SKAM ITALIA (sesta stagione)

Arrivato alla sua sesta stagione, SKAM Italia si conferma, fra i tanti serial adolescenziali, quello che più chiaramente si pone l’obiettivo di rappresentare la “banale” realtà di ragazzi e ragazze che frequentano il liceo e non cerca, per il suo successo, di costruire situazioni estreme, innescare forti conflitti ed emozioni come in Mare Fuori. 

Questa volta la protagonista è Asia, impegnata a rappresentare un’adolescenza che avanza con molte insicurezze, sospetti e che trova difficoltà nell’ essere pienamente sé stessa . Molti dialoghi avanzano cautamente, dove il “perché?”, “Sarebbe a dire?’’, “Cioè?’” esprimono il timore di esprimersi o comunque di farlo con molta circospezione. A sottolineare la fragilità della protagonista partecipiamo a un evento sgradevole: Asia non è più partita per gli Stati Uniti (sono stati così buttati via gli 800 euro che gli avevano dato i suoi genitori) e cerca di occultare questa perdita facendo credere che sua sorella sia la responsabile: “tanto te non dicono mai niente”. Compie inoltre da sola un viaggio fino a Ciampino, da dove proviene Giulio, perché lei dubita di lui e non conosce il suo passato (una situazione molto simile a quanto già visto nel teen drama norvegese Rumors).

A rendere ulteriormente sgradevole lo scenario rappresentato, è l’immagine che riceviamo dei genitori di Asia: il padre si vede raramente perché impegnato ad accompagnare la figlia Fiamma in giro per il mondo mentre la madre, che invece mostra tutte le buone intenzioni per prendersi cura di Asia, mostra di non accorgersi neanche della gravità dei suoi disturbi alimentari, Una pessima rappresentante della categoria dei genitori. Alla  fine anche in questa stagione, emerge la “religione” ormai consolidata di Skam Italia: è la fede nell’amicizia quella che fa superare ogni situazione critica . Il collettivo Rebelde è un gruppo compatto; appena una di loro si mostra preoccupata, le altre si serrano intorno a lei per aiutarla ad affrontare nel modo più equilibrato la situazione. E’ nuovamente il gruppo che attraverso lo scambio sincero di diverse opinioni  nei confronti   di Giulio, finisce per far prevalere il giudizio più aperto alla comprensione di chi ha avuto un passato difficile e  del quale si è ormai pentito. Restano confermate anche in questo SKAM 6 alcune peculiarità già riscontrate nelle altre stagioni: i rapporti sessuali sono visti come espressione di attrazione fisica e non come crescita di un amore reciproco; la coesistenza di amori etero e omosessuali.

Si può concludere che abbiamo assistito a una rappresentazione realistica di un certo tipo di adolescenza dove l’amicizia gioca un ruolo fondamentale ma si tratta di un’adolescenza molto particolare. Certamente un’adolescenza con tanti dubbi e incertezze, incentrata molto su se stessi, dove manca la gioia dell’innamoramento, manca lo slancio per qualcosa per cui valga la pena impegnarsi, manca la riflessione sul proprio futuro che arriverà molto presto.