LONTANO DA QUI
Lisa è una donna di mezza età, sposata con due figli adolescenti e un marito tranquillo e comprensivo. E’ maestra in un asilo di Staten Island e la sera frequenta un corso di poesia, senza avere la certezza di disporre di uno speciale talento. La sua vita scorre su binari tranquilli quando un giorno scopre che Jimmy, uno dei ragazzi dell’asilo, di 5 anni, ha la capacità di comporre poesie: brevi ma molto suggestive. Lisa decide che è suo preciso compito far conoscere questo talento precoce al resto del mondo e non si ferma neanche quando il padre del bambino le dice chiaramente che preferisce per il ragazzo un percorso di crescita normale.....
Una mestra d’asilo scopre in un alunno un precoce talento per la poesia. Un eccellette ritratto di una donna che trova, nella missione di far scoprire il talento del ragazzo, un motivo di rivalsa per una vita passata più a sognare che aderire alle responsabilità della propria esistenza di moglie, madre e insegnante
Valori Educativi
La protagonista Lisa compie atti che sono sicuramente sbagliati ma occorre dare atto alla regista di averceli mostrati nella loro negatività
Pubblico
14+Qualche rapida scena di nudo. Un racconto carico di tensione che vede coinvolto un bambino
Giudizio Artistico
Un thriller psicologico ben sviluppato grazie alla mano ferma della regista e all’ottima recitazione di Maggie Gyllenhaal
Cast & Crew
Produzione
MERIAM ALRASHID
GED DICKERSIN PER PIE FILMS
MAVEN PICTURES
PAPERCHASE FILMS
PIA PRESSURE
Regia
Sara Colangelo
Our Review
I figli di Lisa hanno organizzato una festa con degli amici nel giardino della loro casa. La donna interviene, sgridando la figlia perché si è accorta che sta fumando, assieme a un altro ragazzo, uno spinello.
L’alterco che ne segue è l’occasione per Lisa di tirare fuori tutto il suo disappunto nei confronti della “banalita” di vita che i suoi figli stanno conducendo: “vorrei che ci fosse un po più di vitalità, di curiosità in voi e che ci fosse più intellettualismo in questa casa” La figlia reagisce raggiosa, ricordandogli che ha sbagliato lei a non completare l’università e che ora si trova a frequentare stupidi corsi di poesia e a prendersela con i figli.
Si tratta di un fendente che colpisce diritto al cuore di Lisa. Maggie Gyllenhaal è semplicemente fantastica nel presentarci questa donna dalla psicologia complessa, che vive una vita disadattata, a cavallo fra una realtà che non si mostra mai come lei vorrebbe e uno stato esistenziale ideale, di estatica contemplazione della natura (come in una delle ultime sequenze), che possa diventare fonte di ispirazione per versi sublimi.
Nel film c’è anche il tema del destino dei bambini superdotati (un tema che appassiona molto il cinema americano) ma che risulta secondario: non siamo dalle parti di Gifted-Il dono del talento, un film tutto centrato sul dilemma se indirizzare una bambina dotata verso un programma di formazione speciale; in questo Lontano da qui, è un elento funzionale per innescare l’ossessione di Lisa.
La regista esordiente Sara Colangelo tratteggia in modo impeccabile la psicologia della protagonista: Lisa non fa presa in modo responsabile e concreto sulla sua realtà familiare perchè lei sta navigando verso lidi più lontani: cerca di essere affettuosa con i figli ma poi non non riesce a calarsi nel loro mondo; ha un colloquio aperto e sincero con il marito ma poi lo tradisce con chi fa parte del mondo che lei ama. Quando infine scopre il talento di Jimmy e ha finalmente trovato una missione da compiere, lei pone questa come fine assoluto, per raggiungere il quale qualsisi principio etico può essere trascurato.
Se Lisa incontra qualche ostacolo, trova il modo di superarlo mentendo o agendo con doppiezza. Mente, presentando alla scuola serale le poesie del ragazzo come sue, raccogliendo così il consenso tanto sperato; mente al padre di Jimmy dicendo che non avrebbe mai mandato il ragazzo a esibirsi in un contest di poeti, cosa che invece fa. Quando gli altri si accorgono delle sue scorrettezze e la rimproverano, lei piange,come un bambino che è stato privato del suo sogno ma poi si riprende perché trova altre soluzioni, sempre più azzardate, per perseguire il suo obiettivo-ossessione. La bravura della regista sta proprio nell’avviluppare lo spettatore, quasi come in un thriller, negli stessi stati emotivi della donna, in quel gioco al rialzo sempre più pericoloso e inescusabile.
Alla fine il personaggio di Lisa non è certo gradevole e cede a una lunga serie di comportamenti sbagliati ma occorre dare atto alla regista di avercelo presentato con grande sensibilità in tutta la sua fragilità umana, senza per questo cercare in alcun modo di scusarne il comportamento.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The Kindergarten Teacher |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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