THE OFFICE
Il direttore della filiale di Scranton (Pennsylvania) della Dunder Miffin (un’azienda che produce carta) è Michael Scott, che cerca di fare sempre lo spiritoso con i suoi impiegati ma non ride mai nessuno; cerca di essere l’amico e confidente di tutti ma ottiene quasi sempre l’effetto contrario. Dwight è il suo assistente: un po’ lecchino, pedante, aspira a diventare lui il capo. Pam è segretaria e centralinista: perennemente malinconica, è indecisa negli affari di cuore. La giornata scorre senza troppo stress da lavoro e gli impiegati hanno tempo di fare due chiacchiere (per lo più pettegolezzi), andare a prendere il caffe al distributore automatico o venir convocati tutti in sala riunioni per ricevere qualche ramanzina dal capo...
La vita da impiegato in una piccola filiale in una piccola cittadina. Vite ordinarie trasformate in spunti comici grazie all’ottima interpretazione dei protagonisti e a una brillante sceneggiatura. Su Prime Video
Valori Educativi
Con molta ironia, il serial cerca non solo spunti comici nella vita ordinaria di un gruppo di impiegati, ma anche di dare significato umano alla normalità di tante persone che non sono e non diventeranno famose
Pubblico
14+Vite sentimentali spesso disordinate
Giudizio Artistico
Personaggi molto ben caratterizzati, sopratutto quello interpretato da Steve Carrel. Una sceneggiatura arguta alla ricerca di situazioni paradossali all’interno di vite molto ordinarie
Cast & Crew
Produzione
NBC
Our Review
La grandezza di questo serial sta nell’ aver messo a nudo, con ironia, la mediocrità di questi ambienti e delle persone che lo frequentano. Ma si tratta anche di un elogio alla mediocrità perché non è colpa loro se nessuno è un eroe e nonostante i loro limiti, riescono a restare uniti e solidali, nonostante la disgrazia di avere un capo come Michael Scott.
E’ interessante notare come il tema sia stato affrontato con ironia e libertà, senza soggiacere alle ingessature di pura convenienza a cui sono costretti i film/serial di oggi schiacciati dall’obbligo del politically correct. Divertente anche l’altro episodio, dove il boss si fa male a un piede, arriva in ufficio con le stampelle e si lamenta per la mancanza di sensibilità dei suoi dipendenti alle problematiche dei disabili. Convoca tutti nella solita meeting room per incontrare un vero disabile sulla sedie a rotelle e Michael viene ancora una volta smascherato, perché l’invitato vuole venir trattato come qualsiasi altra persona, non certo con la commiserazione degli altri.
Il successo non sarebbe comunque arrivato, così pieno, se non fosse stato creato il personaggio di Michael, interpretato magistralmente da Steve Carrel. Michael è nella sua essenza un bravo venditore, che una volta diventato capo di una filiale, risulta privo del realismo e dell’autocontrollo necessari e ha continuato a “vendere” sogni ai suoi collaboratori, trasferendo ottimismo spesso fuori posto. L’episodio S6, E12, è terribile da questo punto di vista. Dieci anni prima, in uno slancio di ottimismo abbinato a leggerezza, aveva promesso a una classe di ragazzi di colore poveri che avrebbe pagato loro le spese del college. Perché lo ha fatto? Nel suo ottimismo senza freni aveva ipotizzato che sarebbe diventato presto ricco. Prossimi alla maturità, la classe invita il benefattore alla loro scuola perché gli allievi hanno organizzato una festa in suo onore. E’ in questa occasione che solo Michael poteva prendere il microfono e orchestrare scuse che sono un misto di candore irresponsabile e faccia tosta nel prospettare misere alternative.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Office |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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