UN ANNO DA RICORDARE
Penny è una casalinga madre di quattro figli, che si è sempre occupata solo della famiglia. Quando l’anziano padre, gravemente ammalato, le cede in eredità il suo ranch in Virginia, che comprende le scuderie Meadows, la donna, a dispetto della sua scarsa conoscenza del mondo dei cavalli, accetta la sfida. Grazie allo stravagante addestratore Lucien Laurin, la donna riesce a portare Secretariat, magnifico purosangue, alla conquista della prestigiosa Triple Crown, rendendolo il cavallo più famoso d’America, vera e propria leggenda di tutti i tempi.
Penny, una tranquilla casalinga madre di quattro figli, a dispetto di mille difficoltà e nonostatnte la sua inesperienza, inizia a gestire il ranch ereditato dal padre e porta Secretariat, magnifico purosangue, alla conquista della prestigiosa Triple Crown. Una storia ben raccontata e piena di speranza, perché parla del coraggio di non mollare anche quando le condizioni sembrano avverse
Valori Educativi
Un film positivo e pieno di speranza, perché parla del coraggio di farcela, di non mollare anche quando le condizioni sembrano avverse
Pubblico
TuttiC’è qualche intensa scena di corsa
Giudizio Artistico
Ottima la regia, che porta lo spettatore all’interno delle gare anche se il continuo susseguirsi delle corse rischia di trascinare troppo a lungo il film, rendendolo un po’ ripetitivo. Un’ottima e convincente Diane Lane. John Malkovich, in una parte secondaria, è come sempre formidabile
Cast & Crew
Produzione
Walt Disney Pictures
Regia
Randall Wallace
Sceneggiatura
Mike Rich
Our Review
Nonostante quindi si presenti come uno sport movie che tratta di corse di cavalli, Un anno da ricordare è una storia fortemente “umana”, perché concentra molto della narrazione proprio sul personaggio di Penny, scissa tra una ferrea volontà di portare a termine la missione intrapresa e i sensi di colpa per essere una moglie e una madre assente (si veda la scena in cui si perde lo spettacolo della figlia, ma la chiama al telefono per poterla sentire cantare, anche solo attraverso il mezzo di una cornetta). Il film pecca forse un po’ nel non dare sufficiente profondità ai personaggi secondari: Lucien Lurin, allenatore eccentrico e con un inedito gusto per l’imprevisto (John Malkovich, che lo interpreta, è come sempre formidabile ed è la parte comica e di respiro del film); il fido stalliere Eddie, che crede di conoscere quel che i cavalli pensano; il fantino Ron, ben interpretato dal reale fantino Otto Thorwarthe; l’aiutante Miss Ham, unica collaboratrice donna di Penny e infine il belligerante padrone del cavallo da corsa avversario di Secretariat, Sham.
Un anno da ricordare è però un film positivo e pieno di speranza, perché parla del coraggio di farcela, di non mollare anche quando le condizioni sembrano avverse. “Non è il prezzo, non è il gioco, non è il punteggio, non è la fama. Non importa quel che hai, importa quel che sei”: queste le parole della canzone colonna sonora del film, It’s who you are, scritta dallo stesso Wallace, vero e proprio inno a riscoprire se stessi e le proprie forze, anche quando tutto sembra ostile. La storia di questo leggendario cavallo e della sua impresa impossibile è una metafora per la vita, un invito a costruirsi il proprio destino con la forza, la fede e la tenacia, perché, sempre come dice la canzone, “in darkest nights, you make your sun. You choose your race, and then you run
Autore: Eleonora Fornasari
Details of Movie
Titolo Originale | SECRETARIAT |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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