanitaria non è in grado di coprire le spese per la cura. Walter somiglia a molti di noi, è questa una chiave di interpretazione del suo successo.
La legge diventa una linea labile, quello che oggi non è legale domani lo sarà, come gli alcolici e i sigari cubani che fuma Hanks, il cognato. Si dimentica che la vita umana non è un sigaro cubano o una bottiglia di whisky. L’etica naturale, quella condivisibile da tutti perché iscritta nella nostra umanità, crolla come un castello di carte, si fa “etica nomade”, espressione che oggi viene usata per affermare che il bene o il male dipendono dalle circostanze e non sono valori assoluti. Sconcertante è riconoscere che un vasto pubblico mondiale abbia “eletto” questa serie come una tra le preferite.
“Breaking bad” è l’espressione di una crisi profonda soprattutto morale della società occidentale, una crisi che non indica più dove risiede il male per combatterlo anche in favore dei più deboli, ma che porta a individuare in Walter un personaggio che compie una sorta di redenzione liberandosi dalla legge di Dio e degli uomini, liberandosi dalla coscienza. Se si empatizza si ammira, e questo sembra il dato più triste, come se il bene non fosse liberante, come se la libertà e la coscienza fossero due termini antitetici, come se la coscienza fosse frutto di condizionamenti sociali e non esprimesse le esigenze profonde della nostra umanità.
Tuttavia la serie cade poi in contraddizione, perché dopo un atteggiamento da super uomo, che rifiuta affetto e solidarietà dai parenti e dagli amici, Walt è costretto a continuare a cucinare metanfetamina se non vuole morire. E’ considerato, per il suo talento, una autentica pepita d’oro, e, sebbene le leggi spietate degli spacciatori lo vorrebbero già morto per una serie di sgarbi di cui si è reso colpevole, sopravvive. Aspettiamo il finale di questa serie costruita con mani molto esperte, ma che finisce con il ridurre l’uomo a niente più di un personaggio dei videogames dove la sospensione del giudizio morale è d’obbligo, dove la pietas risulta ridicola. Walter non è un vile perché si è liberato dalla coscienza, per parafrasare la citazione shakesperiana. Saul Goodman, il cinico avvocato a cui Walter si rivolge, darà vita, a quanto pare, a uno spin off della serie.
Per gentile concessione di Istantv
Autore: Alessandra Caneva
Details of Movie
Titolo Originale | Breaking Bad |
---|---|
Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.