SUITE FRANCESE
1941. La Francia viene invasa dall'esercito tedesco. Nel piccolo paese di Bussy, dove Lucille Angellier vive con la suocera mentre il marito è disperso in guerra, arrivano prima i profughi parigini e poi le truppe tedesche. Le due donne sono costrette a ospitare un ufficiale, Bruno Von Falk, che si rivela un uomo gentile e appassionato di musica. Nonostante le circostanze avverse, Lucille e Bruno iniziano a sentire un'attrazione reciproca, cui faticano a resistere; ma la situazione precipita quando un contadino locale uccide un ufficiale che gli aveva insidiato la moglie...
Del romanzo incompiuto di Irène Nemirovsky, morta ad Auschwitz, resta il rimpianto di una grande occasione mancata e il senso di un tradimento nei confronti di un'opera e un'autrice che avrebbero meritato ben altro
Valori Educativi
In una difficile situazione di guerra, un uomo e una donna riescono a sentirsi vicini a dispetto del destino che li pone su fronti opposti
Pubblico
18+Scene sensuali e di nudo, scene di violenza una fucilazione
Giudizio Artistico
Della delicatezza poetica del testo originale poco rimane in questo adattamento che nella foga di aggiungere plot a una vicenda fatta di sguardi e non detti, accumula situazioni melodrammatiche e piene di cliché
Cast & Crew
Produzione
QWERTY FILMS
EONE
TF1 FILMS PRODUCTION
ALLIANCE FILMS
MOMENTUM PICTURES
SCOPE PICTURES
Regia
Saul Dibb
Our Review
Sarebbe di per se stessa degna di un romanzo la vicenda che ha portato alla riscoperta, una decina di anni fa e a sessant'anni dalla morte ad Auschwitz della sua autrice, del romanzo incompiuto di Irène Nemirovsky, Suite francese, conservato per decenni in una valigia dalle figlie della defunta.
Cominciato all'inizio della guerra e concepito dall'autrice (ebrea di origine russa) come un'epica contemporanea sulla scorta di Guerra e pace, il romanzo avrebbe dovuto essere organizzato come una di partitura musicale, di cui sopravvivono i primi due movimenti, i titoli degli altri e alcuni abbozzi di prosecuzione. La deportazione della Nemirovsky interruppe una scrittura che riesce miracolosamente a rielaborare in diretta la cronaca elevandola a un’universalità apparentemente impossibile per chi viveva sulla sua pelle la violenza degli eventi.
Simbolo perfetto di questa prospettiva è la storia d'amore tra la francese Lucille e l'ufficiale tedesco che occupa la sua casa, prima estraneo odioso e poi a poco a poco anima gemella capace di toccarne il cuore nonostante le circostanze esterne si oppongano brutalmente.
Della delicatezza poetica del testo originale poco rimane in questo adattamento che nella foga di aggiungere plot a una vicenda fatta di sguardi e non detti, accumula situazioni melodrammatiche e piene di cliché e tenta di ridare il tono letterario e il senso originale con una voice over spesso inutile e pesante.
Dibb (suo anche il sopravvalutato La duchessa) e il suo cosceneggiatore pescano personaggi e situazioni da entrambe le parti rimaste del romanzo, aggiungendo linee narrative che sfruttano senza molta eleganza situazioni e personaggi tipici del racconto di guerra: l'ufficiale lascivo e prepotente, la contadina povera e sensuale, lo storpio oppresso pronto a entrare nella resistenza, la collaborazionista classista, ecc… Non aiutano a entrare nella storia le scelte di cast (per avere un appeal internazionale la francese Lucille è l'americana Michelle Williams, il tedesco Bruno il belga Schoenaerts, per non parlare dell'australiana Margot Robbie e dell'inglese Ruth Wilson, entrambe volti troppo moderni per le circostanze) come pure una certa tendenza da parte dei personaggi a “declamare” le proprie posizioni, quasi che gli autori non credessero il pubblico capace di dedurle in proprio.
Il migliore del gruppo è senza dubbio Shoenaerts, capace di dare a Bruno le giuste sfumature di dolcezza, passione repressa, rigore e incertezza ideologica, mentre sono meno convincenti, anche perché servite in modo un po' meccanico dalla sceneggiatura, la protagonista Lucille e la suocera rigida e classista della Scott Thomas.
Non ci fosse il confronto con una fonte così alta, Dibb potrebbe sperare di cavarsela con l’ennesimo e non proprio indispensabile melodramma di guerra, ma al lettore e al pubblico consapevole resta il rimpianto di una grande occasione mancata e il senso di un tradimento nei confronti di un'opera e un'autrice che avrebbero meritato ben altro.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Suite française |
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Paese | Gran Bretagna Francia Canada |
Etichetta | Non classificato |
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