RE DELLA TERRA SELVAGGIA

201292 min10+  

Hushpuppy è una bambina di 6 anni che vive nella comunità soprannominata Bathtub (La Grande Vasca), una zona paludosa del Sud della Lousiana, a perennne rischio di allagamento da parte degli uragani, frequenti in quella zona. Suo papà, Wink, un alcolista dalla salute inferma, la addestra a cavarsela da quando lui non ci sarà più. Hushpuppy si sta preparando con cura perché sa che prima o poi le calotte polari si scioglieranno, l’acqua innonderà tutta la loro terra e i terribili Aurochs, creature preistoriche, faranno la loro comparsa…

Questo piccolo film con attori non protagonisti, ambientato nel sud della Louisiana perennemente infestata da uragani,  candidato a 4 Oscar, ci trasmette tutta  la poesia di un mondo trasformato dalla fantasia di una bambina di sei anni


Valori Educativi



Un rapporto fra padre e figlia contrastato ma intenso, caratterizzato da forte stima e amore reciproci

Pubblico

10+

Qualche scena impressionante e linguaggio scurrile. Il padre invita la figlia a bere bevande alcoliche

Giudizio Artistico



Il regista è stato molto bravo nel trasmetterci la poesia di un mondo visto con gli occhi di una bambina ma anche a rendere molto vivi i rapporti umani fra attori non protagonistl

Cast & Crew

Our Review

“Tutti noi, uomini ed animali, siamo solo carne. Ogni cosa fa parte del buffet  dell’universo. Gli Aurochs sono feroci creature esistenti dai tempi in cui  tutti noi  vivevano nelle caverne. Essi divoravano i bambini proprio davanti ai loro genitori. E i genitori cavernicoli non potevano farci niente perché erano troppo poveri e molto piccoli. Qualcuno qui pensa che gli uomini delle caverne restassero seduti a piangere come delle femminucce? E’ bene che ci pensiate perché un giorno di questi la struttura dell’universo si spezzerà, le calotte polari si scioglieranno, l’acqua salirà e tutto ciò che si trova a sud della diga verrà sommerso. E’ meglio che impariate a sopravvivere già da adesso”.

La maestra guarda i bambini, tutti in età pre-scolare ed è sicura, dagli occhi sgranati che la stanno fissando, che le sue parole hanno fatto il loro  effetto. Si è servita dell’immagine del un graffite paleolitico dove uomini stilizzati fronteggiano strani e possenti animali, poi della foto dei ghiacci del Polo Sud, da dove proviene  la futura minaccia ed infine una cartina geografica al centro della quale è riprodotta l’isola  di Jean Charles dove vivono, a sud della Louisiana, quella terra bassa e paludosa che nel 2005 è stata totalmente devastata dall’uragano Katrina.
Hushpuppy è una bimba di sei anni di colore che ha imparato fin da piccola da suo padre ad amare la terra in cui vivono, ad essere orgogliosa di non essere come “quelli  che si trovano all’asciutto al di là della diga” . Quella è gente che mangia i pesci che stanno dentro la plastica e i loro bambini restano sempre legati a una carrozzina, mentre loro possono pescare anche solo immergendo le mani nella laguna e aspettando che un pesce passi. Hushpuppy fa da voce di sottofondo ed è proprio la visione della bimba a rendere magico ciò che al nostro sguardo non lo è affatto: una vita passata in mezzo al fango e come in una gigantesca discarica di rifiuti, fra l’incredibile disordine di  baracche fatte di latta e di compensato.  In quella che loro confidenzialmente chiamano la “vasca da bagno” c’è una comunità di sbandati, con i volti scavati dei barboni dei tempi della Grande Depressione, ma tutti solidali fra loro e orgogliosi di vivere in un mondo dove non circola il denaro, lontani da ogni comodità o convenzione, a stretto contatto con la natura, sostenuti solo da  ciò che essa generosamente può loro offrire.

Il regista e sceneggiatore Benh Zeitlin alla sua opera prima è riuscito a ricostruire e a renderci credibile questo mondo a parte, così  desolato ma reso magico dalla visione della bambina: per lei è solo un pezzo dell’universo che, come le ha insegnato la maestra, è un tutto strettamente interconnesso, dove ogni cosa  deve restare al suo posto e  se un pezzo anche piccolo si rompe, l’universo intero si spezzerà.

Ma la componente di sogno e di meraviglioso espressa dalla fantasia della bambina è solo un contorno per l’aspetto più vivo del film: il rapporto fra Hushpuppy e suo padre Wink. Un rapporto difficile, con un padre alcolista e definitivamente minato nel fisico ma che sicuramente, a modo suo, vuole molto bene a sua figlia. Hushpuppy lo sa e a dispetto dei litigi fra di loro, a dispetto del suo scomparire per giorni senza lasciare traccia, lo cerca e piange quando vede che Wink non ha  più la forza per rialzarsi. Il padre le insegna a essere forte come un uomo e a non piangere mai, perché quando lui morirà dovrà imparare a cavarsela da sola.
Hushpuppy segue fedelmente i suoi insegnamenti perché sa che prima o poi i ghiacci si scioglieraano e arriveranno gli Aurochs, ma lei è pronta, lei non ha paura.

Benh Zeitlin assieme alla co-sceneggiatrice Lucy Alibar sono riusciti mirabilmente, con pochi mezzi, a ricostruire questo mondo filtrato dalla fantasia di una bambina, un mondo pieno di meraviglie dove il rischio di fare letteratura era presente ad ogni passo, ma soprattutto a far recitare attori non protagonisti, prima fra tutti la piccola Quvenzhané Wallis, candidata all’Oscar 2013 come protagonista femminile, la più piccola nella storia del cinema.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale RE DELLA TERRA SELVAGGIA
Paese USA
Etichetta
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