CRATER
Futuristica avventura di un gruppo di ragazzi abitanti nelle miniere colonizzate dagli uomini sulla Luna. Ad uno dei protagonisti, grazie al sacrificio dei suoi genitori, è data la possibilità di lasciare la Luna per trasferirsi sul lontano pianeta Omega e, come ultimo desiderio, chiede di avventurarsi, con i suoi amici, in un’avventura non parca di pericoli. Disponibile su Disney+
Il giovane Caleb, dopo la morte dei due genitori, non può più rimanere sulla colonia lunare e gli viene detto di trasferirsi sul lontano paese Omega: il viaggio richiede 75 anni in crioconservazione (viaggiare in uno stato di coma per congelamento). Lui non vorrebbe partire perché perderebbe per sempre i suoi amici. Comunque, approfittando del lockdown per una prevista pioggia di meteoriti, decide, assieme ai suoi tre amici, di uscire dalla stazione lunare per raggiungere un cratere di cui il suo defunto papà gli ha sempre parlato. Per fare ciò hanno bisogno dei codici di sblocco delle porte che ottengono coinvolgendo nella loro pazza spedizione la giovane Addison, unica ragazza del gruppo. Il viaggio, avventuroso e pieno di sorprese, oltre a favorire il rafforzamento della loro amicizia, nasconde non pochi pericoli e la scoperta di qualcosa di straordinario per tutti loro.
Kyle Patrick Alvarez
John Griffin
Valori Educativi
Amicizia. Capacità di superare ogni forma di discriminazione e pregiudizio nei confronti dell’altro. Il viaggio è la metafora dell’uscita da se stessi aprendosi alla scoperta e a ciò che non si conosce.
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Il film non ha particolari colpi di scena, ma sviluppa un racconto semplice e lineare, all’altezza dei ragazzi a cui è destinato.. Più centrato sui dialoghi che sulla spettacolarità e l’originalità dei contenuti.
Cast & Crew
Regia
Kyle Patrick Alvarez
Sceneggiatura
John Griffin
Our Review
La metafora principale del film sta nel viaggio e tutto il senso di quanto accade è spiegato dalle parole del papà di Caleb, voice over nel momento in cui il ragazzo, assieme ai suoi amici, sta partendo per la straordinaria avventura: «Sai quale è la cosa migliore di un viaggio? Che puoi lasciarti tutto alle spalle. Non importa cosa sia successo prima, qualunque errore tu abbia fatto, qualunque sogno tu non abbia realizzato, chiunque dovessi essere o in che modo il mondo abbia cercato di plasmarti, perché adesso sei tu a decidere, sei tu quello che sceglie il percorso. E la cosa più importante da ricordare non è dove stai andando, conta come ci arriverai, le persone con cui ci andrai, e alla fine tu non sarai più lo stesso, non sarai più come prima. In quello spazio magico fra dove ti trovavi e dove stai andando, sei libero, sei il padrone del tuo destino». Sono, queste, parole che Caleb ricorda di aver sentito dal suo papà quando era piccolino.
Indubbiamente le tematiche che sottostanno alla narrazione del film sono diverse e tutte interessanti. Tra queste si impone alla visione dello spettatore, è il rapporto del protagonista Caleb con il proprio papà che noi possiamo conoscere attraverso i flashback del ragazzo che, nella sua memoria, rivede il tempo trascorso assieme: il papà è morto da poco mentre la mamma era morta 7 anni prima.
Caleb, con la morte dei genitori, ha guadagnato (per il loro sacrificio e lavoro) un posto su Omega, luogo ambito da tutti gli abitanti di questa dimenticata colonia lunare (che a tratti, dai discorsi dei ragazzi, appare quasi una prigione forzata). Lui, però, soffre per la repentina partenza che causerà il distacco definitivo dagli amici di sempre.
Proprio per questa inaspettata partenza, il gruppo di amici, organizza una sortita fuori della stazione lunare decidendo di rubare un Rover, per andare a visitare un cratere che accarezza la fantasiosa curiosità dei giovani protagonisti e che nasconde – a detta del papà di Caleb – un segreto importantissimo per la loro famiglia.
Protagonisti sono quattro amici di sempre a cui si aggiunge Addison, unica ragazza nel gruppo e l’unica ad essere vissuta per un periodo sulla terra: gli altri ragazzi sono nati e vissuti sulla stazione mineraria lunare.
Il viaggio diventa l’occasione per conoscersi, per imparare a superare i pregiudizi ed aprirsi alle particolarità di ognuno. È l’occasione per aiutarsi nei momenti di difficoltà e di stringersi tra loro, rafforzando profondamente la loro amicizia, nei momenti di smarrimento e paura. È il viaggio che permette loro di aprirsi e mettere le basi di un’amicizia capace di superare il tempo e le distanze. Ed è nel viaggio che sono chiamati a riscoprire la capacità di riconoscere i propri sbagli e di chiedere perdono quando, magari, si esagera con le parole.
Sicuramente i dialoghi (che aiutano a comprendere la volontà di trasmettere un messaggio positivo allo spettatore) rendono il film alquanto privo di colpi di scena e sembra quasi che la parte in cui, letteralmente, distruggono tutto l’appartamento dell’avamposto dove avevano trovato ristoro nel loro viaggio verso il cratere, sia stata messa – inutilmente – per animare la narrazione: in tale contesto i ragazzini, a tratti scapestrati per la loro giovane età sembrano ridursi a teppistelli di strada.
Il viaggio è la realizzazione della promessa fatta da Caleb al padre di andare a visitare il cratere; una promessa che era stata, a sua volta, la risposta al giuramento fatto dal papà di Caleb alla propria moglie prima di morire: far visitare a Caleb il cratere. Lì c’è nascosto qualcosa che Caleb avrebbe capito qualora fosse arrivato il quel luogo.
Arrivati al cratere, i ragazzi trovano due scritte: la prima è «The past in never far away» (il passato non è mai lontano) e la seconda è «Su ali dorate abbiamo raggiunto le stelle ma non dimentichiamo mai i cieli lasciati alle spalle». Esse rappresentano il chiaro richiamo a non dimenticare il passato a cui siamo sempre legati, dal quale proveniamo e che ci segna nel nostro modo di essere nel presente. In definitiva, per quanto possa essere lungo un viaggio o lontana la meta mai si potrà dimenticare il luogo da cui si è partiti perché la propria origine è il filo invisibile che ci congiunge con il nostro passato.
Ed è in quel lontano cratere che il giovane Caleb trova le ceneri della propria madre e lì può deporre anche le ceneri del padre.
Per chiudere, il film può riportare alla memoria, un vecchio e amatissimo (dai ragazzi) film degli anni ’80: I goonies. Senza voler apparire particolarmente critici, dobbiamo però far notare che quello di Spielberg è certamente, nel novero dei film per ragazzi, nettamente superiore rispetto al nostro Crater, del quale tratteniamo i messaggi profondi e il desiderio di grande amicizia che anima i protagonisti.
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Etichetta | FamilyVerde |
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Paese | USA |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | Crater |
Tematiche (generale) | Amicizia Avventura |
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