SPEED RACER
Per la famiglia Racer le corse automobilistiche sono una religione e il rampollo Speed, cresciuto nel mito del fratello Rex, morto in un misterioso incidente, è a sua volta un artista del volante. Dopo una splendida vittoria viene avvicinato da Mr. Royalton, che vuole farne un membro della sua scuderia. Quando Speed rifiuta il magnate gli scatena contro tutta la sua forza economica, ma non ha fatto conti con la famiglia Racer e con il misterioso pilota Racer X, che propone a Speed un’inedita alleanza al servizio della legge. Li aspetta una dura battaglia, che si combatterà sulle piste automobilistiche alla guida di bolidi lanciati a tutta velocità.
Valori Educativi
Un inno all’unità della famiglia e alla capacità di accettazione reciproca tra i suoi membri, anche se vengono enunciate un po’ troppo spesso ed enfaticamente per suonare del tutto sincere
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
l film è un giocattolone all’insegna della spettacolarità e i due registi e sceneggiatori avrebbero meglio impiegato il loro tempo cercando di approfondire le psicologie un po’ semplicistiche e talora poco verosimili dei personaggi,
Cast & Crew
Produzione
Warner Bros.
Village Roadshow Pictures
Silver Pictures
Anarchos Production
Regia
Larry e Andy Wachowski
Sceneggiatura
Larry e Andy Wachowski
Our Review
Tratto da una serie di fumetti giapponesi di grande successo andati in onda anche in Italia negli anni Settanta e Ottanta, Speedracer è la prima incursione dei fratelli Wachowski, autori di Matrix, nel cinema per famiglie. Un’incursione che è un giocattolone all’insegna della spettacolarità (nella pellicola si susseguono gare che impongono ai protagonisti prove sempre più mirabolanti, ipercinetiche e potenzialmente rischiose -anche se in realtà nessuno si fa male- su sfondi coloratissimi che uniscono tecnologia CGI e live action) che assomiglia più a un videogame che ad un film e che sembra architettato su misura (anche fin troppo) per il pubblico famigliare.
A partire dal filo conduttore della storia, la lotta dell’indipendente team automobilistico dei Racer, famiglia unitissima e amorevole, contro il dominio dei megasponsor pieni di soldi e privi di scrupoli che controllano dietro le quinte tutto il mondo delle corse e che nascondono interessi economici enormi.
Un aggiornamento ad usum familiae e con un tocco di ottimismo in più della filosofia della “realtà nascosta” sotto il velo di Maya dell’apparenza che stava alla base di Matrix (là erano le macchine a succhiare l’energia da inconsapevoli esseri umani qui i capitalisti delle multinazionali a sfruttare i piloti), le cui complicate implicazioni (vendite e fusioni miliardarie, ascese e discese di azioni) sfuggiranno probabilmente alla maggior parte del pubblico. L’inno all’unità della famiglia e la capacità di accettazione reciproca tra i suoi membri vengono enunciate un po’ troppo spesso ed enfaticamente per suonare del tutto sincere, proprio come se i due fratelli Wachowski avessero consultato un manuale per trovare le parole adatte ad un interlocutore in verità un po’ estraneo.
Forse i due registi e sceneggiatori avrebbero meglio impiegato il loro tempo cercando di approfondire le psicologie un po’ semplicistiche e talora poco verosimili dei loro personaggi, a partire dal protagonista Speed, un adolescente ancora un po’ bambino dominato dalla passione monomaniacale per le corse automobilistiche (mentre con la fidanzatina ha un rapporto ancora un po’ da amichetti delle elementari) e tormentato dal ricordo del fratello morto (forse…).
I restanti membri della famiglia Racer sono poco più che macchiette (in particolare il figlio piccolo, goloso e grassottello, in perenne ricerca di dolci in combutta con la scimmietta di casa). E del tutto fumettistici gli antagonisti, dai piloti dai nomi e caratteristici improbabili al perfido magnate Royalton. Più interessante il misterioso (mica tanto…) Racer X, corridore mascherato, spietato ma al servizio della giustizia, interpretato da Mathew Fox in vacanza dall’isola di Lost. Il suo sorriso amabile e fascinoso con e senza mascherina è l’unica cosa che permetta a chiunque abbia superato l’adolescenza o non sia un nostalgico del cartoon originale di superare le oltre due ore di film.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | SPEED RACER |
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Paese | USA |
Etichetta | FamilyVerde |
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